Ultimatum del P.S.L.I. alla Confederazione del Lavoro

Ultimatum del P.S.L.I. alla Confederazione del Lavoro Ultimatum del P.S.L.I. alla Confederazione del Lavoro "Rimarremo nella C.G.I.L. solo se questa sarà indipendente, Immediata -convocazione di un congresso straordinario Milano, 23 agosto. La terza ed ultima seduta del Convegno del sindacalisti del P.S.L.I. ha portato stasera all'adozione di un' elaborata mozione nella quale si afferma che la permanenza dei socialdemocratici nella C.G.I.L. è legata a varie ed importanti condizioni formali, prima tra queste l'indipendenza del Sindacato dai partiti politici. Colla stessa mozione si condannano perciò gli scioperi provocatori, che sono diretti soltanto a minare 1' economia nazionale, mentre si afferma in pari tempo la necessità della tutela della liberta del lavoro; si chiede quindi la immediata convocazione del congresso straordinario della C.G.I.L. per indire le nuove elezioni per le cariche confederali con le garanzie necessarie, e cioè in base all'effettivo numero degli iscritti e con scheda unica e segreta. La risoluzione conclusiva del Convegno pone poi all'ordine del giorno dei problemi da avviare a concreta soluzione la questione meridionale, ed in merito al Piano Fanfani ne afferma l'insufficienza. Nel corso delle discussioni, animatissime, della giornata, hanno parlato, tra gli. altri congressisti, il vice-presidente del Consiglio on. Saragat, segretario del P.S.L.I., l'onorevole Simoninl, l'on. Preti ed il vice-segretario della C.G. I.L. Canini, il cui operato nella recente crisi della Conflavoro è stato oggetto dei più vivaci interventi. L'on. Canini ha espresso il suo desiderio di voler abbandonare la carica confederale, che egli rico- Sre in rappresentanza della orrente social-democratica, ma il Convegno lo ha invitato a desistere dalla sua proposta, anche perchè si è dichiarato incompetente a deliberare su una materia che è di pertinenza di un congresso all'uopo convocato. Invitato a fare il punto sulla questione sindacale, l'on. Simoninl ha dichiarato al termine della riunione: « Se, come qualcuno crede, sarà possibile instaurare nell'ordinamento sindacale italiano un costume di vita veramente democratico e ricondurre 1 sindacati alla lcro funzione di strumento di difesa degli interessi del lavoratori, sottraendoli alla funzione di strumenti di politica di par¬ tito, potrà anche darsi che la attuale crisi sindacale abbia sviluppi benefici per la classe lavoratrice italiana. Se così non avverrà, ben grave sarà la responsabilità che peserà su coloro che continueranno nella politica agitatorla finora condotta».

Persone citate: Fanfani, Preti, Saragat

Luoghi citati: Milano