Mitra sotto le sottane di Paolo Monelli

Mitra sotto le sottane ARMI ED ARMATI INRALESTIN A Mitra sotto le sottane Gli inglesi non perquisiscono le donne (Dal nostro Inviato speciale) GERUSALEMME, marzo. Tutte le volte ohe quelli dello Stern fanno un attentato, ci mettono la firma. Cosi non ci sono dubbi. Anche oggi il Palestine Post, l'organo ebreo di Gerusalemme, reca la notizia che .ci sono stati quattordici morti a Caifa per lo scoppio di un carro colmo di esplosivo; ed in fondo c'è la solita formula: €ll gruppo Stern si 8 proclamato autore del fatto, the Stern Group clalmed responsibility ». Sottigliezza talmudica Cosi ha fatto lo Stern per le tre bombe sotto un treno che uccisero, oltre a un undetermined number of Araba ventotto soldati britannici e ventitre ebrei; perchè non vanno tanto per il sottile, muoia Sansone e tutti i Filistei. Cosi hanno fatto per quéi dite piloti britannici degenti in un ospedale che ammazzarono a pugnalate profittando della indignazione popolare per lo scoppio alla via ben Yahuda, dopo che si era diffusa la voce (e magari l'avevano messa in giro loro) che l'attentato era stato commesso da poliziotti britannici. Vi ho già raccontato come sono andate le cose; e passato il primo sdegno, quelli dell'Agenzia Ebraica e il loro giornale, il Palestine iimi iiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiid Post, e tutti gli ebrei con cui ho parlato hanno deplorato con vive parole l'assassinio dei piloti e le altre malefatte del gruppo Stern; « Danneggiano la nostra causa, — hanno detto; — ci mettono in cattiva luce presso gli americani ». < Perchè non cercate di fargli intendere ragione?» ho chiesto ad uno dell'Agenzia. « Che volete? Contro quei pazzi ci vorrebbe la forza; e non possiamo mica fare una guerra su tre fronti ». € Su tre fronti? ». € Si, contro gli arabi, contro i britannici, contro i terroristi». « Afa se ammettete di essere in guerra contro i britannici, siete alleati di quelli dello Stern che dicono che il loro principale nemico non è l'arabo ma il britanno ». « No, — rispose seriamente il mio interlocutore; — noi siamo in guerra con gU inglesi perché ci attaccano; quelli dello Stern perchè li attaccano». Davanti a questa sottigliezza talmudica ho dovuto tacere, mormorando fra me: tu non creùevi ohe io lolco fossi. /I gruppo prende nome da un certo studente universitàrio Blern, che aveva radunato intorno a sè giovani vigorosi e risoluti al tempo della cosiddetta ribellione degli arabi. (Anni 1935-1939; gli arabi chiedevano: 1) un governo proprio in Palestina; 2) la proibizione di ulteriori vendite di terra agli ebrei; 3) l'immediata sospensione dell'immigrazione ebraica; la ribellione terminò, come è noto, quando il governo britannico con il cosiddetto Libro Bianco del 1939 accettò i punti due e tre delle richieste arabe e dette vaghe promesse per il primo punto. E' stato detto che l'atteggiamento britannico in Palestina dal 1919 al 1939 rappresentò i tentativi dei successivi governi di Londra d'imporre la politica conseguente alla dichiarazione Balfour ad una maggioranza araba che non ne voleva sapere; dal 1939 in poi, dopo la pubblicazione del Libro Stanco, rappresentò l'intenzione di sostituire questa politica con ■li iiiiiii ìiiiiMiiiiitiiitiiiiiiiiiniiiiii quella opposta, d'imporre la volontà della maggioranza araba ad una minoranza ebraica che non ne vuole sapere. Il lettore che terrà presente questa definizione non avrà bisogno di altri lumi per capire l'attuale stato delle cose). Poiché in quegli anni gli arabi attaccavano spesso le colonie ebraiche, s'erano costituiti gruppi di coloni e di cittadini per difenderle, con armi e munizioni segretamente raccolte; e di quelle formazioni la più nota e diffusa divenne la Haganah. Lo Stern rimproverava alla Haganah di tenersi sulla difensiva, di agire solo se provocata, di cercare un crisma di legalità presso l'Agenzia Ebraica e le stesse autorità inglesi; lui era per un'azione rapida, immediata, terrorista; sempre presente, sempre minacciosa. I « fascisti » Un giorno Stern cadde in un'imboscata con la maggior parte dei suoi seguaci; lui fu ucciso, gli altri imprigionati; ma un bei giorno gli arrestati si ritrovarono misteriosamente liberi — fu dotto che le atesse autorità britanniche ne avevano facilitato la fuga, — e decisero di sciogliere il gruppo. Dopo qualohe anno si sparse la notizia che il gruppo era stato ricostituito "perchè