Condannala la banda dei selle

Condannala la banda dei selle Condannala la banda dei selle L'aggressione alla cascina dei Zappa a Moncalieri - La rapina compiuta al Valentino Sono compar?i ieri in Corte di Assise (Pres., Vetere; P. G\, Otello: cane. Quaglia) dieci individui per rispondere di due rapine compiute nel febbraio del 1946 e di ricettazione. Essi sono: Giuseppe Bignante di Battista, Renato e Umberto Merenda fu Giuseppe, Davide Carlotta fu Luigi, Isidoro Panzi di Giuseppe, Nando Perzato, Carlo Rabbia di Francesco, Armando Reggiani di Arturo, Angelo Valetto di Pietro, Pierino Fazzini fu Santo; altro imputato, Pietro Arpellino di Giuseppe, era latitante. E' pure comparso, a piede libero, Ivanoe Albertone fu Giovanni, imputato di avere fornito agli agenti che le richiedevano, false generalità. Fu un'aggressione patita da questi che permise alla polizia di individuare e trarre in arresto i responsabili dì una rapina. L'Albertone, raccolto in gravi condizioni al Valentino la sera del 27 febbraio del '46, fu trasportato all'ospedale e ricoverato con prognosi riservata per ferite lacero contuse el volto e al cuoio capelluto, per la frattura dell'osso frontale e quella dell'osso occipitale. Agli agenti che lo interrogavano disse in un primo tempo di chiamarsi Franco Ferrari, ma poi declinò le sue esatte generalità e raccontò che un certo Merenda gli aveva presentato la 6era prima tre individui che lo avevano • invitato a fare un colpo ladresco. SI incamminarono verso il Valentino ma, qui giunti, i tre sconosciuti lo malmenarono bestialmente e quindi Io spogliarono di quanto aveva in tasca: 6500 lire. Gli agenti riuscirono ad arrestare uno dei tre rapinatori, Giuseppe Bignante e il Merenda, mentre gli altri due rimasero eempre sco- IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIU nosciuti. Nel corso degli interrogatori emersero sul loro conto gravi indizi a proposito di un'altra rapina consumata a Moncalieri. Gli arrestati finirono per confessare di avervi partecipato ed in breve furono tratti in arresto anche i loro complici: Carlotto, Panzi, Perzato, e l'altro Merenda mentre l'Arpellino si dava alla latitanza. Costoro si recavano la sera del 15 febbraio '46 nella cascina dei coniugi Felice e Rosa Zaffra in strada Santa Brigida di Moncalieri e mentre due rimanevano fuori a fare da «palo » gli altri, mascherati e armati di pistola penetrarono nella casa, legavano con filo di ferro i coniugi e li imbavagliavano e quindi asportavano oggetti vari per 800 mila lire. Il P. G. ha richiesto per i rapinatori pene varianti da 7 a 12 anni. Dopo le arringhe a difesa pronunciate dagli avvocati Comparato, G. Obert, Degasso, Astore, Mazzoleni, Fontana, Gennaro, Solari e Grosso, la Corte ha condannato; Bignante a 10 anni di reclusione e i due Merenda a 6 anni col condono di un terzo della pena, Carlotto e Arpellino a 4 anni, Panzi a 4 anni e 6 mesi, Perzato a 2 anni e 10 mesi; gli imputati di ricettazione Rabbia, Reggiani, Valetto e Fazzini a pene varianti da 1 anno e 8 mesi a 2 anni e 6 mesi interamente condonate ed ha assolto l'Albertone — che per le lesioni subite fu ammalato per 4 meei e riportò un indebolimento permanente delle funzioni del cervello — perchè il fatto non costituisce reato.

Luoghi citati: Moncalieri