Si chiede a Truman di favorire l'Italia

Si chiede a Truman di favorire l'Italia tCte COLONI» ITALIANE Si chiede a Truman di favorire l'Italia New York, 23 agosto. Un interessante articolo che illumina vari aspetti della dichiarazione di Dewey sulle colonie italiane e le ripercussioni delle sue parole sulla politica interna americana viene pubblicato dal New York Times a firma Arthur Krock autorevole corrispondente da Washington. Il giornalista ritiene che Dewey che nel 1944, conducendo la sua campagna presidenziale in piena guerra, aveva l'obbligo morale di non toccare certi scottanti argomenti di politica estera, non può oggi sentirsi vincolato da considerazioni del genere. Tutto lascia ritenere che egli aderisca, nelle grandi linee, all'attuale politica estera americana, specialmente per ciò che riguarda l'atteggiamento di fronte al sovietici e la con. turnazione dell'ERP. Ma per tutto il resto egli si sente il diritto di esprimere le sue opinioni. Cosi è stato per la questione delle colonie, in cui Dewey, d'altra parte, sr è limitato ad affermare che sarebbe «preferibile affidare all'Italia la amministrazione fiduciaria di questi territori africani». Evidentemente, scrive Krock, la sua dichiarazione era stata attentamente vagliata e studiata insieme col suo consigliere Duiles. L'unica conseguenza che se ne può dedurre è che se Dewey diventerà presidente e la sorte delle colonie Italiane sarà ancora in sospeso, là politica di Dewey favorirà questa « preferibile soluzione >. L'articolista spiega anche molto esplicitamente le ragioni per cui il Dipartimento di Stato è « rimasto male > inquantochè sono in corso delicate conversazioni. «Il Dipartimento di Stato — scrive Krock — ritiene che l'accesso militare alla Libia è essenziale per mantenere il Medio Oriente fuori dell'orbita sovietica e per assicurare il trasporto del petrolio arabo. Per questa ragione tanto il Dipartimento di Stato quanto il Foreign Office e 11 Qua! d'Orsay norr sarebbero per nulla entusiasti se l'Italia controllasse la Libia». Naturalmente la speranza di accaparrarsi con la sua dichiarazione il voto degli italoamericani in alcuni stati dove essi hanno grande importanza non deve essere sottovalutata Una lettera personale è stata indirizzata al presidente TrUman dall'onorevole John Davis Lodge, rappresentante repubblicano del Connecticut al congresso, il quale chiede che Truman «usi il potere e il prestigio del Suo alto ufficio per far si che le colonie siano affidate alla amministrazione fiduciaria italiana». Egli osserva inoltre che «poiché il governo dei Sovteti ha già indicato la propria approvazione ad Una simile proposta, avremo un'eccellente occasione per mostrare il nostro accordo con l'Unione Sovietica ir. una questione di vitale importanza ». ' ' L'on. Saragat al congresso sindacai» del suo partito chiusosi ieri

Persone citate: Arthur Krock, Dewey, John Davis, Saragat

Luoghi citati: Connecticut, Italia, Libia, Medio Oriente, New York, Unione Sovietica, Washington