Il sindaco di Rapallo solleva la questione delle case da gioco

Il sindaco di Rapallo solleva la questione delle case da gioco Il sindaco di Rapallo solleva la questione delle case da gioco {imi. nostro Inviato speciale) Rapallo, 13 giugno. Questo sasso qualcuno doveva pur tirarlo e si aspettava soltanto di vedere chi fosse. E' stato l'avv. Giovanni Maggio, sindaco di Ranallo e presidente dell'azienda autonoma di soggiorno. Egli ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio del Ministri, al Ministro dell'Interno, a quello di Grazia e Giustizia, a tutti gli ono revoli senatori e a lutti gli ono revoli deputati, a personaggi di minore importanza e anche all'uomo della strada, poiché si tratta di u-na lettera aperta in cui in sostanza dice questo: « Sembra certo che si stia per procedere a un nuovo appalto del Casino di Sanremo. Andiamo ada gio. Nel 19-.KÌ il Governo fascista ordinò la chiusura di tutti 1 casino d'Italia, la cui esistenza suo uava ferita e oltraggio all'art. "18 del Codice Penale che vieta 1 gino chi d'azzardo. Senonchè l'anno do po. la suscettlb'lità dell'ari. "18 fu messa a tacere nei soli riguardi di Sanremo, girando al largo: 11 decreto-legge n. M48, art. 1, con cedeva al Comune di Sanremo il diritto di procedere all'assesta mento del proprio bilancio e alla esecuzione di " opere pubbliche indilazionabili " anche in deroga alle vigenti leggi, purché senza ag gravio per il bilancio dello Stato «Dilla poco si fece altrettanto con le stesse argomentazioni per il piccolissimo Comune di Campione e per la grande città di Ve. nezla. Procedendo ora a nuovi appalti sulla base degli stessi decreti, si sancisce una Ingiustizia e una Ipocrisia fascista, con la conclusione che I Comuni di Sanremo. Campione e Venezia potranno stabilire domani che il furto, la rapina, la (ruffa, ecc., non som» piU reali se commessi in. quelle zone a vantaggio del bilancio comunale ». Qui l'avv. Maggio esagera un po'. Tutti sanno che la formula < ipocrita > delle tre concessioni suddette* nascondeva delle verità notissime a ognuno. 11 Casino di Sanremo serviva a neutralizzare la fungala del casino francesi nei confronti del turismo Internazionale e nello stesso tempo a fare un dispetto di natura politica ai vicino Paese. 11 Casino di Campione serviva a procurarci un certo introito di franchi svizzeri e quello di Venezia risultò necessario perchè l'exRepubblica, non più Serenissima. In seguito alle molteplici difficoltà della vita, non poteva più tirare avanti con l'esposizione del suol ricordi, con 1 viaggi di nozze fra I colombi di piazza S. Marco o con la vendita di perle di vetro e di cartoline Illustrate. Ma se entriamo nel settore delle verità, anche Rapallo ha le sue II bilancio comunale è a rotoli. In opere pubbliche di indilazionabile bisogno non si contano, la città possiede un mare, una cornice di ville e di verde la cui poesia ha commosso e commuove 1 forestieri di tutto 11 mondo, Insieme con un complesso alberghiero di prima qualità, ma gli spiriti poetici non hanno soldi per frequentare questi alberghi e la contemplazione del mare non è più di moda a dispetto di qualsiasi cornice. E' Invece ancora di moda correre dietro alle acrobazie balorde del rosso e del nero o a scommettere su poche carte a chi tira 11 numero che più si avvicina a 9. Da non dimenticare che perfino Dante era un entusiasta di ijueMn numero e che definì Bea. trlce un - nove », ossia una perfezione. Poiché Rapallo ebbe il primo casino sorto in Italia (l'JOi), essa ha diritto di godere 1 vantaggi che ne derivano. Quindi, conclude l'avv. Maggio, vada la questione di fronte al Parlamento e si dica chiaramente « se in Italia deve essere del tutto abolito il giuoco d'azzardo, o se, per ragioni turistiche e di economia statale, si debba addivenire ad una regolamentazione del giuoco ». Nel primo caso siano chiusi. Indistintamente, i casino di Venezia, Sanremo e Campione (St-Vincent non è nominato perchè Roma non lo ha mal riconosciuto come aperto e di con_seguenza non può Intervenire per chiuderlo); nei secondo caso tutte le grandi stazioni turistiche, a partire da Rapallo, siano messe sullo stesso piano di uguaglianza. Dicono che questa lettera farà molto chiasso perchè 11 Sindaco di Rapallo è un d. c. e la sua voce parte qiundl dal gruppo della mag. gioranza. Sanremo ha risposto blandamente con una lettera delI'aw. Boiiiia. presidente dell'AzIen. da autonoma di soggiorno, li quale si associa nel condannare 11 fariseismo ipocrita del decreti fascisti, ma considera catastrofica e antlgluridlca una eventuale chiusura immediata delle case di giuoco perchè metterebbe sul lastrico una stragrande quantità di famiglie e nuocerebbe a quel terzi eoe 1 quali le case stesse hanno assunto impegni a lunga scadenza. a. a. Un prestito dì un miliardo lanciato dal Comune di G. ac va Genova, 13 giugno. Nel pomeriggio di oggi u sin daco prof. Adamoll ha radunato 1 rappresentanti della stampa, al quali ha comunicato che il Comune lancerà un nuovo prestito per l'importo di un miliardo.

Persone citate: Giovanni Maggio, Maggio, Ranallo