Un primo passo per il ritomo di Trieste

Un primo passo per il ritomo di Trieste Un primo passo per il ritomo di Trieste Lunedì la consegna dei poteri air autorità civile Tornerà a sventolare la bandiera italiana? (Dal nostro inviato speciale) TRIESTE, aprile. Virtualmente, Trieste è tornata all'Italia. Intanto, una menzogna non circola più: e cioè che la città fosse slava, o avesse una maggioranza slava, o una forte minoranza slava, menzogna per la quale — durante un certo tempo — si ebbero scritte bilingui nei negozi e nei pubblici uffici. E' stata anche respinta una pretesa slava sulla città adriatica come * diritto di conquista*, sia perchè diritto barbarico, sia perone storicamente inoonsistente, |AHt» -frontiera—ilei*■ Territorio Libero mn l'Italia, le visite della dogana e il controllo dei documenti si sono ridotti a una formalità sorridente: uno sguardo fuggevole alle carte, e basta il gesto di aprir le vali- iiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii>iiiiittiiit>*>iiii<)ii*>* pie. Però... resta ancora da far molta strada. Il generale Airey, comandante militare del Territorio IAbero ha detto: «I tre governi alleati che hanno fatto il 20 marzo la proposta del ripristino della sovranità italiana su Trieste e sul T.L.T. presero tale decisione nella ferma e sincera convinzione che soltanto in questa maniera il problema di Trieste può essere definito con giustizia e portare alla pace. Ho già attirato l'attenzione dei tre governi sul fatto che un simile trasferimento richiederà del tempo, anche nell'Interesse della popolazione... ». Quale sia quest'interesse O generale non ha precisato, ma può essere di due specie. U primo è di carattere militare. La presenza di soldati anglo-americani nel Territorio di Trieste è un freno sicuro a qualsiasi velleità di colpi di mano, sempre possibili quando da una parte c'è un popolo ancora disarmato e dall'altra tutto un popolo è in armi. Il secondo è di carattere economico e soprattutto alimentare. Trieste vive in un'economia di eccezione, alimentata da provvidenze continue; Trieste mangia meglio di noi, perchè l'America provvede a tutto. /I pane della tessera (300 grammi) è bianchissimo e costa 40 lire al chilo. Di tanto in tanto, arrivano pacchi straordinarii: l'ultimo in ordine di tempo, contenente 19 chilogrammi di zucchero e un chilogrammo di caffè viene ceduto, a chi ne ha diritto, per 2800 {ire. I maligni dicono che questa è una concorrenza sleale allo zucchero czecoslovacco — una delle poche merci che l'Oriente è in condizione di esportare — ma poiché il popolo se ne avvantaggia, non c'è che da rallegrarsene. Tanto zucchero funziona anche da calmiere, sicché il più fino si trova in qualsiasi negozio a 360 lire il Kg. Allo zucchero americano, vorrebbe far concorrenza di propaganda la carne jugoslava, ma, per un complesso di circostanze, a Monfalcone se ne trova più a buon mercato che non a Trieste. D'altronde, i Triestini «anno che gli americani non si sacrificano rifornendo Trieste, mentre al di là del confine orientale la miseria è lievissima. • Il generale Airey ha soggiunto che spera « non lungo » il suddetto periodo di attesa, ed ha usato parole veramente insolite nella bocca di un militare. Egli ha detto di sapere « che un governo militare straniero, per quanto buono esso sia, non può mai essere interamente soddisfacente, soprattutto per un popolo di alta civiltà e cultura»; egli ha ammesso pure che un governo straniero può essere «irritante » per un popolo, ed è su tali premesse che il ritomo di Trieste all'Italia farà lunedi un passo avanti, risponda o non risponda la Russia alla proposta degli alleati occidentali.1 L'attuale presidente di zona sarà un prefetto di nazionalità italiana e il presidente del comune sarà un sindaco. Le bandiere americane ed inglesi saranno ammainate dagli uffici pubblici e pare ohe accanto al gonfalone di Trieste potrà affiancarsi la bandiera italiana. a. a.

Persone citate: Airey