L'uccisore condannato a 24 anni di reclusione

L'uccisore condannato a 24 anni di reclusione Il dramma dei dae siciliani L'uccisore condannato a 24 anni di reclusione Un dramma sanguinoso tra due siciliani ardenti ha avuto il suo epilogo Ieri in Corte d'Assise. Il fattaccio si svolse nel giro di pochi minuti la sera del 22 gennaio in via Cottolengo. Un giovane poco Più che ventenne, Vito Senno Tedesco e tale Giuseppe Genna di 33 anni, entrambi borsari neri di I tabacco a Porta Palazzo, erano veiiiiiiiiiiiiiiitMiii(iiifiiiitriiiririiiiitiiriiMfiiiJi nuti a lite per futili motivi. Il Vito a un certo punto cercava di porre fine alla minacciosa discussione col Genna, che era 11 più accaldato, allontanandosi. Ma l'altro, vieppiù eccitato lo rincorse e con un lungo coltello lo colpi alla schiena e al petto. Il disgraziato mori dissanguato qualche minuto dopo. L'uccisore era un abitudinario del coltello. A venti anni subì un primo processo perchè trovato in possesso di coltello e diversi anni dopo altro procedimento per lo stesso motivo. Il certificato del Genna è inoltre costellato di condanne per lesioni volontarie, minacce, furto, violenze. A sua discolpa ha detto d'essere stato Provocato dal Senno ed ebbe Impressione che questi tenesse un'arma. La famiglia della vittima s'è costituita Parte Civile assistita dal senatore avv. Armato, del Foro di Trapani, e dall'avv. Motta. Anche la famiglia è giunta a Torino dalla Sicilia per ottenere giustizia. 11 Proc. Gen. Biffi Gentile ha chiesto la condanna del Genna a 27 anni di reclusione. La Corte lo ha condannato a 04 anni. Fu difeso dall'avv. Chauvelot.

Persone citate: Genna, Giuseppe Genna, Motta

Luoghi citati: Sicilia, Torino, Vito Senno Tedesco