Cottur solo al traguardo di Torino

Cottur solo al traguardo di Torino 11 Givo d'Italia Inizila comi vuota grosso, sorpresa. Cottur solo al traguardo di Torino Corsa movimentata - Coppi e Bartali in ritardo di otto minuti Nel conoscere dall'ordine d'arrivo della Milano-Torino che Coppi e Bartali sono arrivati più di nove minuti dopo 11 primo, non saranno pochi quelli di voi che sgraneranno gli occhi dalla meraviglia o torceranno la bocca dal disappunto. E si domanderanno come mai sia successa cosi strana cosa. Risponderò un po' raccontando e un po' commentando le vicende della corsa che ha aperto il Giro d'Italia. Il presidente del C.O.N.I. aveva appena abbassato la bandierina ohe metteva in libertà i 77 corridori, che già Rossello Vittorio, 11 minore dei due. era solo in avanguardia; la sua fuga, che diede alla gara un rimo di Ab all'ora, andò esaurendosi dopo Novara. Ma subito dopo se ne andarono per conto loro Moscardini e Paolleri. e filarono Indisturbati sino a Chlvasso, dove si videro alle spalle 11 grosso che stava per riprenderli. Invece, a riprenderli furono solo Cottur, Monari, Martini, Bof, Bia gionj, Covolo e Pasquini. Mentre questi nove uomini si trovarono subito d'accordo nella fuga, gli Inseguitori mollarono e ricominciarono a perdere terreno. Eppure, avvicinandosi l'arrivo, si sarebbe dovuto pensare che gli «assi» sarebbero stati più guardinghi e avrebbero reagito con maggiore energia. Invece fu proprio il contrario. Coppi e i suoi compagni avevano sostenuto il maggior peso negli inseguimenti precedenti e ora speravano che Bartali e 1 suol facessero la loro parte, tanto più che, mentre la Marca di Coppi era rappresentata all'avanguardia da Pasquini, la Triestina da Cottur e Martini, la Benotto da Covolo, la Arbos da Paolieri, la Cimatti da Monati e da Moscardini, la Viani da Biagioni, l'Atala da Bof, la Legnano era delie poche che in fuga non aveva nessuno. Ma questo fatto noe preoccupò troppo 1 verderossi, i he declinarono l'ingrato incarico di lavorare all'inseguimento Allora anche gli altri si rifiutarono di levare le castagne dal fuoco per il prossimo, e il distacco, che era sceso a poche centinaia di metri, andò crescendo di nuovo i Però, rimaneva ancora la parte collinosa del percorso e si sperava che le sue dìiDcoità, anche se non tremende, avrebbero messo alla frusta i migliori arrampicatori e che la lotta fra loro avrebbe mandato in frantumi II tentativo in atto. Niente di questo avvenne; 11 grosso, nel quale stavano nascosti gli ■ assi », non ebbe scosse di reazione e si mantenne compatto nella sua sonnolenza apatica e nella sua colpevole rinuncia. Il risultato inevitabile fu ! aumento galoppante del distacco; tanto più che i nove filavano in perfetto accordo, decisi, ormai, a giocare tutte le loro carte. Mancavano settanta chilometri all'arrivo e la partita poteva non essere ancora perduta per 1 favoriti per poco che si fossero messi di buszo buono nell'inseguire. Ma sulla salita di Casalborgone si ebbe la netta sensazione chela corsa era ormai in mano di chi fuggiva con estrema decisione. Il dislacco era salito a questo punto a tre minuti, e fu di quattro a Gallereto, di cinque a Castelnuovo, di nove all'arrivo! Perduti nella sua scia Paolleri e Biagloni, il nucleo di testa venne risolutamente alle mani sulla salita di Moriondo. Partito di scatto, Cottur salutò per sempre 1 compagni e se ne andò trionfante all'arrivo. Dietro di lui navigò in disperato inseguimento Monari, mentre gli altri quattro rimasero Insieme sino alla Rezza, dove cedette Bof, e gli altri tre fecero una bella volata al Velodromo, dopo aver guadato 11 sottopassaggio invaso dalle acque del Po In piena; Covolo non ebbe gran da fare per battere Martini e Pasquini. Con un bel finale, Brignole si intromise fra i primi e 11 grosso, nel quale ebbe la meglio, col suo spunto folgorante, Luciano Magglni. Sono arrivati a Torino tutti i 77 partiti da Milano. La piega che il Giro ha preso con questa sua prima tappa non era del tutto prevista, ed è tutt'altro che rassicurante per chi ora partito coi favori del pronostico. Si pensava al dualismo Coppi-Bartali e si sospettava che di esso avesse approfittato e goduto un terzo incomodo; ma nessuno avrebbe detto ieri che ben nove minuti sa- rebbero stati 11 costo di questa situazione. Il guaio per Coppi e Bartali, e per chiunque avesse pretese' per la vittoria finale, è che essi sono andati a vantaggio di un uomo che non se li lascerà portar via con troppa facilità. Cottur è In piena formi, è un buon arrampicatore, ha una buona squadra a sua disposizione, ha coraggio e resistenza da vendere. La difenderà coi denti la maglia rosa che ha conquistato (è la seconda voi ta in tre anni che gli riesce questo tiro a Torino) e non sarà facile per nessuno portargliela via Coppi e Bartali, chiusi nel loro atteggiamento d'attesa, non possono essere oggetto di giudizio tecnico. Bisognerà aspettarli in altra occasione per dire delle loro possibilità. Si può, invece, dire gran bene di Ortellt, finito anche lui confuso fra 1 64 arrivati in sieme, ma che ha a sua scusante due incidenti di macchina, di cui il secondo gli ha costato parecchi minuti per la riparazione e una buona mezz'ora per un energico inseguimento che ci ha fatto vedere 11 migliore Ortelll. Ma 1 ferri si scalderanno certo oggi, nella Torinc-Genova. La Scotterà e il Col Caprile, come I chilometri che precedono II Velo dromo genovese, si prestano per una gara di riscossa e di rivincita per i battuti di oggi. GIUSEPPE AMBR08INI 1. Cottur Clordano (Willer-Trlestina), alle 16,63'-15", impiegando •4.51'45" a percorrere 1 190 Km., alla media orarla di Km. 39,085; 2. Monari Gildo, 4,53'23"; 3. Covolo Antonio, 4,5V-ì9"; i. Martini Alfredo, a ruota; 5. Pasquini, id.; 6. BOf, 4,57'U"; 7. Brignole. 4.57'«"; 8. Maggini Luciano, 5,0'fl"; 9. Logli; 10. fonte; 11. De Zam 12. a pari merito (in ordine alfabetico): Astrila. Bartali, Baito, Bellini, Bevilacqua, Berlocchi, Blagionl, Bini, Bizzi, Bresci, Canavesl. Cargloli. Cappelmans, Castelluccl, CasoIla Coppi e tutti gli altri. Per la tappa di op.f i, TorinoGenova, 'e operazioni di pai-lenza, fissate al Pil-xietto (piazzale Zara), i avranno luogo a partire dalle 19. I Cottur è solo sulla Rezza; non verrà più raggiunto. (Foto Moisio)