I periti favorevoli al Sanvito

I periti favorevoli al Sanvito IL PROCESSO DELLE INIEZIONI MORTALI I periti favorevoli al Sanvito Il virus ritenuto resistente all'ebollizione a a . (Dai noitro inviato) Varese, 13 aprile. Il processo Sanvito doveva toccare stamane il punto cruciale; ma per un'Improvvisa indisposizione del Presidente del Tribunale, solo nel pomeriggio I tre scienziati, 'convocati quali nuovi periti, hanno potuto rispondere al quesito se 11 virus dell'epatite o Utero da siringa sia o no termostabile, resistente cioè al calore di ebollizione. Soltanto in caso di risposta affermativa il medico di Varese sarebbe stato imi : lettamente prosciolto dall'accusa di non aver sterilizzato, secondo la prassi corrente, le siringhe. Ma solo nel caso Inverso (virus termo-labile) I medici di tutto il mondo avrebbero potuto continuare a praticare Iniezioni endovenose od Ipodermiche con le consuete precauzioni d'asepsi, senza l'assillante preoccupazione di Infettare l propri pazienti. Era quindi plausibile che al pari della curiosità quasi morbosa del pubblico in ge nere, vivissima fosse l'aspettativa nel campo medico alle prese con le nuove incognite del virus filtrabili. Che cos'è un virus filtrabile? .Cosi alla buona diremo che si tratta di un agente di malattia infinitesimamente piccolo, capace di passare attraverso 1 pori quasi Insospettabili della porcellana o di altra materia slmile; più dottamente, secondo l'Ipotesi non ancora scossa di Green e Laldlaw. costituirebbe l'ultima espressione di una progressiva degradazione di microorganismi più complessi, originariamente capaci di vita autonoma, poi adattatisi alla vita parassitarla. Prima Invisibili e individuabili solo Indirettamente per le loro malefatte molti virus filtrabili sono stati poi sorpresi dall'ultra-microscopio elettronico, che ha permesso persino di conoscerne le forme. Ma tanto 11 virus dell'epatite epidemica, quanto il suo gemello dell'Utero da siringa si sono sinora occultati alle investigazioni dirette. In più non hanno trovato ancora ospiti animali capaci di riceverli e di lasciar riprodurrò nel loro seno la malattia umana, per uno studio sperimentale. Sono stati inoculati maiali, topi ed uccelli senza risultato alcune. Stando cosi le cose noi dubitavamo nella nostra ultima nota che 1 tre illustri scienziati fossero già in grado di. tornire dimostrazioni probative al cento per cento sulla caratteristica sotto inchiesta del virus o del vari virus delle diverse epatiti Infettive o contagiose. Non eravamo fuori dal vero; ma vogliamo pur sottolineare che le relazioni del Coppo, del Rondoni e dello Zironl, nonché le lndlnfidfhavsc o l e loro pronte repliche alfe obiezioni formulate il per 11 dal Presidente del collegio giudicante (talune su richiesta delle parti) sono state di alto interesse scientifico ed anche utili alla conclusione del dibattimento. L'udienza si è trasformata, ad un certo momento, in una seduta di congresso scientifico, con la differenza, però, che qui 1 relatori hanno evitato di fare Illazioni, di avanzare ipotesi, di esprimere con. vlncimentl personali, leciti solo in sede accademica, ma bisognosi di essere ancora suffragati da obiettivi controlli. Il prof. Coppo ha ribadito U concetto che toccando attualmente l'argomento gli estremi limiti del progresso scientifico in materia, i risultati del singoli ricercatori non hanno ancora raccolto controlli e reciproche conferme tali da giustificare affermazioni precise e presumibilmente definitive. Ha pure Insistito perchè si faccia una doverosa distinzione tra le varie epatiti « gialle » infettive (l'epidemica, quella da siero omologo o da siringa e la terribile atrofia gialla acuta del fegato) da. to che ognuna può essere sostenuta da virus analoghi, ma con proprietà diverse. Non risultano ricerche sulla resistenza al calore del virus dell'atrofia epatica acuta. Per 1 virus delle alive due forme le ricerche del nord-americani, fatte nel 1946-1947, sembrano concludere per la resistenza al riscaldamento a 56° per un'ora; ma non chiariscono 11 grado di termo-resistenza a temperature maggiori. VI sono però pubblicazioni successive che fanno presumere — afferma ancora U Coppo — che in particolari veicoli e condizioni di riscaldamento 11 virus sopporti anche temperature più elevate. Nel concetto della generica grande resistenza del virus il relatore (a rientrare la sua sopravvivenza anche per un anno nel siero e nel plasma umano essiccati e conservati per la comune pratica trasfusionale, li virus dell'Utero da siringa sarebbe anzi U più duraturo. L'Eoe. Rondoni sostanzialmente ha concordato col primo perito, ma ha aggiunto una dotta disquisizione a proposito della termoresistenza dei virus In genere confutando certe affermazioni ormai superate, sulla scarsa resistenza dei virus al calore addirittura qua le loro caratteristica e per suffragare 11 suo asserto — di fronte ad una precisa domanda del Presidente — ha citato la termostabilita del virus della malattia • mosaico » della pianta del tabacco. Nella fattispecie ha ricordato co¬ mtss me per 1 virus delle epatiti la letteratura più recente rechi dati non del tutto univoci, ma che parlano In favore di una notevole resistenza del virus dell'epatite da siringa. Il prof. Zironl ha Illustrato un Interessante studio cllnlco-sperl mentale di due autori che pure dimostrerebbe come la bollitura nor. sta sufficiente contro le Insidie dell'agente dell'Utero da Inoculazione. Sovente nel corso di quello che chiameremo il dibattimento scientifico è stato ripetuto LI nome di Me. Callum. uno degli studiosi più noti dell'argomento ogni volta è stato citato per le sue affermazioni sulla estrema reslstenza del virus dell'epatite al calore. E ricordiamo anche 11 Lalrd, Il quale consiglia una prudenziale sterilizzazione con calore a secco portato a 160° per la durata di un'oral Nel complesso 1 tre valorosi scienziati avvicendatisi sulla pedana del periti, per quanto non abbiano potuto portare una documentazione oggi Inoppugnabile, si sono mostrati propensi a credere ad una eccezionale resistenza al calore del virus Incriminato ed hanno Insistito sulla necessità di meditare profondamente prima di negarla. ANGELO VIZIANO r-HM

Persone citate: Green

Luoghi citati: Varese