Si prospetta l'eventualità di un intervento di Stalin di Henry Shapiro

Si prospetta l'eventualità di un intervento di Stalin DOPO IL COLLOQUIO CON MOLOTOV Si prospetta l'eventualità di un intervento di Stalin (Nostro servizio speciale) Mosca, 10 agosto. Mentre i circoli diplomatici di Mosca vagliano con attenta considerazione l'eventualità di un intervento diretto di Stalin nei colloqui in corso, si attende che gli inviati occidentali ricevano dai rispettivi governi comunicazione delle reazioni ufficiali al più recente esposto di Molotov. Orinai le conversazioni moscovite si svolgono lungo uno schema strettamente prestabilito, una < routine » consuetudinaria: colloqui al Cremlino, consultazioni fra i tre inviati, rapporto ai governi, risposta dei governi medesimi e sua comunicazione alle autorità sovietiche. SI è appreso intanto che, nella prima fase dei colloqui, erano venute a galla sostanziali divergenze tra i francesi e gli americani, divergenze peraltro superate in una successiva fase ed ora del tutto scomparse. Allo stato del fatti, tutto dà a vedere che le conversazioni si protrarranno nella forma attuale, per una settimana .almeno, se non più. Quando e se Stalin rientri dì persona sulla scena, non è dato sapere. E' comunque prevedibile che là sua ricomparsa ufficiale sarà la miglior indicazione dell'avvicinarsi del. la conclusione. L'estrema reticenza di entrambe le parti circa l'andamento ed il contenuto dei colloqui riduce gli osservatori a studiare i dati esteriori ed a trarne la deduzione dei riflessi che essi potrebbero avere sulle conversazioni. Sotto questo punto di vista, è assai interessante un articolo pubblicato oggi dall'organo dell'armata sovietica, la Stella Rossa. In genere il posto d'onore sui giornali sovietici, per ciò che riguarda i rapporti russooccidentali, viene dato alle notizie delle violazioni angloamericane delle norme di sicurezza aerea in Germania, o all'evacuazione in massa delle colonie britannica ed americana da Berlino. Oggi, invece, viene dato il massimo rilievo ad un'aspra denuncia, a firma Nikolai Kjarlamov, del «Diktat di occupazione di Francoforte». Dice in sostanza l'articolista che, opponendosi alla conclusione di un trattato 'di gace con la Germania entro reve tempo, gli occidentali mirano a rafforzare la loro egemonia sulla Germania occidentale e sulle sue risorse. L'articolo ribadisce le note accuse russe agli anglo-americani, di -smembramento della Germania, di indebita appropriazione delle-industrie e delle materie prime della zona. Se davvero si vuol vedere sulla stampa di Mosca un riflesso dell'andamento degli incontri russo-occidentali, si potrebbe dedurre dalle colonne della Krasnaja Svcstla una conclusione tutt'altro che ottimista. Ma forse, si pretende troppo. La miglior soluzione è sempre quella dell'attesa. Henry Shapiro

Persone citate: Molotov, Nikolai Kjarlamov, Stalin

Luoghi citati: Berlino, Francoforte, Germania, Mosca