Massacra il rivale con sedici colpi di roncola

Massacra il rivale con sedici colpi di roncola Il delitto di un ex-ergastolano Massacra il rivale con sedici colpi di roncola Voghera, 24 aprile. Vivissima impressione Via suscitato un fosco delitto passionale avvenuto ieri sera alle 21,30 circa a Monte Alleo, piccola borgata del nostro Appennino tra Salice Terme e Godiasco Nenfonzio della sera una sec-ca detonazione e grida che invocavano aiuto misero in allarme gli abitanti di quell'abitato. Passato l'attimo di incertezza e di timore, alcune persone si recavano sul posto e ben presto un raccapricciante spettacolo si offriva ai loro occhi. Immerso in una pozza di sangue, un uomo giaceva supino poco lontano dalla propria abitazione, colpito al ventre da un colpo di pistola e da numerosi colpi di roucola. al capo e al corpo, ohe, dall'esame dei periti settori svoltosi oggi al cimitero di Godiasco, sono risultati sedici. Per quanto prontamente soccorso, il poveretto cessava ben presto di vivere, dopo avere fatto però, con un soffio di voce, il nome del proprio assassino. Questi veniva rintracciato quasi subito nella propria casa, mentre era intento a togliersi gli abiti iutrisi di sangue. Si tratta del contadino Luigi Meieina, fu Luca, detto « il Buio», di 62 anni, da Monte Alfeo. Le cause dell'omicidio, compiuto con premeditazione, vanno attribuite al fatto che il Mei snia coltivava una morbosa passione per una donna del posto, certa Maria Montanari, di Carlo, di 26 anni, maritata e con due bambini. Questa, a tua volta, era notoriamente l'amante dell'ucciso, tale Bartolomeo Stefanetti, fu Giovanni, di 38 anni, da Monte Alfeo, anch'egli sposato t con due figli. Sembra assodato che l'uccisore non incontrasse le simpatie della Montanari e ciò lo avrebbe indotto a compiere sul più fortunato rivale la vendetta Armatosi quindi di rivoltella e di roncola, egli attese ieri sera lo Stefanetti quando, co- recava .udì me era sua abitudine, ai in casa della donna, sparandogli addosso da breve distanza. Inceppatasi l'arma, dava allora dì piglio alla roncola e con selvaggia ferocia infieriva sul disgraziato, ! r"uc.endo1? j? fin. *j v'ta c°d ben sedici colpi. Compiuto il gesto sanguinario, si recava a casa, dove veniva più tardi arrestato dai carabinieri di Godiasco. Il Meisina ha un precedente burrascoso e criminoso ed è noto nella località come carattere violento e pericoloso. In condizioni quasi identiche a queste, in gioventù uccise a colpi di fucile e poi di roncola un primo rivale in amore, per cui venne arrestato e condannato a 30 anni di carcere. Amnistiato dopo venti anni di pena scontata a Gaeta, da cui aveva tentato di evadere, era sottoposto a liberta vigilata, ma ciò non ha Impedito che egli compiesse questo ntrovo delitto. In paese era avversato da tutti per il suo comportamento litigiqso e più di una volta era stato ripreso dagli stessi carabinieri. Anche la Montanari è stata trattenuta in stato d'arresto per essere sottoposta a interrogatorio.

Persone citate: Bartolomeo Stefanetti, Maria Montanari, Mei, Stefanetti

Luoghi citati: Gaeta, Godiasco, Salice Terme, Voghera