Rinviata la finale Coppi-Schulte dopo una dimostrazione contro i corridori italiani di Giuseppe Ambrosini

Rinviata la finale Coppi-Schulte dopo una dimostrazione contro i corridori italiani GAZZARRA Ali VEIiOJPROMO PI AMSTERDAM Rinviata la finale Coppi-Schulte dopo una dimostrazione contro i corridori italiani 11 giovane Messina segna il miglior tempo tra i dilettanti llllllllllllIlllllllllllllllllllllllItllI (Dal nostro inviato) Amsterdam, 24 agosto. Menn rigida e umida, quasi senza vento, questa seconda serata dei campionati, ha attirato allo stadio di Amsterdam, mentre tramontava e imbruniva, più gente di ieri, attratto dalla conclusione della disputa del primo titolo, quello dell'inseguimento professionisti. Ma essa è stata turbata anzi interrotta da un fatto che non viene nè a nostra soddisfazione nè a nostro decoro e tanto meno di quello dell'Unione ciclistica internazionale e dei suoi commissari qui presenti. Applicando alla lettera un regolamento insufficiente (il mir glior tempo dei quarti di finale col peggiore) i commissari, con criterio antisportivo, hanno accoppiato, nelle semifinali, Schulte con Koblet e Coppi con Bevilacqua. I/olandese e lo svizzero si sono battuti disperatamente e con esito incerto, e solo al termine dei dieci giri il primo è riuscito con un guizzo finale da velocista a guadagnare quel metro che gli ha dato diritto di entrare in finale, Sono poi scesi in pista i due italiani: si è visto subito che Bevilacqua non voleva rendere dura la vita a Coppi. Che abbia fatto ciò spontaneamente sacrU ficando le sue molte o poche probabilità per lasciarne di più al connazionale cui risparmiava un pesante sforzo o per più o meno tacito e più o meno gratuito accordo, nessuno può dire, anche se si può credere ahl'ipotesi meno simpatica. Certo, dal punto di vista sportivo, la cosa non è niente affatto corretta e il pubblico l'ha giudicata molto male, tanto più che chi ne andava di mezzo era il suo beniamino Schulte che aveva sudato sette camicie per battere Koblet. Mentre, dopo avere fischiato sonoro i nostri e cominciato a lanciare cuscini sulla pista — tanto che Bevilacqua ha creduto prudente svignarsela alla svelta — si sentì dire dall'altoparlante che Coppi era dichiarato vincitore per abbandono di Bevilacqua, giù un altro scroscio di fischi. Ma la cosa non finiva 11. I commissari si adunavano, su reclamo di Schulte per vedere se era il caso di far correre la finale, come in programma, o rinviarla a domani per annullare così le conseguenze del gesto che voleva favorire Coppi. Fu deciso di rinviare la finale a domani sera. Contro questa decisione reclamava Coppi, ma il suo reclamo era respinto. Allora i delegati italiani hanno fatto presente — ci volevano i fischi e i cuscini per farli muovere — che quel che è capitato stasera potrà ripetersi domani per le finali dei dilettanti. La cosa sarà discussa domani po meriggio in una riunione convocata apposta dai commissari. Intanto Bevilacqua è stato penalizzato di 2500 franchi. Ma mi domando di quanto dovrebbero essere penalizzati i dirigenti dell'Unione ciclistica internazionale e i suoi rappresentanti a questo campionato. I quarti di finale dei dilettanti hanno dato luogo a bellissime lotte: Dupont è partito velocissimo e ci sì sarebbe aspettata la tempestiva ripresa dell'australiano più lento a mettersi in azione, ma più di fondo: e la ripresa di Patterson, 6 venuta, ma troppo tardi: il francese ha vinto facile. Più sudata è stata la vittoria di Coste su Blankenaw; impressionante quella di Messina su Glorieux, che ha segnato il più bei tempo di Questi campionati, mentre Benfenati, pur vincendo facilmente, ha segnato il peggiore. Se sarà mantenuto il criterio di accoppiamento adottato per i professionisti, avremo domani una semi/indie Afessina-Benfenatì e una Dupont-Coste. Ma speriamo che almeno questa volta il senso sportivo riesca a prevalere. Giuseppe Ambrosini Fausto Coppi difenderà oggi la maglia iridata dall'attacco dell'* olandese volante >

Luoghi citati: Amsterdam, Bevilacqua, Messina