Le due parti hanno messo le loro carte in tavola

Le due parti hanno messo le loro carte in tavola AL CREMLINO EfOMANl UN NUOVO INCONTRO? Le due parti hanno messo le loro carte in tavola / russi insistono perchè gli occidentali lascino Berlino Mosca, 14 agosto. Che cosa abbia detto Molotov ai rappresentanti delle Potenze occidentali nei vari colloqui che si sono svolti al Cremlino non è ancora possibile sapere. Comunque, if punto di vista sovietico, quale è enunciato dalla stampa russa, è il seguente: « Le Potenze occidentali hanno perduto ogni diritto di rimanere a Berlino in sèguito alla riforma monetaria e alla loro deci:ione di proseguire sulla via della formazione di un Governo della Germania occidentale ». I giornali dicono che gli alleati d'occidente « hanno deliberatamente e sistematicamente violato gli accordi di Yalta e, di Potsdam >, non solo, ma. « ignorando gli impegni presi nel campo della denazificazione e democratizzazione) della Germania, hanno invece favorito i piani dei monopolisti americani i quali vogliono fare della Germania una ljsro colonia per trarne il masAimo profitto e per farne una /base potenziale di guerra contro l'Unione Sovietica». Negli ambienti bene informati non si ritiene probabile un nuovo incontro, degli inviati delle Potenze occidentali con Molotov, prima che siano passate 24 ore, o fors'anche fino a lunedi. Nondimeno risulta che il segretario di Bevin, Frank Roberts, ha deciso di trascorrere la giornata festiva a Mosca, anziché recarsi in campagna, per l'eventualità che da un momento all'altro possano essere riprese le conversazioni al Cremlino. Anche il Ministro di Gran Bretagna.. Geoffrey Harrison, è rimasto all'ambasciata. I rappresentanti delle Potenze occidentali hanno trascorso oggi la giornata tranquillamente: la notizia che si sarebbe tenuta una riunione è.'nestata smentita. Poiché è da attendere un altro incontro a quattro, gli os veviladodeYl'iscKsplaspefMaaservatori sono del parefe chejrole precedenti conferenze si sucostbedue le parti I rappre'sentan- ! amti occidentali, queii in termi-1 flni più espliciti, quali meno, ! tuavrebbero chiarito a Molotov j dla ietermicazione dei loro Governi di rimanere a Berlino e di condizionare un'eventuale conferenza quadripartita sul problema generale della Germania allo sblocco di Berlino. I giornali sovietici parlano oggi per la prima volta della caduta della signora Oksana Kosenkina dalla finestra del Consolato sovietico a Nuova York. Essi "pubblicano una corrispondenza dell'Agenzia ufficiale « Tass » in cui vengono accusati -gli agenti del servizio* di spionaggio americano « tra- sonpntadvpSMtoSloinv netratf vestiti da poliziotti » di aver violato l'immunità del Consolato sovietico a Nuova York dopo la caduta dalla finestra della signora Kosenkina. In un dispaccio da Nuova York che dà un resoconto dell'incidente l'Agenzia « Tosa » scrive: « Quando la signora Kosenkina era già stata trasportata nei locali del Consolato gli agenti del servizio di spionaggio americano sono penell'edificio. Costoro : effettuarono ricerche nella ca-,Mm^SS^i 3ri&£££?laall insegnante, si impossessa. rono della sua valigia e del suo contenuto e la condussero ;con la fui za. all'ospedale. Que- sti atti arbitrari della Polizia ! americana rappresentano unaj1 flagrante violazione dello sta- ',! tuto consolare riconosciuto j dalla legge internazionale e sono contrari alle dichiarazio ni dei rappresentanti del Di- partimento di Stato america-no circa l'intenzione di rispettare ed osservare le regole della legge internazionale ». La Gazzetta letteraria sovietica ha chiesto oggi una pronta risposta da parte degli Stati Uniti alla protesta di Molotov in merito al rapimento di insegnanti sovietici negli Stati Uniti. Il giornale dichiara che Mo-lotov ha agito giustamente ed in nome dell'intera nazione so-vietica chiedendo la liberazlo-ne di Michail Samarin, della moglie e dei tre bambini, e l'arresto delle criminali attivi- tà delle organizzazioni dei « hnnriiti hinnr-Vii i> TI frinrnale «banditi manem ». il giornale aggiunge che Kar Mundt, il vice-presidente del Comitato per le attività anti-americanenella Camera dei Rappreseti-"tanti, minaccia le forze del progresso e della democrazia in America ed è un nemico giurato dell'Unione Sovietica.

Persone citate: Bevin, Frank Roberts, Geoffrey Harrison, Michail Samarin, Molotov, Oksana Kosenkina