Impossibile liberare i prigionieri

Impossibile liberare i prigionieri Impossibile liberare i prigionieri Roma, 3 luglio.) I«Quale comandante delle forze clandestine della città! aperta di Roma — ha dichiarato, oggi, al processo Kappler, il generale Armellini — avevo dato disposizioni che, entro la cerchia della città non si eseguissero degli attentati, perchè i loro risultati ai erano dimostrati sempre più nocivi che utili. Il Comando militare era in rapporti, di stretta collaborazione, con la Giunta militare del C.L.N. che aveva origini di natura politica: non so se le nostre direttive vennero poi eseguite dai dipendenti della Giunta militare. Questo ha spiegato il teste che era stato designato nell'incarico dal Governo Badoglio, d'accordo con gli alleati. Anche oggi sono continuati a sfilare davanti al Tribunale i testimoni citati dalla difesa, il cui numero si va ben presto esaurendo. E' probabile, quindi che l'istruttoria orale abbia termine fra qualche giorno. Intanto, lunedi sarà ascoltato il sen. Bencivenga e il presidente del Senato on. Bonomi Oggi ha deposto, oltre ai numerosi testi a discarico, Quapp e CLemens. Il sen. Sandro Pertini ha ripetuto quanto già, detto da Amendola e Bauer sul funzionamento della G1"nt,a militare del C.L.N. _ESU ha spiegato che tale Giunta disponeva, in linea di massima, gli attentati che poi, praticamente, venivano realizzati dagli organi dipendenti. Continuando, il sen. Pertini ha detto che il 25 marzo si riunì la Giunta militare e si discusse sul fatto se non era stato un errore non tentare nulla per liberare coloro che poi finirono alle Fosse Ardeatine. E fu proprio Pertini a dire che non vi era da rammaricarsi di nulla perche qualunque tentativo del genere avrebbe dato un risultato negativo.

Persone citate: Amendola, Armellini, Bauer, Bencivenga, Bonomi, Kappler, Pertini, Sandro Pertini

Luoghi citati: Roma