Due morti e quattro moribondi in una serie d'incidenti stradali

Due morti e quattro moribondi in una serie d'incidenti stradali Due morti e quattro moribondi in una serie d'incidenti stradali La cronaca ha dovuto registrare, nella giornata di .'eri, numerósi incidenti stradali, di cui ben sei eccezionalmente gravi. Il primo, avvenuto alle ore fl In regione Vi Mone presso Gassino, * senz'altro da imputarsi al maltempo che, con le pioggie e 1 torrenti in piena, ha ricoperto l'asfalto di una coltre di fango ed ha creato buche e dislivelli Una macchina Balilla, guidata dal proprietario Francesco Sauna, di anni *5, abitante nella nostra città, in via Viù 5, procedeva verso Gassino a normale andatura: ad una curva, uno sbalzo d-1 '*r reno deviava lo sterzo e la mtc-Mna veniva gettata dalla parte opposta della strada fin sulla banchina riservata ai pedoni. Qui purtroppo si trovava un gruppetto di persone di ritorno dal mercato di Gassino: Agnese Moncalvo, di anni iò-, Giuseppa Capriolo, di anni 56, ed Angelo Beltramo, di anni 43. venivano Investiti, nonostante un estremo tentativo dell'autista per riportare la macchina al centro della strada ed evitare la collisione. Un'auto sfasciata All'ospedale Maria Adelaide, di Gassino, 11 Beltramo era giudicato guaribile in pochi giorni per contusioni varie; le condizioni del I; due donne apparvero ben più gravi: la Moncalvo aveva la frattura della base cranica e la Capriolo la commozione cerebrale. Ricoverate con prognosi riservata, esse versano In pericolo di vita. — Un altro investimento, con conseguenze purtroppo mortali, e avvenuto in corso Francia all'alter za di via Trana. 11 cavaliere Giovanni Gino fu Lorenzo, di 78 anni abitante in via del Collegio 34, a Moncalieri, attraversava la strada, proveniente da via Pamparato, per salire su di una vettura della sesta linea: ad un tratto il Gino veniva urtato e gettato a terra dal parafango di un'auto. LI per 11 le sue condizioni non parevano gravi: infatti, trasportato immediatamente al Maria Vittoria, era giudicato guaribile In dieci giorni, per una semplice contusione alla spalla. Invece, rapidamente, il suo stato s'aggravava e dopo poche ore decedeva, per collasso cardiaco. Il cav. Gino era molto noto in città, perchè 11 suo nome era legato all'artistica grotta di Moncalieri, da lui ideata. Il terzo Incidente è avvenuto verso le 19. Due fratelli," Umberto e Achille Pedrettt di anni 33 e 39 percorrevano su una 1100 sport carrozzata da corsa a forte velocità corso Vlnzaglto; all'altezza di via Caboto un ciclista attraversava improvvisamente la strada e l'urto sarebbe stato inevitabile se 11 pilota della macchina non avesse sterzato decisamente verso destra Purtroppo in questo tentativo egli perdeva 11 controllo dell'auto che andava ad urtare contro un albero, si capovolgeva, ruotando letteralmente per alia, e finiva, stacciandosi, nel coutrovlale. I passanti che avevano assistito alla drammatica scena, accorsero verso 1 rottami della macchina ritenendo che gli autisti fossero ri' masti uccisi; viceversa 1 du* fra- tpctEncttc telli erano etati fortunatamente proiettati nel vuoto dal violento cozzo e lamentavano soltanto contusioni nelle varie parti del corpo. Essi venivano avviati alla vicina clinica Pinna Plntor e qui ricoverati per scongiurare un eventuale pericolo di contusioni Interne. Il volo di un ciclista Per rimuovere la carcassa schiacciata della 1100 è stato necessario richiedere l'Intervento del vigili del fuoco. Un quarto grave incidente avveniva intanto, quasi contemporaneamente, in piazza della Repub blica. Qui una motocicletta guidala da C-iìio Ferrerò d'anni 45 abitante in corso Emilia 5, lnve stiva un passante: Mario Garione d'anni 18, studente. Con un'auto ambulanza, tanto il Ferrerò, che cadendo aveva riportato lesioni di poco conto al viso e alle mani, quanto il Garione erano trasportati al San Giovanni vecchio. Il primo è stato giudicato guaribile in 12 giorni, mentre il secondo versa in pericolo di vita per contusioni al capo. E infine l'incidente più dram matico. Verso le óre 20 l'operaio Cesare Gilllo di Michele, da Cavour, di 21 anni, In bicicletta, stava pedalando in corso Giulio Cesare, all'altezza del ponte stilla Sta ra: dietro, a quindici-venti metri, marciava una « Balilla » ' guidata dal geometra Alberto Galletto di Federico. Stando alla versione tornita dall'investitore, ad un tratto il ciclista, torse per evitare della ghiaia, si portava bruscamente in mezzo alla strada: la « Balilla » lo investiva In pieno: il disgraziato compiva un autentico volo e an dava a battere 11 capo contro 11 marciapiede, decedendo sull'lstan te. Il geometra Galletto intanto perdeva il controllo della macchina la quale, sbandando, prosegui va per una cinquantina di metri poi si rovesciava. Il Galletto rimaneva però incolume. Sul posto si portava la « Celere » e agenti del commissariato Barriera di Milano al comando del maresciallo Patanè. U geometra trovato sprovvisto di patente, è stato fermato in attesa di accertamenti. Stritolato dal tram Gualche minuto dopo la mezza' notte la cronaca ha dovuto registrare una ultima sciagura, la sesta della giornata. Il convoglio della tranvia Torino-Rivoli stava per entrare nella stazione di Leuman quando i passeggeri, inorriditi, hanno scorto un uomo che nello scendere dalla motrice corsa scivolava e scompariva sotto le ruote. L'andatura ridotta del treno e l'immediata frenata del conducente non potevano nulla tanto fulminea era avvenuta la disgrazia. Di sotto la motrice è stato prontamente estratto il corpo dell'investito e identificato per il quarantotteune Giuseppe Oongiù, residente a. GrugliaBco: egli aveva una mano etritolata e parecchie ferite all'addome. I militi della Croce Verde provvedevano a trasportarlo al Maria Vittoria, dove era ricoverato con prognosi riservata. Le sue eondi zioni appaiono tanto gravi che : sanitari disperano di salvarlo. o a o o

Luoghi citati: Milano, Moncalieri, Torino