Tutte le leve del potere sono nelle mani dei comunisti

Tutte le leve del potere sono nelle mani dei comunisti IL COLPO DI STATO SI SVILUPPA A PRAGA Benes parlerà oggi - Da Mosca è partita, una delegazione politica (Nostro servizio speciale) Praga, 24 febbraio. « Staa&ra ai spegneranno le luci allo Bvobodne Slovo » gridava la folla comunista ammassata al crepuscolo in piazza San Venceslao. Lo « Svobodne Slovo » è l'organo del partita socialista a cui appartiene il Presidente Benes. B>' abbastanza significativo che proprio contro il partito socialista — socialnazi anale è nestipnstata diretta coti particolare violenza l'azione del Governo Gottwald e della polizia del ministro comunista Nosek. Tutto ciò significa una indiretta pressione sullo stesso Presidente Benes che costituisce per tutti la grande incognita dei momento. Avrebbe dovuto parlare oggi alla ' nazione; ha dilazionato il suo discorso fino a domani, mercoledì alle ore 18: Sarà ancora in tempo t Non avrà Gottwald in queste ore portato a termine il suo piano* Interviene la polizia Questi gli interrogativi che si poneva la folla accorsa in piazza San Venceslao per acclamare a Benes, in folti cortei che avevano a capo bandiere bianco-rosse-azzurre. Altri cortei provenienti dalle barriere e dalle fabbriche 'sono affluiti nella stessa piazza sventolando i rossi emblemi rivoluzionari con la falce e con il martello. Per qualche tempo le opposte fazioni schierate ai due lati si sono fronteggiate; gli uni cantavano gli inni della patria, gli altri quelli della rivoluzione. Poi è intervenuta la polizia che ha molto energicamente disperso le formazioni non marxiste ed i comunisti sono rimasti pa[droni del campo. Un autocarro del giornale comunista « Rude Pravo » ha girato ver le vie di Praga diffondendo a mezzo di altoparlanti la notizia che. il partito social-democratico (da non confondere con il socialnazio naie decisamente avverso al comunismo) ha nuovamente come suo capo l'ex-primo ministro Fierlinger, il quale ieri sera si era schierato a favore della collaborazione coi comu- rdrsSclplanci•(■■■■IlIllllllfllTllllllllltl(lllStlllllltlllllllfIlllllll nisti e che pochi mesi or sono.era stato espulso dal Partito, iVerso le ore SS la manife- stazione comunista è termina- ta senza incidenti. ,11 freddoì intenso ha indotto la maggior\parte dot presenti a rientrare \nelle proprie case. Non sono\rimaste che poche centinaia di giovani attorno all'autocarro sonoro del partito comunista. Dinanzi alla sede dello Svobodne Slovo forti refrti comunisti armati di mitra luminosa è spenta e solo da poche finestre trapela qualche luce. Del resto che cosa resta a fare ai giornali d'opposizione dopo che i lavoratori delle cartiere hanno deciso di non inviare loro più carta f L'arcivescovo mons. Beran ha rimesso oggi alla stampa un messaggio in cui scongiura i cèchi di mantenere la calma e di non iniziare una lotta fratricida. « Mantenete l'ordine dice il messaggio — non distruggete l'opera di Masarik e di Benes». Di ora in ora la situazione cecoslovacca sembra peggiorare verso un progressivo controllo del paese da parte dei comunisti, una specie di « colpo di Stato col rallentatore » che si sta sviluppando metodicamente, secondo un piano prestabilito. Durante l'ora di sciopero di avvertimento avvenuto stamane dalle ore 1S alle 1S, nei ministeri, i cui titolari si sono dimessi, i « comitati d'azione » hanno proceduto alla revoca di un certo numero di funzionari noti ver i loro legami con i partiti dei ministri dimissionari. In tal modo al ministero dell'educazione nazionale cinque funzionari e tutti i memori del gabinetto del ministro sono stati revocati; il ministro stesso è stato invitato dal comitato a non presentarsi più al ministero. La scena si è ripetuta al ministero della giustizia ed anche in quello degli esteri è stato costituito il Comitato d'azione alla presenza dello stesso ministro degli esteri Jan Masaryk. L'atmosfera di agitazione è estesa» anche all'esercito; il ministro della difesa nazionale, gen. Ludwig Svoboda, ha ordinato all'esercito di « rima¬ lllllIlliiltSltllllI1tlltlllSllllllllllltllll(llllllSlllll«t Tutte le leve del potere sono nelle mani dei comunisti nere in guardia contro le spie straniere, i loro fautori inter ni e-coloro che sparlano della Unione Sovietica ». Anche nel campo sindacale Voffensi,}a ieWes%rema sjnj. atra prosegue con un ritmo serrato: i lavoratori hanno ri¬ cevuto l'ordine di occupare tutti gli stabilimenti alle cui dipendenze lavorano oltre cinquanta persone, e di mantenere l'occupazione fino alla no- ndi «non lasciare che i proprietari possano interferire ». Fino a quando? L'atmosfera di terrore che si sta diffondendo nel Paese trova le sue manifestazioni anche in evidenti violazioni della libertà di stampa; agenti di polizia armati hanno impedito che il notiziario della « United Press » venisse consegnato ai sette giornali della capitale mentre quasi tutte le sedi dei Partiti politici di op^ posizione vengono perquisiti. Oltre duecento persone dei Partiti di opposizione sono state tratte in arresto Nella giornata insomma la situazione, che sotto il punto di vista politico è rimesta immutata, è invece del tutto nuo va nei suoi aspetti pratici. In Si ore i comunisti hanno compiuti enormi progressi; le uniche forze organizzate sono quelle della polizia di Nosek. e dell'esercito di Svoboda en trombi al servizio di Gottwald. Ormai il colpo di stato è completato. Gli stessi socialdemocratici, di cui i comuni sti non si fidano malgrado la loro adesione di massima al piano Gottwald (una condizione sola hanno posto, ma tale da giustificare appieno la d ffidenza comunista: che il nuovo Governo sia democratico-parlamentare), socialde mocratici. dicevamo, sono in posizione precaria. La loro se de è stata bloccata oggi per cinque ore dall'estrema sinistra. Fra ventiquattr'ore Gottwald avrà presentato a Benes la lista dei ministri, Benes avrà « indirizsato alla nazione lSllf IllllllItlISltlSIIIIIIttlllllIllllSIIlSlllllllllllllll» un messaggio sulla situazione politica del paese >. Qualcuno parla ancora un linguaggio ottimista, staserd a Praga. Ma i mitra delle guàrdie di scolta agli edifici pubblici testimoniano di una Situazione assai diversa anche se gli studenti continuano nelle loro manifestazioni- di protesta inneggiando a Benes ed- alla libertà e trascurando le{ minacce loro Ma dimenticavamo una notizia che pur non essendo locale si è subito conosciuta a Praga, anzi è stata fatta conoscere e diffusa con ogni mezzo. L'agenzia Tass ha comunicalo che è partita oggi per la Cecoslovacchia la delegazione del « Comitato dei popoli slavi- dell'U.R.S.S. ». Per una strana combinazione ne è a capo un generale: il generale Goundorov. h. f. •fili 11111 II III mm m 11 ii r Itili 11 IMItM ni i 11 i tllll 11 Ulti u

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Mosca, Praga, U.r.s.s., Unione Sovietica