I primi incontri a Roma per la vertenza della Lancia

I primi incontri a Roma per la vertenza della Lancia I primi incontri a Roma per la vertenza della Lancia Comunicano da Roma che nel pomeriggio di ieri presso la sede della Confederazione generale dell'Industria si sono iniziate le trattative per la soluzione della vertenza degli stabilimenti Lancia di Torino. La riunione ha avuto inizio alle 16,30 e si è conclusa a tarda sera con un nulla di fatto. Vi hanno partecipato la delegazione dei lavoratori torinesi costituita da Chiappo della Camera del Lavoro, Tego della FIOM, Micheletto del Consiglio di gestione dello stabilimento Lancia; Goidre e Crisman della commissione interna dello stesso stabilimento e assistita dal segretario della C.C.I.L. on. Ferdinando Santi, e la delegazione industriale assistita dall'avv. Rosario Toscani e formata dall'avv. Mottura direttore del personale, degli stabilimenti Lancia, dall'avv. Cotogni segretario dell'Unione industriali, dall'avv. Daniele De Rossi dell'A.M.M.A. e dall'avvocato Panlgadi. All'inizio della riunione la delegazione dei lavoratori ha richiesto che si discutessero questi due punti: < il pagamento delle due giornate perdute in seguito alla "illegale serrata" degli stabilimenti Lancia; il pagamento delle ore che le maestranze fecero oltre l'orario fissato dalla Direzione », Da parte della delegazione dtsdpntdidlisdtlefnLai1ndltlglttdadsdvd degli industriali si è osservato che il primo punto da discutere era invece la questione di principio, ossia l'atto compiuto dalla commissione interna degli stabilimenti che rifiutò di accettare la riduzione dell'orario di lavoro stabilita in seguito alla « pesantezza della situazione economica dell'azienda stessa ». Secondo gli industriali i lavoratori, dietro suggerimento degli organismi di fabbrica, rifiutando di accettare le riduzioni dell'orarlo di lavoro, avevano praticamente effettuato un'occupazione della fabbrica. Gli industriali hanno sostenuto che la Direzione della Lancia non aveva compiuto alcuna violazione dell'accordo interconfederale del 7 agosto 1947 sul poteri delle commissioni interne: tale accordo, secondi gli industriali, riconosce al le commissioni interne soltan to poteri per quanto riguarda la distribuzione giornaliera degli orari di lavoro e non stabi lisce la necessità di alcun intervento delle commissioni Interne per quanto riguarda la durata di lavoro. Tale è stata anche l'Interpretazione delle due Confederazioni dell'Industria e del Lavoro, sanzionata da un recente accordo sulla vertenza della Navalmeccanica di Napoli. Sulla questione di principio si sono svolte le discussioni odierne. L'on. Santi ha ribattuto che la questione di principio sollevata dagli industriali è assurda : « Avete torto », ha gridato ad un certo punto della riunione. Domani si avrà una nuova riunione nella quale si spera che i rispettivi punti di vista possano avvicinarsi.

Persone citate: Chiappo, Cotogni, Crisman, Daniele De Rossi, Micheletto, Mottura, Rosario Toscani

Luoghi citati: A.m.m.a., Napoli, Roma, Torino