Commenti londinesi alle dimissioni di Benes

Commenti londinesi alle dimissioni di Benes Commenti londinesi alle dimissioni di Benes Zorln a Praga - Il giorno 14 verrà eletto il nuovo presidente (Dai nostro corrispondente) Londra, 8 giugno. ' Le parole cortesi e affettuose che Londra indirizza oggi a Benes,- sembrano un poco una necrologia. » La realtà è che, appunto perchè lo si conosceva cosi bene e cosi a fondo e da tanti anni, nessuno c Londra riesce a scacciare il pensiero ohe Benes non aveva vigilato abbastanza per salvare le libertà democratiche della Cecoslovacchia. Abilissimo nel mettere sempre in evidenza l'importanza del suo Paese durante l'ulti- anp1sticl'dsaCmSAsdtico di primo piano. Tuttavia fin dia allora qualcuno aveva trovato eccessivo il suo trasporto quando senza ragione apparente in quel momento, era andato a Mosca a offrire a Stalin l'amicizia dell'ancora non libera Cecoslovacchia. Oggi, scomparso dalla scena, sia pure' tra il cordoglio politico generale, si osserva a Londra che nella carriera di Benes resterà inesplicabile come, con il suo alto prestigio personale, non avesse fatto passi per evitare l'avvento di un governo che avrebbe pugnalato la libertà. « Se. Benes — scrive il Daily Telegraph — era. rimasto inerte per evitare una guerra civile, la spiegazione è plausibile; ma non è questo il modo con cui l'umanità ha vinto le sue battaglie per la libertà ». Secondo gli emigrati socia, listi del partito di Benes, pare che Mosca non guardi con favore nè a Gottwald nè a Clementis come successori alla presidenza: nessuno viene giudicato sufficientemente disciplinato. Malgrado ciò alcuni prevedono che il Gottwald verrà nominato in vista della sua passata attività, nel qua! caso il segretario del partito comunista, Slonsky, diventerebbe primo ministro e Fierlinger ministro degli esteri. Molto commentata e la notizia che il vice ministro sovietico Zorin è giunto ieri a Praga. Si ricorda che egli era presente nella capitale cecoslovacca quando fu portato a termine il colpo di stato comunista. Sul futuro di Benes nessuno azzarda previsioni; non si ritiene probabile che egli riuscirà ad andare a stabilirsi all'estero. La situazione politica cecoslovacca è ora completamen'te nelle mani del primo mini- ma guerra, Benes era diven-Utato a Londra un uomo poli-1 csdPscsliplvfiztpttdpNNpdfprcgIzzdriclzmlddrlzC atro Gottwald il quale domani convocherà il parlamento per annunziare che il giorno 14 verrà eletto il nuovo presidente della Repubblica. Da varie parti giungono notizie che parecchi diplomatici cecoslovacchi in missione all'estero hanno presentato le dimissioni in segno di protesta per la situazione che si è andata stabilendo a Praga. Cosi ha fatto per esempio, il ministro di Cecoslovacchia, a Stoccolma, Edoardo Taborsky. Anche funzionari dell'ambasciata ceca di Parigi si sono dimessi; tra essi vi è il nipo- o a Ue di Benes, Vaclav Benes, 1 che ricopriva ti grado _di con sigliere d'ambasciata. Egli ha dichiarato che « finché il Presidente era al suo posto si poteva ancora nutrire qualche speranza; òggi che Benes se ne è andato la causa della libertà in Cecoslovacchia è persa >. f