Una manifestazione di 15 mila operai

Una manifestazione di 15 mila operai A SOMAGLIA DOPO LA TRAGEDIA Una manifestazione di 15 mila operai Milano, 30 marzo. Circa 15 mila operai hanno sfilato oggi a Casalpusterlengo davanti alle salme del due comunisti uccìsi Ieri a Somaglla e che erano stati esposti su catafalchi davanti alla locale sede della A.N.P.I. A Milano, secondo le disposizioni diramate dal fronte democratico popolare, varie migliala di operai di tutti gli stabilimenti Industriali hanno abbandonato il lavoro per partecipare ad un corteo autocarrato. Complessivamente sono partiti dalla nostra citta 66 autocarri e un autobus dell'azienda tram viaria, ai quali si sono aggiunti altri 40 automezzi confluiti dalla provincia. Il corteo delle 107 macchine verso le 15 è transitato per Casalpusterlengo, rendendo omaggio alle salme, quindi ha proseguito^ per Somaglla. dove In piazza era stato predisposto un comizio. Qui tutti gli operai. Incolonnati e guidati dai dirigenti del partito comunista, hanno abbandonato gli autocarri e si sono stretti Intorno alla tribuna, sulla quale si sono alternati sei oratori: l'on. Scotti, della direzione centrale del partito comunista, la prof.» Zanoni, Von. Guido Mlglioll, l'aw. Frigè e gli on.li Mariani e Alberganti, ' della Camera del Lavoro di Milano, tutti candidati nella lista del fronte, e tutti si sono scagliati contro la democrazia cristiana, attribuendole la responsabilità della zuffa di ieri, che, come si sa, invece, ha avuto altre origini. Per l'occasione erano giunte a Milano considerevoli forze di polizia con due autoblinde, e queste hanno dato spunto all'avv. Frigè per annunciare che con la vittoria del Fronte e 11 cambiamento di governo « saranno tolte dalla circolazione queste vecchie carcasse, che non fanno paura a nessuno ». Comunque, con grande sventolio di bandiere rosse e applausi agli oratori, 11 comizio si è concluso senza incidenti. Un Incidente invece si è prodotto dopo, quando la colonna del dimostranti si avviava per rientrare a Milano, ma si ' tratta di una disgrazia. Due carabinieri che procedevano In motocicletta, all'altezza del cimitero di Casalpusterlengo, si urtavano casualmente e andavano a finire a terra. Nella caduta da un mitra sono partiti due colpi che hanno ferito l'operaio Luigi Dadatl, di SO anni, a un braccio e a una gamba: egli è stato dichiarato guaribile in 50 giorni. Continuano frattanto le indagini per accertare le circostanze in cui si è svolto il luttuoso episodio e definire le responsabilità. E' risultato — secondo quanto si apprende dalle autorità inquirenti — che nella notte di domenica erano stati esplosi colpi d'arma da fuoco contro l'abitazione di un ex-partigiano di Somaglla. La comitiva di Casalpusterlengo di cui facevano parte 1 due uccisi si sarebbe quindi recata sul luogo alla ricerca dei responsabili di quella che veniva giudicata una provocazione. Questa l'origine del fatto che doveva concludersi tragicamente. Nel cortile del cascinale dove « avvenuta la sparatoria sono state rinvenute due rivoltelle: una di calibro 7,65 con quattro colpi nel caricatore, appartenente all' uccisore Gaetano Tonlnelll e l'altra di calibro o con 5 protettili; è special¬ mente su questa seconda arma che sono rivolte le indagini del carabinieri. Alcuni partecipanti al fatto si sono dati alla latitanza, ma sono attivamente ricercati. Il ferito Piero Pevioni. ricoverato all'ospedale di Codogno, che ha ripi'eso conoscenza stamane, ha dichiarato di non ricordare nulla.

Persone citate: Alberganti, Frigè, Mariani, Piero Pevioni, Zanoni

Luoghi citati: Casalpusterlengo, Milano, Somaglia