Sospetto autore di un fosco delitto fermato mentre lavora ta una caserma

Sospetto autore di un fosco delitto fermato mentre lavora ta una caserma Sospetto autore di un fosco delitto fermato mentre lavora ta una caserma II muratore ha un alibi inoppugnabile e si dichiara innocente Al Commissariato Monviso giungeva mercoledì un fonogramma urgente da Chioggia in cui si chiedeva di fermare il muratore Francesco Bossolo di' Eugenio, di 31 anni, attualmente magazziniere dell'impresa edile Spadavecchia della nostra città. Il commissario dott. Costa, assunte Informazioni, veniva a sapere che l'impresa stava eseguendo lavori di riattamento nell'Interno della caserma del carabinieri in via Cernala. Occorreva .quindi superare non poche difficoltà per poter trarre In arresto 11 Bossolo; tuttavia il maresciallo Fontana riceveva quasi subito li permesso di entrare In caserma e di compiere 11 mandato affidatogli. Giunto al Commissariato, il Bossolo, apprendeva di dover partire Immediatamente alla volta di Chioggia: quell'autorità al P. S. credeva di poter ravvisare In lui l'autóre di un gravissimo delitto perpetrato nella zona di sua giurisdizione la notte fra 11 24 e 11 S5 luglio scorso. Una ragazza uccisa — Ma com'è possibile? — esclamava il Bossolo; dando segno di vivissima meraviglia. — Sono tre mesi che non mi muovo da Torino. — È spiegava che non si era più recato a casa, a Calino, una frazione di Chioggia, dal glorilo delle elezioni. iiiiiiiiiiitiiTtii.iiitiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiii:iiifi:::i — Posso provarlo con testimoni — aggiungeva. — E poi, di quale delitto sono accusato? Che è successo? A Calino, nella cascina confinante con quella di proprietà della famiglia Bossolo, abitava una avvenente ragazza di 22 anni, Maria Tlengo. alla quale tutti 1 giovani del paese facevano un'assidua corte. Nella notte sul 25 luglio la ragazza era rimasta fuori sino a tarda notte. Rientrando si era diretta verso la sua camera, a piedi scalzi: 1 familiari dormivano, e non si accorsero di nulla. La voce pubblica Ad un tratto due colpi di rivoltella echeggiarono nel silenzio notturno. I familiari balzarono dal letto,. In preda allo spavento. Credettero in un primo tempo che si trattasse di una rapina. Corsero alla finestra e nel buio compatto che avvolgeva 11 casolare parve loro di scorgere un'ombra che si dileguava rasente 11 muro. La madre diede un urlo: • Viene dalla camera di Marlal ». TBittf si precipitarono verso la stanza, bussarono e non ottennero risposta. Nessun rumore si udiva. Oli uomfT.i a spallate abbatterono la porta, accesero la luce. Un orribile ;,pettacolo si presentò al loro occhi. Riversa sul letto, le mani strette al seno, il viso stravolto per 11 terrore. Miria stava iEiziis.iiitiiiiiiiiiiiinr- ■■■■iiiiiiiiiitii.ìiiiiuiiinii esalando l'ultimo respiro: sulle lenzuola si allargava a poco a poco una chiazza di sangue. Delle indagini si occupò 11 dottor De Luca, del commissariato di Chioggia. Indagini difficili: le circostanze del delitto erano quanto mal misteriose, nessun Indizio sicuro affiorava nonostante gli sforzi della polizia, in paese cominciò a circolare una strana diceria che Indicava 11 Bossolo come l'assassino. Il dott. De Luca segui questa pista e, dopo alcuni giorni di accurate investigazioni, ritenne di poter elevare sospetti su di lui. Di qui 11 fonogramma urgente Inviato al commissariato Monviso, con l'Incarico di controllare ohe cosa aveva sfotto e dove si trovava 11 Bossolo la notte del delitto e nel giorni precedenti. Questi, tuttavia, ha un alibi apparentemente Inoppugnabile: In quel giorni egli non si è mosso dalla caserma. Lo testimoniano 1 compagni di lavoro, l'Impresario, e lo stesso colonnello del carabinieri, ebe conosce e vede 11 Bossolo da quattro mesi. « Almeno sino a mezzogiorno del 24 — ha asserito U - colonnello — posso garantire d'aver visto 11 Bossolo In caserma».. Anche nel giorni seguenti fu visto regolarmente lavorare nel cortile. Il Bossolo non solo nega di essersi mosso da Torino, ma esclude anche, nel modo più assoluto, di avere avuto rapporti con Maria Tlengo. Dice di conoscerla ap pena e di avere parlato con lei forse una volta o due durante li lavoro del campi. La traduzione a Chioggia d stajta.sospesa.per permettere al funzionari di « Monviso » di appurare la fondatezza dell'alibi che 11 Bos solo ha presentato.

Persone citate: De Luca, Fontana, Maria Tlengo, Spadavecchia

Luoghi citati: Chioggia, Torino