La Norvegia è la flotta di Virgilio Lilli

La Norvegia è la flotta La Norvegia è la flotta Ottimi navigatori, pescatori abilissimi, e socialisti, i norvegesi hanno nazionalizzato ogni cosa fuorché la pesca e il naviglio (Dal nostro inviato speciale) OSLO, maggio. Prima di lasciare questi paesi del Nord (poiché, sì, domani dirò addio alta bella Scandinavia), scriverò un articolo noioso ma informativo, un articoletto, come suol dirsi, di notizie utili per gente che « non ama le chiacchiere », per gente che « vuole i fatti ». Ecco l'articolo, dunque, sulla Norvegia, in generale. Buffet magro Come si sta in Norvegia? In Norvegia non si sta troppo bene. Bene, voglio dire, come in Svezia. Passata la frontiera, si sente l'odore caratteristico della guerra (di quella scorsa, beninteso). Al buffet della prima stazioncina, per esempio, ve ne viene incontro un sintomo decisivo : ordinate un caffè e ve lo danno, chied'te lo zucchero e non ve lo danno. Voi dite: « Zucchero, prego ». Vi rispondono: « Niente zucchero». Si beve il caffè senza zucchero, in Norvegia, come da noi in tempo di guerra. Poi al restaurant dite : « Burro, prego ». « Niente burro, — vi rispondono; — margarina ». Non c'è burro, come da noi in tempo di guerra. Dite: « Carne, prego; una cotoletta, o una piccata, o del porco, o del pollo». « Niente, — vi dicono, — niente carne ». Voi dite: « Si potrebbe avere, forse, prego, un dolce"!*, «SI», dicono. Ed ecco un dolca piuttosto rozzo, privo di zucchero, i dolci del tempo di guerra in Italia. Cosa si mangia, allora"! Si mangia pesce, ita senza oiio, ma senza limone, ma senza maionese. E sempre vi dicono: « Tessera... I tagliandi... I cuponi...». /I razionamento è stretto; nè c'è borsa nera. (In questi paesi bianchi non c'è borsa nera). Colorò che possono, fanno ogni tanto un viaggetto in Svezia a rifornirsi di qualche cosa. Ai norvegesi d'oggi la Svezia dà la medesima sensazione che dava a noi la Svizzera in tempo di guerra. Si lavora in Norvegia, si ricostruisce? Per. la verità si lavora molto e si ricostruisce abbastanza. I norvegesi sono gente poco complimentosa, fattiva, sbrigativa nella forma — al contrario degli svedesi — ma gentili nella sostanza; come i marinai e i pescatori, essendo, per l'appunto, la più, parte, marinai o pescatori. (Probabilmente dovrebbero ubriacarsi un po' meno, con meno impegno, con meno volontà di uscire di mente. La. sera essi barcollano un po' tutti, poverini, si appoggiano ai muri delle case). La flotta, là terza flotta mercantile del mondo, l'hanno ormai quasi ricostruita. Era ridotta al 50 per cento del tonnellaggio ante-guerra. Oggi ha raggiunto l'SO. Fra due anni sarà al centoventi per cento dell'anteguerra.. E voi sapete che la Norvegia è Ja flotta. Cosa farà questa cosi grande flotta"! Ecoo una domanda ohe fa impallidire molti armatori di Oslo, di Bergen, di Narvik. Gli Stati Uniti posseggono oggi un tonnellaggio mercantile decuplo — o qualche cosa del genere — di quello del 1940, sono dei concorrenti spaventosi. Quando i norvegesi seppero che gli aiuti del piano Marshall sarebbero stati completamente trasportati da naviglio americano, si sentirono male. Essi dissero all'America: Non dateci aiuti, ma fateci trasportare gli aiuti; a noi basta. In seguito Washington adottò, a quanto pare, il provvedimento di limitare ai trasporti americani solo il 50 per cento degli aiuti. La Norvegia conta ora di lavorare intensamente sul resto, conta sui noli marittimi, poiché il sangue della sua economia è stato sempre costituito dai noli marittimi. I balenieri giapponesi E poi la pesca. Grandi pescatori i norvegesi. Pescano per sè e per gli altri. B' la pesca-fatta dalle loro navi ad alimentare oggi la nazione e l'esportazione. Essi, i norvegesi, sono già quasi al punto al quale si trovavano prima della guerra (ma hanno protestato all'ÓNU a causa delle balene: Perchè — hanno detto — l'QNU ha consentito ai giapponesi la caccia alle balene? I giapponesi hanno fatto la guerra a fianco dei tedeschi; l'hanno perduta; ed ora ci fanno la concorrenza con le loro baleniere senza attenersi, fra l'altro, ai regolamenti della balenerìa; per esempio, — dicono, — essi cacciano balene giovani, cacciano balene la cui cattura è proibita eccetera eccetera). E la cosidetta politica interna? Sono socialisti i norvegesi: Stato socialista e tutto. Hanno dunque messo in pratica quella tale nazionalizzazione delle industrie, dei servizi pubblici eccetera che costituisce oggi l'ultimo grido delle nazioni europee. Hanno nazionalizzato tutto, eccezione fatta per la flotta mercantile e per la pesca. Vale a dire che non hanno nazionalizzato 7iiente, praticamente. Liberalismo pratico dentro un socialismo teorico. Il « terzo conflitto » Quanto a politica estera, quali sono le novità norvegesi? Fino al 1946 la Norvegia ha tentato il cosidetto gioco d'equilibrio fra Occidente ed Oriente, un colpo al cerchio americano e uno alla botte russa. Sperava ancora nel mito della neutralità. Ora la Russia ha parlato chiaro e i norvegesi hanvu capito chiarissimo. Niente più neutralità, niente più questa fiaba. Politica con l'Occidente, per l'Occidente, nella sfera degli interessi e delle tradizioni dell'Occidente. Cioè, detto senza giri di parole, politica di difesa ad oltranza dai comunisti all'interno e dalla Russia all'esterno. In questo senso la Norvegia ha preso la guida dei Paesi scandinavi, ne ha, come dicono gl'inglesi, il lead. Cosa pensa la Norvegia di quello che tutti han preso il vezzo di chiamare il prossimo € terzo conflitto mondiale »? Essi pensano che se questo tale terzo conflitto mondiale dovrà esserci, la Norvegia sarà immediatamente invasa dai russi. Essi sono sicuri che, in caso di guerra, la Russia avrà assoluto bisogno di quei bellissimi porti messi nel fondo dei fiordi. Anche noi non norvegesi forse potremmo avere la stessa certezza se guardasse mo con una qualche attenzione un planisfero, cosi constatando che, nella sua gigantesca estensione, l'U.R.S.8. non ha la possibilità di fruire di sia pure un solo vero porto per sommergibili. La Russia non dispone che di porti imbottigliati dalla geografia, o ghiacciati dal clima. Non ci sono per lei che i fiordi di Norvegia, che i porti di Norvegia. In caso di guerra, la Russia dovrà, costi quel eh e costi, impadronirsi della Norvegia. Questa prospettiva non piace ai norvegesi, ma come correre ai ripari? Ed ecco (a Norvegia appoggiarsi alle gigantesche spalle dell'America; e dirle: Mi proteggerai tu. (Ma ora l'articoletto informativo è finito. Addio Scandinavia! Domattina vedrò dal cielo l'azzurro burrone del fiordo di Oslo, volando al Sud). Virgilio Lilli adldriafdccsntfd