La sorella di una vittima inveisce contro Kappler

La sorella di una vittima inveisce contro Kappler La sorella di una vittima inveisce contro Kappler Roma, 17 giugno. Al processo contro Kappler. 1 testimoni avevano deposto, oggi, senza poi portare molti elementi nuovi per la ricerca della verità e nulla aveva turbato l'a-.i.lamento regolare dei dibattito, quando, all'improvviso, — il Presidente aveva appena dichiarata chiusa l'udienza — una testimone, sorella dell'avv. Leonetti, fucilato alle Cave Ardeatine, si è slanciata verso gli Imputati gridando: « Assassini, assassini! ». Istintivamente, 11 tenente del carabinieri, preposto al servizio pubblico nell'Interno dell'aula, ha afferrato, quasi al volo, la donna che già aveva1 percorso correndo meta della strada che la divideva dal banco dwli Imputati e riusciva a portarla, quasi di peso, fuori, mentre Kappler e 1 suol compagni venivano latti rientrare nella stanza attigua alla sala <li udienza. So non ci fosse stato questo episodio, torso la cronaca non avrebbe motivo di registrare null'altro di importante. Infatti nulla, o poco più che nulla, hanno detto 1 vari testimoni che si sono susseguiti, ojjgi, dinanzi al tribunale. Solo Interesse ha avuto la deposizione del medico Antonio tarella, 11 quale procedette all'esame necroscopico delle vittime delle Cave Ardeatine. Il teste ha confermato quanto già aveva detto 11 prof. Ascarelll sul modo come fuuono fucilati 1 335, costretti a salire sul cadaveri dei loro compagni già uccisi e ad attendere, sul cumulo di corpi, 11 colpo di mitra. Durante il suo lavoro egU osservò che quasi tutti 1 cadaveri presentavano un foro alla nuca, eccetto uno che aveva il cranio leso, In maniera da far supporre che qualcuno lo avesse colpito col calcio del fucile sino a procurarne la morte. Tutto, ha aggiunto il teste, fa pensare che anche gli esecutori furono costretti per sparare a salire sul cadaveri. Ha chiuso l'udienza la deposìzlo ne <lell'ex-capo degli autisti di via Tasso, 11 quale ha dichiarato che alle Fosse Ardeatine sarebbe andato anche un Italiano, un certo tenente Marini, delle S.sV, non meglio identificato.

Persone citate: Kappler, Leonetti

Luoghi citati: Roma