Meazza vorrebbe giocare per ridar fiducia all'Inter

Meazza vorrebbe giocare per ridar fiducia all'Inter Meazza vorrebbe giocare per ridar fiducia all'Inter Milano, 26 febbraio. Tornato solo alla direzione tecnica dell'Inter, dopo le cimissioni della pentarchia che lo sorreggeva, Meazza ha ratto l'appello dei giocatori superstiti, come un comandante dopo la disfatta. Ha gli è rimasto poco da conteggiare. Achilli, Campateli!, Fiorini, Muci e Quaresima sono in cura ai fanghi d| Acqui-, Marchi è in attesa che i profeBBori flniscan di discutere se il gonfiore del suo ginocchio sìa dovuto a artrite cronica o a lesione; Fiumi è fermo con la frattura del perone deatro; Lorenzi è c-nvale^cente per una operazione chirurgica piuttosto seria- (venticinque punti di sutura); Fattori accusa uno etiramento muscolare alla coscia; Neri ha una dolorosa distorsione alla caviglia. L'atmosfera che «I respira negli ai ridenti nerazzurri è pesante ed irritante: giocatori e dirigenti appaiono scossi e sfiduciati; i soci protestano, chiedendo la testa di uno o dell'altro e prendendosela turco col « sistema » e col «metodo»; Meazza, che sa delle trattative in corso fra 11 presidente e la Federazione calcistica ungherese per l'ingaegio di un allenatore, tornerebbe volentieri al ruolo di giocatore, come fece nello scordo campionato allorchè l'Inter temette la retrocessione. L'ultima diagnosi del prof. Mastromarino nei riguardi ai Campateli! è pessimistica, perchè sembra che il «nazionale», a cui ai è riacutizzata una vecchia sciatica dopo l'incidente di Vienna, difficilmente potrà tornare allo eport attivo. Per la partita di Alesaandrla, i giocatori validi disponibili sono i seguenti: Franzosi, Su-mei. Pian. Pangaro. Simatoc, Paesalacqua, Guaita, Gariboldi, a rezzi. Madini, Garay, Zapirain, Meazza II (ragazzo) e Pozzi (allievo). La carenza degli attaccanti è palese; ma probabilmente l'Inter avrà bisogno soltanto di difendersi sul campo alessandrino...

Luoghi citati: Milano, Vienna