I milioni che aveva depositati in banca erano stati prelevali da un furfante

I milioni che aveva depositati in banca erano stati prelevali da un furfante I milioni che aveva depositati in banca erano stati prelevali da un furfante Giorni or sono si presentava alla signora Rosa Tamagnone, negoziante In Grugliasco, un distinto signoro bruno ed elegante, che si qualificava per tale Ballegna, « segretario» di una nota cllnica to rlnese. Costui ordinava una partita di tela per lenzuola del valore di 150 mila lire. A ritirare la merce egli tornava poi accompagnato da un giovane che presentava come suo dipendente, certo Giovanni Monadlo. Il Ballegna consegnava alla Tamagnone una « chèque » staccandolo da un libretto di una Banca cittadina. Lo » chèque » appariva regolare. Ieri la negoziante veniva in Torino, si recava alla banca per riscuotere 11 denaro. Ma alla visita dell'assegno l'impiegato aveva un mesto sorriso: — Signora, anche lei è stata raggirata da un lestofante. Più tardi alla Squadra Mobile la Tamagnone apprendeva tutto il retroscena: verso la fine dello scorso anno, un Individuo 1 cui connotati corrispondono al Ballegna si presentava aMn Banca esibendo una carta di lentità Intestata al nome di Ann iato Bosso e richiedeva un libretto di • chèques ». Poiché a favore del Bosso esisteva un deposito di alcuni milioni, l'impiegato non faceva alcuna difficoltà a rilasciarlo. Da allora, di quando In quando, 11 truffatore, che si, era evidentemente servito di un documento falsificato alla perfezione, aveva spacciato questi assegni per un importo notevolissimo. La Squadra Mobile raccoglie ogni settimana una denuncia e sta Intanto attivamente indagando per rintracciare 11 lestofante ed il suo complice. E' inutile aggiungere qua le danno abbia ricevuto 11 depositarlo, che si è visto sfumare somme rilevanti, a sua Insaputa.

Persone citate: Giovanni Monadlo, Rosa Tamagnone, Signora, Tamagnone

Luoghi citati: Grugliasco, Torino