L'on. Carmagnola non può parlare

L'on. Carmagnola non può parlare L'on. Carmagnola non può parlare Incidenti: intervento della Celere e parecchi contusi - Stésso trattamento ad altri oratori dell'Unità Socialista e della D.C. Il comizio dell'Unità Socialista, che doveva aiver luogo ieri «He 22 in piazza Sabotino, è stato disturbato fin dall'inizio con tali urla e fischi che l'oratore, l'on. Carmagnola, non ha potuto parlare. Alla violenta opposizione degli elementi contrari, i socialisti hanno reagito, e qua e là nella piazza si sono accedi accaniti pugilati. La <Celere* è intervenuta prontamente a, prestare man forte agli agenti di servizio; in breve l'assembramento è stato sciolto. Parecchi contusi. Alle officine Savisrtlano gli avversari avevano escogitato, nel pomeriggio, uno strattagemma per disturbare il comizio di un altro candidato dell'Unità Socialista, il prof. Maiorca, Appena l'oratore aprl bocca, misero in moto tutte le macchine dello stabilimento, creando un rumore cosi vntenBO da soffocare le eue parole. Nello stesso tempo alcuni operai si misero a percuotere lamiere e aumentarono il fraoaeso a tal punto che Indussero il prof. Maiorca a rinunciare al comizio. Una sorte analoga è toccata anche a diversi oratori democristiani. A Vena ria, l'on. Bapelli, l'avv. Sibille e Donat-Cattln hanno potuto parlare, ma non farei ascoltare a causa delle urla e dei fischi di una folla ostile, L'on. Ba¬ iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii pelli si è limitato a gridare: «Viva l'Italia I Viva la D. O.l». Davanti a parecchie migliaia di persone ha parlato Ieri sera, In piazza San Carlo, l'ori. Lello Basso, segretario del P. S. I. Egli ha polemizzato per più di due ore colla D. C. e col P.S.L.I., ribadendo e sostenendo le note tesi del Fronte democratico popolare. * * In via Verolengo, ieri pomeriggio, alcuni giovani aderenti alla D. C. e al partito monarchico avevano da poco terminato di affiggere manifesti di propaganda elettorale e stavano per risalire in macchina, quando vennero fermati da un gruppo di avversari. Dalle minacce si passò presto alle vie di fatto, volò qualche ceffone, e furono bruciati seduta stante I manifesti rimasti. La « Celere >, chiamata da uno degli aggrediti, dovette assistere allo scontro da lontano, polche un passaggio a livello chiuso le impedì di giungere sul posto.

Persone citate: Donat-cattln, Lello Basso, Sibille

Luoghi citati: Carmagnola, Italia, Maiorca