Tre titoli olimpionici conquistati ieri dagli azzurri

Tre titoli olimpionici conquistati ieri dagli azzurri CICLISMO, SCHERMA E CANOTTAGGIO Tre titoli olimpionici conquistati ieri dagli azzurri (Nostro servizio particolare) Londra, 9 agosto. In quella moderna torre di Bab'eìe che è il centralino telefonico di Richmond Park da alcuni giorni risuonano più pressanti e forse con una nota più lieta anche le voci degli italiani. Venerdì sera c'era da dare la introna, l'insperata vittoria, del piccolo lottatore barese Lombardi, che dopo il grande Consolini aveva conquistato alle Olimpiadi la seconda medaglia d'oro per l'Italia. Sabato c'è stato da comunicare il trionfo dei . waterpolisti. Questa sera infine abbiamo tre nuovi successi da aggiungere al lusinghiero elenco: Ghclla, il giovane chierese Ghetta, nella velocità su pista ha battuto il « campione di casai> Harris; l'equipaggio della Moto Guzzi si è imposto nel « quattro senza timoniere» sulle acque di Henley, e in/ine Cantone è diventato campione olimpionico di spada. Infine gli italiani hanno ottenuto ancora un secondo e un terzo posto nel canottaggio, un secondo posto nell'inseguimento a squadre su pista ed infine il terzo piazzamento di Mangiarotti nella scherma. Succèssi italiani su tutta la linea, dunque. La più sorprendene delle affermazioni è senza dubbio quella di Ghella. Già Vanno scorso ai campionati mondiali il potente velocista azzurro aveva dato una chiara, se pur sfortunata, dimostrazione delle sue possibilità. Le gomme e qualche errore di tattica lo avevano però tradito, cosicché il chierese non era, riuscito a raggiungere il successo sperato. Alle Olimpiadi il velodromo di Herne Hill, gli è stato più amico, sebbene sia la pista su cui abitulamente si allena e vince l'asso inglese Harris. Era proprio quest'ultimo il maggior ostacolo per il nostro ventenne campione, ma Ghella trovandoselo in finale non ha avuto apparentemente difficoltà a superarlo, tra lo sbalordimento dei 10 mila spettatori presenti. Netta, prima prova l'italiano ha raggiunto il britannico, che era scattato subito ai 200 metri, ed è passato al comando giungendo primo con un vantaggio di due lunghezze. Nella seconda prova i due velocisti si sono tenuti d'occhio per i primi due giri. Al terzo Harris ha tentato di assumere il comando, ma Ghella è immediatamente scattato acquistando verso i 500 metri un leggero vantàggio, che manteneva fino alla fine aumentandolo anzi a due lunghezze. Gome già nelle eliminatorie gli ultimi 200 metri sono stat* percorsi dell'azzurro in 12" netti. Un tempo magnifico. La classifica finale dei 1000 metri, velocità su pista vede pertanto l.o Ghella, 2.o Harris, 3.o il danese Schandorff (che era stato battuto dal nostro Ghetta in semifinale) e 4.o l'australiano Bazzane . Il nuovo campione olimpionico partirà domenica prassi ma in aereo da Londra per recarsi in Olanda, dove porteci perà ai campionati del mondo e si incontrerà nuovamente con Harris. I/inglese ha dichiarato che spera di riprendersi la rivincita su Ghella proprio ai campionati del mondo ma non sarà una cosa facile, data la superiorità dell'azzurro. La seconda gara ciclistica in programma era oggi quella dell'inseguimento a squadre, dove l'Italia era rappresentata dal Benfenati, Citterio, Bernardi e Pucci, un quartetto formidabile che nelle prove eliminatorie aveva fatto piazza pulita di tutti gli avversari battendo in semifinale perfino la squadra dell'Uruguay di cui si dicevano mirabilia. In finale la squadra azzurra si e trovata di fronte a quella francese, ed ha dovuto cedere di misura. Tempo dei francesi 4'57"8, tempo degli azzurri: 5'36"7. La giornata trionfale per i colori azzurri ci ha dato finalmente un successo anche in quelle gare di scherma che parevano diventate monopolio intangibile dei francesi. .La prima breccia nella loro superiorità è stata realizzata fin dal girone eliminatorio al termine del quale si santo classificati per le finali tre azzurri (Cantone, Agostoni e Mangiarottiì due francesi (Lepage e Gue-, rin), un americano (Lewis), un belga (Radoux), un inglese (Parfitt), un lussemburghese (Gretsch) e uno svizzero (Zapelli). A metà del girone' finale pareva che la Francia si avviasse al successo, dato che Guerin conduceva con 4 vittorie, ma i nòstri Agostoni, Edoardo Mangiarotti e Cantone, erano sempre in lizza con 3 successi. E' stato proprio quest'ultimo, sceao in gara come sostituto dell' infortunato Dario Mangiarotti, u infilare la serie migliore di affermazioni, conquistando il titolo con .7 vittorie. Edoardo Mangiarotti, rimasto alla pari con lo svizzero Zapelli, ha dovuto sostenere un incontro supplementare. Ha avuto la peggio e pertanto si è classificato terzo. E' da notare che il vercellese Cantone (il nuovo olimpionico è detto comunemente vercellese, dalla città dove abita, sebbene egli sia nato a Pavia nel 1917) ha subito nel girone finale due sole sconfitte, ad opera... degli azzurri Mangiarotti e Agostoni. La gara che ha deciso il suo trionfo. & stata quella iti cui ha battuto Guerin. Domani inizia la sciabola a squadre. Ora che l'incantesimo co» i francesi è rotto, speriamo che non vengano fuori i magiari,' altri fortissimi sciabolatori, a dare dispiaceri agli schermitori italiani. c. ir f. Ghella, battendo In finale 'inglése Harris, è diventato olimpionico di ciclismo

Luoghi citati: Francia, Italia, Londra, Olanda, Pavia, Uruguay