Una mano tesa tra De Gaulle e Schuman

Una mano tesa tra De Gaulle e Schuman Il governo francese ad una svolta Una mano tesa tra De Gaulle e Schuman i à (Dal nostro corrispondente) Parigi, 26 .iprite. Il dialogo incominciato domenica scorsa fra il generale De Gaulle, che ha parlato a Marsiglia, ed il capo del governo Roberto Schuman, che ha parlato a Poitiers, è continuato ieri e nel dibattito sono intervenuti personaggi nuovi. In nome del generale a Cognac il suo luogotenente Gastone Palewski, ha sostenuto ancora la necessità di scio- fliere la Camera e di proceere a nuove elezioni generali col sistema maggioritario a due scrutini prima del prossimo autunno. Parlando a Langre's,. al congresso dipar itiiiiiiitiiiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiitiiiiii timentale del M.R.P. (cattolico) Roberto Schuman ha dichiarato invece che l'Assemblea nazionale è padrona del proprio destino Sul piano teorico sono state cosi riconfermate le posizioni di ognuno, ma non è possibile pensare che Schuman e De Gaulle, ambedue anticomunisti, ambedue favorevoli all'alleanza occidentale, possan continuare sempre a guardarsi in cagnesco senza cercare di intendersi per fare assieme qualche cosa di costruttivo. L'M.R.P. si autodefinì fino a non molto tèmpo fa « il partito della fedeltà > a De Gaulle, e molti deputati cattolici deplorano le attuali divergenze fra i due uomini, forse più apparenti che reali. Ma un riawicinamento è possibile ? Giorgio Bidault ha detto ieri, parlando al congresso della fedetazione M.R.P. della Senna, che il governo desidera la « riconciliazione di tutti coloro che sono d'accordo sui principi essenziali». Contemporaneamente, a Rambouillet, ad una manifestazione del Rassemblement des Gauches, l'exministro René Pleven, constatando che non esistono divergenze sugli obiettivi da raggiungere tra De Gaulle e Schuman, preconizzava «una larga unione di tutti i democratici che agiscono soltanto nell'interesse della Francia». Due voci si sono alzate cosi in favore della conciliazione: quella di Giorgio Bidault in nome, del governo e quella di Pleven che, pare, si sfa incontrato col gen. De Gaulle dopo il discorso di Marsiglia. Quali sviluppi avranno in seno al Parlamento i discorsi di ieri? I socialisti potranno pronunciarsi domani o posdomani in occasione della riunione del loro consiglio nazionale, e fra una quindicina di giorni, a Tolosa, il -Movimento Repubblicano Popolare potrà a sua volta rispondere ufficialmente, in occasione del suo congresso. Ma l'invito del signor Pleven non può essere trascurato. Egli appartiene al Raesemblement des Gauches, che fa-parte del governo, senza avere aderito però alla terza forza, ed è invece molto vicino al Rassemblement degollista. In equilibrio fra il governo e l'opposizione di destra, Pleven ed i suoi amici potranno alla prima occasione essere gli arbitri dei destini del ministero Schuman. m.

Luoghi citati: Francia, Marsiglia, Parigi, Rambouillet, Tolosa