II mantenimento dell'ordine

II mantenimento dell'ordine •»-.,,. . -, -.. L'ultima fase della campagna per le elezioni II mantenimento dell'ordine Circolari ai prefetti - Da oggi proibite le uniformi di partito Roma, 30 marzo, w3^£SM^W& personalmente le .in: tl ène hanno avuto per teatro „ piccolo paese ^ %omaglla. Queat° W«o d'intollerSiza è noto nei suoi drammatici sviluppi cosi come quello verificatosi ad Andria, dove un attivista comunista, Lorenzo Clone, ha ucciso un propagandista della lista di unità socialista, Francesco Lopétuso, di 42 anni, padre di sette figli. Tre morti e tre feriti costituiscono il bilancio della lotta politica nel giorno seguente a quello di Pasqua e denotano che la fase finale della campagna elettorale si inizia in un'atmosfera tesa. Ci sono poi da aggiungere i fatti di Pantelleria, in ordine ai quali al Ministero degli Interni si precisa che con l'invio di truppe avio-trasportate nell'isola la calma è stata ristabilita e che i fatti stessi sono « da attribuirsi alla volontà degli abitanti dell'isola di non pagare tasse. Non si trattava di un inasprimento di tasse, ma solo del fatto che si sollecitava alla popolazione il pagamento delle normali imposte, che non viene effettuato da almeno quattro anni». Questa, in sintesi, la versione del Viminale. Per l'intera giornata l'on.le Sceiba, appena avuta notizia dei fatti di Puglia e di Lombardia, si è tenuto in contatto con i prefetti. Dalle prime notizie pervenutegli risulta che all'origine dei gravi fatti di sangue è l'intolleranza fra gli elementi più accesi militanti nelle opposte tendenze. H ministro ha pure indirizzato ai prefetti, agli alti commissari per la Sicilia e la Sardegna ed al Presidente del Consiglio della Val d'Aosta nonché a tutte le autorità, tre circolari telegrafiche: con la Srima si dà notizia che in dai di oggi, con apposito decreto ministeriale, si applica l'art. 3 del D. L. 14 febbraio 1948 n. 43, in base al quale si proibisce con effetto immediato l'uso in pubblico di uniformi o divise per gli aderenti a qualsiasi associazione, fatta eccezione per le uniformi e per le divise di associazioni sportive in manifestazioni sportive e degli istituti di istruzione. Il divieto riguarda sia l'uso singolo che collettivo « e comprende anche gli ufficiali e militari in congedo di qualsiasi arma, associazione combattentistica e partigiana ». Prr uniforme o divi¬ sa si deve intendere qualsiasi abbigliamento completo o parziale, berretti, fazzoletti, cravatte e camicie, ecc., scelti a contrassegnare l'associazione. Una seconda circolare è stata ispirata dagli episodi di intolleranza verificatisi nelle ultime 48 ore: con essa l'on. Sceiba si richiama ad una precedente disposizione impartita ai prefetti, in base alla quale, in quelle località dove comizi elettorali venissero interrotti, non soltanto si deve procedere nei confronti dei responsabili, ma altresì negare l'autorizzazione a tenere ulteriori comizi fino a quando quello interrotto non si sia potuto effettuare. La terza circolare riguarda l'« Inno a Roma » che sta dando del grattacapi ogni qual volta viene cantato. Si precisa ora ufficialmente che l'inno risale al 1019, fu scritto da Fausto Salvatori e musicato da Puccini; non è da considerarsi come tale un inno fascista; può assumere invece significato politico quando sia cantato in occasione di manifestazioni particolari. Tutte le misure per il mantenimento dell'ordine pubblico sono state disposte dal governo; se, malgrado ciò, episodi gravi si verificano, si debbono all'intolleranza degli estremisti sia di destra che di sinistra. L'on. De Gasperi si propone di continuare il giro di propaganda per il suo partito: domattina partirà in aereo alla volta della Sardegna, dove terrà comizi a Cagliari, Nuoro e Sassari; venerdì rientrerà a Roma e sabato si recherà a Trento. L'on. Saragat, che si trovava nelle Marche, è rientrato stasera a Roma per incontrarsi col ministro francese del. lavoro Daniel Meyer, che accompagnerà anche a Milano. In onore dell'ospite è stato offerto un pranzo alla ambasciata di Francia, al quale hanno partecipato numerose personalità del mondo politico e quasi tutti i membri del governo presenti a Roma. _

Persone citate: Daniel Meyer, De Gasperi, Fausto Salvatori, Francesco Lopétuso, Lorenzo Clone, Puccini, Saragat