L'accordo di Londra respinto dalla Russia

L'accordo di Londra respinto dalla Russia L'accordo di Londra respinto dalla Russia (Dal nostro corrispondente) Londra, 16 giugno. Un portavoce dell'ambasciata sovietica ha rivelato che la Russia ha reso noto alla Gran Bretagna in forma non ufficiale di non poter accettare l'accordo a sei di Londra per la creazione di un governo della Germania occidentale. Il portavoce ha detto che l'ambasciatore sovietico, Zarubin, dichiarò il 7 giugno a sir William Strang, presidente della conferenza a sei, che la Russia considerava l'accordo come una violazione degli accordi di Potsdam. Zarubin — ha proseguito la fonte sovietica — espresse il punto di vista russo poche ore dopo aver ricevuto il testo dell'accordo trasmesso al govèrno di Mosca prima di essere pubblicato. Anche durante le trattative che condussero alla conclusione dell'accordo a sei, radio Mosca e i giornali sovietici fecero conoscere che le conclusioni a cui erano giunte le sei potenze occidentali, erano inaccettabili per il governo sovietico. Tuttavia la riferita di chiarazione di Zarubin a Strang, è il primo annuncio ufficiale che la Russia non ac cetterà il piano La visita a Londra del signor Chauvel, segretario gene rale del Quai d'Orsay era stata tenuta segretissima. Appena arrivato, a Londra lunedi Chauvel aveva avuto un colloquio con Bevin ed aveva poi continuato le sue discussioni con i funzionari del Foreign Office fino a ieri: nel corso delle due giornate aveva avuto un colloquio anche con l'ambasciatore americano. Se Chau vel era stato mandato a Londra per strappare qualche concessione agr inglesi ed agli americani, soprattutto per quel che riguarda l'accordo per la Ruhr, si può ritenere che l'esito della sua visita è stato negativo. Gli ambienti ufficiali ingle si dicono infatti che la visita di Chauvel ha servito a spazzar via ogni illusione che ancora potesse persistere a Parigi che la Gran Bretagna e gli Stati Uniti sarebbero stati disposti a riaprire le discussioni sulla Germania: « I francesi — scrive il Times — erano stati illusi su questo punto da informazioni errate e fors'anche dalla mancanza di dichiarazioni ufficiali al riguardo, dichiarazioni che il Foreign Office non aveva fatte per evitare di dare a Parigi l'impressione che si volesse presentare un ultimatum all'Assemblea francese. La realtà è che a Londra si è sempre stati d'opinione che riaprire le.discussioni sarebbe una pura perdita di tempo prezioso e non porterebbe ad alcun accordo migliore di quello concluso». E' tuttavia interessante apprendere che un gruppo di deputati socialisti ha presentato ai Comuni una mozione in cui si propone di convocare una conferenza dei quattro per la Germania e nel tempo stesso si deplora che l'accordo di Londra non abbia contemplato di porre le industrie della Ruhr sotto pubblica proprietà internazionale come preliminare ad una simile internazionalizzazione delle industrie e risorse principali dell'Europa. Sembra poi che, fuori dell'accordo dei sei per la Germania, 1 tre governi americano, britannico e francese si siano messi d'accordo per riprendere le consegne alla Russia di impianti industriali come contemplato dall'accordo di Potsdam, che erano state sospese dagli americani dopo il fallimento della conferenza dei quattro lo scorso dicembre. Inoltre, qualunque sia il voto della Camera francese sul piano per la Germania occidentale, la riforma monetaria in Germania verrà applicata quanto prima. La Russia però ha chiesto di rinviare la riforma monetaria di una settimana onde far si che possa essere effettuata in tutta la Germania f.

Persone citate: Bevin, Chau, Chauvel, William Strang