L'agonia di due sopravvissuti nella solitudine del nevaio

L'agonia di due sopravvissuti nella solitudine del nevaio I*E^ SALME JPI^r, DAKOTA RECUPERATE L'agonia di due sopravvissuti nella solitudine del nevaio Cuneo, 17 agosto. Al Comando del 2" Centro di addestramento reclute è stata tenuta questa sera una interessantissima conferenza ai giornalisti, da parte del comandante la spedizione americana, tenente colonnello Daniel Riva. Era pure presente il comandante del Presidio coi. Bernardini, che aveva l'incarico di sovraintendere a tutti i lavori di recupero delle salme al monte Carbone. Il comandante americano ha precisato che tutti i lavori sono ultimati e le salme sono state recuperate tutte e venti. Il lavoro, faticosissimo, di estrazione dalla carlinga è stato facilmente superato dagli alpini dell'11" compagnia del battaglione « Saluzzo » senza l'intervento — in un primo tempo richiesto — di alcuni operai specialisti per il taglio della custodia di duralluminio. Il ten. col. Riva ha avuto lusinghiere espressioni di ringraziamento vivissimo per la 11" compagnia, predetta, per la Tenenza dei carabinieri di Borgo San Dalmazzo, per tutti gli ufficiali c i soldati del 2° Centro addestramento reclute, che si sono prodigati tutti con grande abnegazione per dicci giorni in un lavoro veramente meraviglioso e insuperabile. Il ten. col. Riva ha pure tenuto a precisare tutta la simpatia e il vivo (ip- a e prezzamento del popolo americano e dell'aviazione d'oltre Oceano per la popolazione di Cuneo. Egli ha posto in evidenza l'ottimo servizio di collegamento radio organizzato dai nostri Comandi fra Cuneo e il monte Carbone, che ha funzionato egregiamente, specie negli ultimi giorni, fornendo precise e tempestive informazioni con tre o quattro radiocomunicazioni giornaliere. Il ten. col. Riva e il colonnello Bernardini attendono l'arrivo per domani sera, dalla località della sciagura, del maggiore americano Frank Martinoli che, avendo appassionatamente seguito le varie ricerche e raccolto documénti, stilerà un rapporto in base al quale sarà stabilito un eventuale sopraluogo sul monte Carbone o sarà chiusa definitivamente ogni ulteriore ricerca. Il comandante americano ha rivelato ai giornalisti alcune constatazioni fatte dalla spedizione di soccorso': è stato possibile stabilire che due del le vittime sono sopravvissute per qualche tempo alla sciagura del SS novembre scorso; l'aereo, dopo avere cozzato violentemente contro il massiccio del Carbone, si schian fava sul nevaio, la carlinga e gran parte dell' equipaggio ^limano coperti dalla néve Una delle vittime è stata trovata con una gamba spezzata, che aveva cercato di fasciarsi con una cravatta in una sommaria medicazione. Un altro cadavere presentava una particolare singolarità che fa supporre che il passeggero sia sopravvissuto per qualche tempo nella zona alpina, cercando riparo al freddo intenso in una terribile agonia. Infatti, tale salma indossava ancora cinque o sei indumenti di lana. Come già detto, la rapidità del disastro è stata confermata dal rinvenimento dj, un cadavere che stringeva ancora una pipa nella mano de stra, e un altro che aveva una scarpa da passeggio e una da montagna, come di chi stesse per accingersi ad un atterrag gio di fortuna. Il colonnello Bernardini ha successivamente precisato che la calorosa opera dei nostri comandi ha voluto essere come una vera attestazione di simpatia verso il popolo americano, soggiungendo che le autorità militari e civili di Cuneo lpramdgcaiscssczstanno adoperandosi affinchè le onoranze funebri fissate improrogabilmente per il pomeriggio di sabato alle ore 15, abbiano a riuscire particolarmente solenni. A Cuneo sono già giunte tredici salme, di cui dodici sono già state riconosciute con sicurezza. I nomi non vengono ancora segnalati alla stampa in quanto prima. dovranno esserne informate, secondo una consuetudine americana, le rispettive famiglie. Un tredicesimo cadavere non è stato ancora identificato ma il servizio investigativo ha curato il prelievo delle imi ronte digitali, di uno stampa della dentatura che saranno confrontate con i dati somatici che si ricaveranno dalle schede matricolari dell'esercito americano. Le altre sette salme giunge ranno probabilmente domani e saranno composte come le altre nella camera ardente allestita nella caserma del secondo centro addestrarne'Ureclute. Sono pure stati recuperati alcuni importantissimi documenti e sono stati ritrovati strumenti di precisione che consentiranno finalmente la ricostruzione della sciagura nel modo più completo. Il vescovo di Cuneo monsignor Rosso ha concesso che tutte le venti salme siano benedette con rito cattolico anche se fra i componenti l'equipaggio americano esistevano appartenenti ad altre religioni. La benedizione sarà probabilmente impartita da un cappellano del secondo Centro addestramento reclute. Non si esclude però che lo stesso Vescovo compia la mesta cerimonia religiosa. E' atteso, oltre al comandante militare di Genova, generale Crivaro, un generale americano che giungerà da Francoforte. ^

Persone citate: Bernardini, Crivaro, Daniel Riva, Frank Martinoli, Riva

Luoghi citati: Borgo San Dalmazzo, Cuneo, Francoforte, Genova