Gloria di Gladstone

Gloria di Gladstone Gloria di Gladstone Ma 11 gran nome liberale pare una stonatura nell'Inghilterra 1948 (Dal nostro corrispondènte) . LONDRA, giugno. C'è stato il cinquantenario dela morte di Gladstone, e se la son abrigata con un paio di articoli. Il fatto è: la parola liberale sembra una stonatura nell'Inghilterra del 1948. Ricordo, tanti anni fa, di euerml cattivata la simpatia di un illustre uomo politico per avergli detto che in Italia, per noi giovani, il concetto di Inghilterra era tutt'uno con la tradizione liberale simbolizzata nel nome di Gladstone. M'invitò, alcuni giorni dopo, al Circolo liberale (quel National Liberal Club foderato di piastrelle floreali stile liberty, come un Kursaal svizzero) e durante la colazione mi raccontò che alcuni mesi addietro 11 Primo Ministro dei Maraggiato di Haiderabad, Sir Akbar HAidari, venuto a Londra per la Conferenza Panindiana, gli aveva confessato di avere un aolo desiderio durante quel soggiorno londinese: vedere e toccare butte le reliquie che il Circolo Liberale possedeva di Gladstone; tanto era 11 rispetto dell'India moderna per la filosofia politica di Gladstone. Un par d'anni fa fu invitato a Plymouth il Borgomastro di Rotterdam: narrò come durante gli anni di prigionia tedesca avesse trovato conforto e incitamento ne- SD scritti di Gladstone, e tò a memoria lunghi passi di Gladstone sulla sua simpatia Internazionale e sulla sua concezione di liberta. I vecchi di Plymouth ne furono commossi; i giovani dissero scetticamente che 11 buon Borgomastro mancava di tatto. Quando Gladstone mori, cinquant'anni fa fu scritto su molti fogli d'Europa che il mondo aveva perduto il suo più grande cittadino. Oggi giorno questa frase la si get ta con faciloneria anche prima che « i più grandi cittadini» se ne passino all'Elìsio. Ma Gladstone stesso, poco prima di morire, aveva scritto : « sono soddisfatto del mio mezzo secolo di lavoro, e non invidio i miei successori ». Come si regge quella sua Valutazione oggi, dopo cinquantanni? Viviamo in una età in cui è di moda tirar fuori i trucioli dal ventre dei grandi fantocci della storia, debunking the great men, come dicono gli americani: ma nessuno ha osato smontare Gladstone. Soltanto si può esprimere stupore che il popolo inglese abbia lasciato evaporare quella .tradizione e quel pensiero politico gladstonlano che avevano reso il nome dell'Inghilterra rispettato e ammirato in tutu 1 paesi del mondo. Quando Gladstone mori fu scritto che « il sole era tramontato sulla politica inglese ». Era una bella frase rettorica, e la storia la mutò in realtà. Gladstone era stato il più grande liberale del secolo Scorso; aveva reso famoso 11 suo nome in tutta l'Europa per i suoi sforzi per la libertà dell'Italia della Grecia dei popoli balcanici; l'aveva reso ancor più famoso quando a veva sostenuto la sua tre. menda battaglia per la libertà dell'Irlanda: « lo spettacolo stupendo — aveva scritto il norvegese Bjornson — di un grande uomo di Stato britannico il quale sostiene che 11 suo paese deve fare quello che è giusto, spontaneamente, senza ragioni d'interesse! ». Ma il liberalismo di Gladstone non era una teoria politica, non era un programmiamo elettorale: non derivava neanche dalle influenze sociali ed economiche che avevano generato i liberali suoi contemporanei; Gladstone non appartenne mai alla scuola di Manchester, non amò mai i radicali filosofeggianti, e disprezzo l'entusiasmo politico per le scienze naturali ch'era seguito alle scoperte di Darwin. Il liberalismo di Gladstone era il frutto della sua cultura cristiana: la sua teologia poteva sembrare « stretta od esclusivista » alla Regina Vittoria (ella stessa strettissima ed esclusivista); ma nella interpretazione di Gladstone il senso della cristianità fu sempre largo e magnanimo. Alla fine della sua vita soleva dire d'aver presieduto ad Una rivoluzione. Era vero: ma una rivoluzione che differiva dalle rivoluzioni che nei sessant'anni della sua vita, politica avevano sconvolto l'Europa, perchè la rivoluzione liberale operata da Gladstone in Inghilterra era stata incruenta. E non aveva lasciato dietro di sè una classe in continuo stato di ribellione; nè aveva spezzato la continuità della storia inglese. Oggi, dopo cinquant'anni, nè l'Inghilterra nè l'Europa possiedono nessun uomo che abbia in sè le virtù di cuore e di mente di Gladstone, la sua semplicità, la sua generosa tolleranza, e soora tutto la sua fede nella forza taumaturgica della libertà. e. m. f.