Tutti in gruppo a Firenze e vittoriosa volata di Conte

Tutti in gruppo a Firenze e vittoriosa volata di Conte Tutti in gruppo a Firenze e vittoriosa volata di Conte (Dal nojtro Intinto) Firenze, 39 maggio. Le tappe che per t corridori sono le più tacili, le più riposanti, per noi giornalisti sono le più difficili e pesanti. Prendiamo, Ari esemplo, quella d'oggi. C'erano da fare 169 chilometri di belle strade, ondeggianti mollemente su colline deliziose, e la giornata era delle più miti, senza sole, ma anche senza pioggia. Corridori che avessero avuto voglia di fare sul serio avrebbero benedetto tante circostanze favorevoli e avrebbero fatto vivere una corsa vivace, fresca, colorita. Ma di questa voglia I 51 corridori che hanno lasciato stamane Perugia ne avevan* ben poca, per non dire niente affatto Scesl all'Olmo, 1 ciclisti girarono attorno al Trasimeno e cominciarono a risalir'» per Val di Chiana a passo abbastanza spedito, ma senza la minima lntenzlo ne di rompere la piacevole bonaccia nella quale si - andava navigando verso Firenze. Fu solo fra Terontola e Castigllon Fiorentino che Toccaceli e Pagllazzi, prima, poi Conte e Leoni, infine Vicini e Marangoni, fecero vibrare con violente tirate la Illa Impegnata a rispondere ài loro scatti. La media che si teneva sopra t 35, calo leggermente verso Arezzo (Km. 79). crebbe in vicinanza di Montevarchi (Km. 113) e superò I 38 man mano che ci avvicinavamo aliar rivo. Dopo Arezzo eravamo passati In Valdarno e la musica non cambiò tono. L'unico [atto <ll cui dovetti prendere nota tu il ritiro di Ren zo Zanazzl. Del cinquantun partiti, ben 4» raggiunsero insieme Firenze. Fin da alcuni chilometri prima del l'ingresso nella cosiddetta pista dello Stadio Comunale, ottima per 1 podisti, ma pessima per 1 ciclisti, cominciò la lotta per la conquista delle migliori posizioni, parchi tutti sapevano che solo chi è al primissimi posti nell'ultima curva può sperare di vincere. La lotta tu dura fra quelli di Legnano, che volevano favorire Bartali, e quelli di Bianchi, che affidavano la difesa del loro colori a Conte Fra gli uni e gli altri ci mise lo zampino Toccaceli, cui non doveva dispiacere di (are un favore a Bartali. Il quale, quando vide che si Intrometteva nella faccenda anche Pagllazzi, cercò portarsi avanti, ma Conte lo precedette, per vincere con netta superiorità. GIUSEPPE AMBR08INI ORDINE D'ARRIVO: 1. Conte Oreste, Km. 175 In 4.38'10" (media 38,152); 8. Toccaceli, a ruota; 3. Bartali, a mezza macchina; 4. Bini; 5. Leoni; 6. Pagllazzi; La classifica generale « immutata.

Luoghi citati: Arezzo, Firenze, Legnano, Montevarchi, Perugia