Notti di Panico per il terremoto

 Notti di Panico per il terremoto Notti di Panico per il terremoto Nel Foggiano le popolazioni fuggono all'aperto - Gravi danni a Ortanova-Anche Bari sotto l'incubo del movimento sismico (Nostro servizio particolare) Foggia, 23 agosto. La violenta scossa di terremoto verificatasi la notte scorsa all'I,13 ha sparso il terrore anche tra i cittadini meno eccitabili. Tutti si sono lasciati prendere dal panico, hanno abbandonato le proprie abitazioni e si sono dati all'angosciosa ricerca di capanne, tende da campo, baracche di canne e paglia da pastori. La convinzione che il terremoto si ripeterà impedisce a tutti di rientrare afie proprie case. Al calar della notte la popolazione ha ab bandonato l'abitato. Lunghe file di persone si sono avviate con rassegnazione verso la periferia della città, sistemandosi nei giardini pubblici o disseminandosi per la campagna. Si dorme all'addiaccio, ma sarebbe meglio precisare che a Foggia non si dorme affatto, per la paura che è grande in tutti e non lascia pace. Un vegliardo, ritto in piedi tra la gente, scruta continuamente il cielo, quasi che dal cielo voglia Indovinare i prossimi eventi; altri, invece, volgendo gli occhi verso l'orizzonte, pare ricerchino nella fissità dei monti lontani iiiiiiiiiiiif ■iiiiiiiiittMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiitt una certezza che la terra non tornerà ad agitarsi. Il terremoto, per le popola' zioni pugliesi, è ormai un incubo, più. temuto quasi che 4 bombardamenti aerei. Scene selvagge La prima scossa tellurica venne registrata la sera di mercoledì 18, alle 23,15. Essa durò 16 secondi, provocando selvagge scene di panico. I danni invece furono lievissimi: nessuna vittima, pochi i feriti. Danni vengono segnalati da Andrin, da Rodi Qarganico, da Cerignola, da Ortanova, Monte Sant'Angelo, Cagnano Varano, . A San Menaio Garganico, l'albergo riservato ai bambini della colonia estiva traballò cosi pericolosamente che si ritenne necessario evacuarlo d'urgenza, I fanciulli vennero fatti dormire per due notti sotto tende nella pineta, finché non fu possibile trovare il modo di restituirli alle famiglie. Crolli e lesioni si sono avuti nei centri di Costelluccio dei Sauri, Stornara, Ascoli Satriano, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamies. In quest'ultima località la cattedrale è stata dichiarata pericolante, per cui sono sospese le funzioni religiose. A Cerignola è stata fatta sgomberare la casa centrale di piazza Carmibe sovrastante il negozio di Antonaglia. La situazione più grave ai è prodotta a Ortanova, ove U nuovo movimento tellurico ha peggiorato le condizioni degli stabili. Infatti ci viene comunicato che i maggiori danni sono stati riportati dalla signorile casa dell'ing. De Stefano, dov'è crollata la volta del grande salone. La caserma dei carabinieri è fortemente lesionata; la cattedrale poi, con tutta certezza, sarà abbandonata, non essendo possibile ripararla. Per la rottura di un tubo dell'acquedotto due giovani hanno corso il rischio di annegare. Il prefetto cura particolarmente la situazione di quel centro agricolo, e stamane si è recato sul posto con le autorità provinciali per i primi provvedimenti a favore di quella popolazione. A Ortanova il fenomeno ha avuto un carattere accentuato in quanto le case sono costruite su terreno poco solido, e le costruzioni sono di vecchio terriccio, facile a sfarinarsi al primo urto. Dalla sera di mercoledì, cinque volte ancora il terreno è tornato a tremare. Alle 16,45 di venerdì, alle 3,17, alle 5,01 e alle 10,45 di sabato; infine all'1,13 di questa notte, come abbiamo detto. Fuga precipitosa Se i danni materiali non sono ingenti, il terrore delle popolazioni, tuttavia, rende la situazione molto grave. La più viva impressione ha prodotto un comunicato dell'osservatorio geosismico di Napoli, secondo cui gli abitanti devono prepararsi al ripetersi del terremoto: si tratta di un assestamento che deve giungere al suo compimento. La fuga dalle zone terremotate si fa di ora in ora più precipitosa. I treni sono stati presi d'assalto. I villeggianti delle spiagge adriatiche hanno interrotto bruscamente la villeggiatura e si sono uniti ai locali nella fuga disperata. Anche questa notte la popolazione dormirà all'aperto. L'esodo — se cosi può definirsi — dalle abitazioni di migliaia di persone è cominciato all'imbrunire. Afolti abitanti, in lunghe teorie, alcuni trasportanti anche materassi, si sono avviati verso le campagne vicine, mentre altri hanno preferito accamparsi nelle piazze. E' uno spettacolo pietoso vedere tanta povera gente — donne, bambini, vecchi — distesa sul nudo suolo aspettando che trascorra la notte. Si avverte ora acutamente il bisogno di avere a disposizione delle baracche, perchè la popolazione non rientra nelle case: non c'è un solo sptazzo dove non sia stata messa su alla buona una qualsiasi tenda con lettini ambulanti. Da Napoli sono giunte in giornata squadra della Croce Rossa con autoambulanze. Una visita ai quartieri di Foggia più danneggiati dal terremoto è stata compiuta stamane daZ direttore dei lavori pubblici, giunto dà Roma. Secondo le ultime notizie, 4 danni più gravi si sono verificati a Monte Sant'Angelo, piccolo paesello del Gargano. Qui trecento persene sono senza tetto. Notizie da Bari informano che anche colà il panico è vivissimo. Da Taranto si apprende che, secondo l'osservatorio di quella città, il terremoto verificatosi la notte scorsa è stato di terzo grado della scala McrcalU, e dall'esame dei tracciati registrati dai sismografi deve trattarsi di un terremoto il cui epicentro è assai profondo e con probabili repliche successive. Sembra che intorno al Gargano vi sia un risveglio di centri sismici con funzione di richiamo. e. p.

Persone citate: Antonaglia, De Stefano, Gargano, Panico