gli inglesi avevano manifestato chiaro il loro pensiero, di non volere più andarsene dalla Palestina"; e se ne ebbe clamorosa conferma con l'assassinio al Cairo, il novembre del 1944, di lord Moyne, ministro di stato britannico per il Medio Orionte; di cui si diceva che fosse assai più benevolmente disposto verso il Sionismo di tutti gii alti funzionari britannici nel Medio Oriente. Oggi il gruppo è composto, chi dice di trecento, chi di ottocento membri; sono studenti, laureati, tecnici in gran parte; ammiratori della Russia; ma, mi spiegano, non tanto della Russia patria del comunismo quanto della .Russia imperialista che ha una sua iiii iiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiriiiii iniiMiiMiic politica antibritannica e antiamericana, e dalla quale sperano un intervento decisivo in Palestina a favore dello stato ebraico. L'altro gruppo terrorista, che si è fatto una grande celebrità con atti violenti anche fuori di Palestina, è l'Irgun Z'vai L'etimi, letteralmente "Organizzazione militare nazionale", che non va confuso con lo Stern; anzi i seguaci dell'uno e dell'altro si odiano; per quanto definiti "fascisti" senza discriminazione da quelli dell'Agenzia e dai benpensanti, timorosi che il terrorismo finisca con il danneggiare la causa dello Sionismo, lo Stern è definito gruppo di estrema sinistra; e l'Irgun Z'vai ZJeumi gruppo di estrema destra, organo dell'I.Z.L. (Isedel), partito revisionista, ossia di estremo nazionalismo. Sono da tre a cinquemila, quelli dell'Irgun; partiti da una posizione di terrorismo indiscriminato, oggi che sono stati superati da quelli dello Stern inclinano a maggiore moderazione; da qualche tempo se ne parla meno, sui giornali; adesso si dice che abbiano concluso un accordo con l'Haganah per una collaborazione. Potrebbero essere, dell'Haganah, le pattuglie di punta, le squadre di azione, composte di volontari audaci; mentre l'Baganah diventa ogni giorno più una specie di esercito regolare. Servizio a coppie Anche VHaganah è cambiata per strada; sorta al tempo della "ribellione", come ho narrato, come una forza per la difesa delle colonie, è oggi la forza ufficiale dell'Agenzia ebraica, destinata all'integrità delle regioni ebraiche e delle colonie, alla difesa delle strade percorse dalle colonne viveri, ed anche ad azioni di rappresaglia e ad imprese offensive contro le squadre arabe; conia dai 70.000 agli 80.000 iscritti, diremo meglio arruolati. Infatti ogni tanto si leggono ai muri e sui giornali veri e propri richiami al¬ iiiiuitiiiiiiiitMiMiiiiiniiiiiiuiiiiiiiM mimiiiii le armi dei giovani ebrei; il Palestine Post del 1° marzo recava un appello del Centro Nazionale di Censimento i .lewish National Census Service) che chiama alle armi "tutti i volontari con cartoline rosse e verdi"; ed un altro del Centro Nazionale di Servizio AfiHtare (Jewish National Service Centre) che invita a presentarsi per essere iscritti in liste di arruolamento (registration) "tutti gli uomini di Tel Aviv dai 26 ai 35 anni". Regolari reparti di frontiera dell'Haganah ho veduto a Tiberiade verso la frontiera siriana; bei ragazzi alti, robusti, eleganti nella solita uniforme all'americana; senza quell'aria spaurita c triste degli abitanti cittadini, ma con un piglio franco, aperto, sereno; e benché di ognuno si riconoscesse l'origine, la patria lituana, polacca o tedesca o africana o balcanica dei genitori, tutti con un non so che di comune nell'espressione, nei gesti, nello sguardo. E una sera in una piccola trattoria di Gerusalemme vidi entrare alcuni ragazzi, maschi e femmine, che rientravano dall'essere stati di scorta ai convogli di viveri che vengono da Tel Aviv, e che sono quasi sempre attaccati da squadre arabe. Giovanissimi, i ragazzi con giubboni di cuoio, Is ragazze con grossi farsetti e gonne fin sotto al ginocchio. Mi meravigliai di quelle sottane; le ragazze ebree hanno un debole per i pantaloni. «Non sa? — mi dissero. — Fanno servizio a coppie, un ragazzo e una ragazza su ogni autocarro. Quando gli arabi attaccano, sparano con i mitra, lanciano le bombe. Cessato l'attacco, la ragazza si siede e si mette a sferruzzare, con le bombe nel petto e i mitra sotto la sottana. Se gU inglesi fermano la colonna per cercare le armi, perchè hanno l'ordine di sequestrarle, non trovano nulla. Sono educati, gU inglesi, e si sa che le donne non le perquisiscono». Paolo Monelli i iiniiniiMiiiini iiiiiimimimmiiiiii