Che dirà oggi Benes?

Che dirà oggi Benes? LA CRISI A PRAGA PRECIPITA Che dirà oggi Benes? La polizia filo comunista presidia la città complotto - Arresti e divieti di espatrio - - Il partito socialnazionale accusato di La folla reagisce ed inneggia alla libertà (Nostro servizio particolare) Praga, 23 febbraio. La situazione politica cecoslovacca diventa sempre più grave. La complessa macchina messa in moto dai comunisti che stanno cercando con ogni mezzo di portare a termine il colpo di stato per impadronirsi del potere sembra trovare i primi inceppi, suscitare reazioni forse non previste. Probo> burnente là giornata di domani sarà decisiva; le rivoluzioni non possono attendere; devono riuscire subito o fallire oppure ancora trasformarsi in guerre civili. Questa sera non è ancora possibile indicare quale delle tre strade si aprirà dinnanzi alla Cecoslovacchia Improvviso ritorno La cronaca della giornata è densa di fatti, di avvenimenti che si accavallano, si intersecano così che riesce difficile stabilire con precisione cronologica come si sono svolti. Sabato scorso Benes era partito per la sua residenza di campagna, il castello- di Lana, per trascorrere la fine di settimana. Con ogni probabilità il gesto di Benes era inteso a sdrammatizzare, a creare la impressione che la situazione era meno grave e difficile di quanto tutti temessero. La realtà dei fatti ha invece afferrato anche il presidente della repubblica nel suo vortice sempre più turbinoso. Benes nel pomeriggio di domenica ha fatto ritorno a Praga dove.la tensione diveniva sempre più acuta. Dopo la riunione dei comitati di fabbrica indetta dal primo ministro comunista Gotwald, nel corso della qua le egli aveva ripetuto le ragióni che hanno portato alla cri si e lanciato la parola d'ordine per la costituzione di comitati popolari in tutto il paese, sono giunte le prime notizie da Bra. tislava dove il comunista presidente del consiglio dei commissari ha defenestrato i rappresentanti del partito democratico slovacco, e ha dichiarato che lo Stato assume la forma di repubblica popolare in luogo di quella democratico borghese. Con ogni probabilità questo avvenimento ha indotto Benes a far ritornò a Praga.- Egli ha voluto però far diramare dall'Ufficio di presidenza della repubblica un comunicato in cui si dice che, in relazione ai telegrammi ed alle lettere che pervengono al Presidente da migliaia di cittadini i quali esprimono i più diversi pareri e desideri sulla soluzione della presente crisi governativa, U Presidente Benes si rivolgerà domani al popolo cecoslovacco ed esporrà chiaramente il suo punto di vista. « Frattanto — dice il comunicato — il Presidente invito tutti i cittadini a mantenere la calma e a lavorare serenamente. Benes assicura tutti che « egli è sempre guidato dai principi! della democrazia parlamentare e si sforza di ottenere che tutti i partiti del Fronte Nazionale trovino una via d'accordo ». II. tenore della dichiarazione di Benes non era evidentemente tale da poter lasciar credere a Gotwald ed ai comunisti che egli si sarebbe facilmente piegato all'imposizione. Occorreva pertanto creare un fatto nuovo e prendere più pronte e severe misure rivoluzionarie; che non si sono fatte attendere. In poche ore tutti gli edifici pubblici della città sono stati presidiati da forze di polizia armate di mitragliatrici e di mitra, mentre il comunista Nosck, ministro degli intemi, diramava l'ordine che nessuno avrebbe potuto lasciare il paese senza uno speciale visto. Con provvedimento di urgenza sono stati sostituiti i di¬ rds Itfllltllllltillllllllllllf llltMIIIIIIIitllllllllItlllllItlIt rettori delle stazioni radio e dell'Agenzia di informazioni slovacca con comunisti di provata fede. Venivano interrotte le comunicazioni tele/onicfte che soltanto a tarda sera riprendevano. Una nota particolarmente drammatica in questo complesso quadro è data dall'arresto del vice-presidente del Consiglio, Jan Ursiny, del Partito democratico slovacco. Offensiva contro I socialisti Portando ovanti il piano rivoluzionàrio il P. C. ha scatenato l'offensiva contro i socialnazionalisti che meglio degli altri Partiti non marxisti si prestano ad un attacco per le caratteristiche ideologiche e per la netta opposizione al comunismo sul piano int.erno e su quello internazionale. TI capo della polizia colonnello Crystof ha personalmente condotto un'azione contro la sede del Partito socialista ove ha arrestato Ludvik Raiman, segretario generale del Partito, Emil Ransdorf, presidente dell'Assoriazione Universitaria e V. Marjanko, direttore della polizia criminale. La sede del Partito socialista è stata così per quattro ore nelle mani della polizia che l'ha poi abbandonata. Subito dopo veniva diramato un comunicato nel quale si affermava che durante la perquisizione, erano stati ■ trovati i documenti comprovanti un piano criminoso dei socialnazionali che avrebbero voluto attentare alla vita del presidente Benes. A questo punto però si notavano le prime reazioni popolari. Appena la Pubblica Sicurezza aveva lasciata la sede del PartiUhSocialista una gran lolla di persone si adunava nella via e chiedeva ad uno dei ministri dimissionari — quello della Giustizia — Pro tllllllllllllllItlllllllf Itllllttlllllllllllltlllllltf fcop, di parlare. La polizia disperdeva molto energicamente i dimostranti che però formavano corteo per recarsi davanti alla sede del giornale comunista per protestare acclamando i capi socialisti. Anche gli studenti, saputo dell'arresto del capo della loro organizzazione, dichiaravano il loro sdegno e ricordavano la lotta sostenute* dall' Università, di Praga contro i nazisti. Come è noto infatti, l'Ateneo della capitale era stato chiuso per rappresaglia dai nazisti durante il periodo dell'occupazione. Almeno mille studenti si sono adunati in piazza San Venceslao e si sono poi diretti verso il castello. Inneggiavano a Benes e al vice-premier socialnazionalista Zennel, sventolavano la bandiera bianco-rosso-blu. E i passanti sventolavano il cappello, ed altra folla acclamava dinanzi al quartier generale del partito, mentre il ministro Prokop confutava le accuse comuniste, ed asseriva che i documenti compromettenti « non erano nelle casseforti quando la polizia aveva fatto ingresso nella sede del partito socialista». La reazione che i non-marxisti oppongono all'azione comunista è dunque violenta, Dato l'atteggiamento ostile della fólla, per la prima volta squadre comuniste sono entra, te in azione e sono scese in piazza perfettamente armate Ricordi del '39 Si afferma stasera a Praga che la sorveglianza alle frontiere si è intensificata nel corso della giornata. Tutto ciò contribuisce a riportare gli spiriti in un'atmosfera di tensione che ricorda assai davvicino l'invasione nazista del '39, Ora si attende Che Benes getti in tavola le sue carte. Egli parlerà domani al paese. Le speranze di tutti i partiti, ad eccezione di quello comunista sono appuntate verso ciò che dirà il vecchio uomo politico al quale Gotwald ha rivolto un preciso- monito quando ha affermato che « se qualcuno crede che le nostre richieste siano parole gettate al vento, questo qualcuno fa un terribile errore ». In serata a Praga la folla si è nuovamente riunita nelle piazze in una atmosfera che non è lontana da quella tempestosa e attanagliante che precede le guerre civili. Alle ore 18 la città i piombata nel buio; sembra che un atto di sabotaggio abbia rovinato parte di una centrale elettrica ma poi a tarda sera la luce è tornata. Intanto per domani è atteso lo sciopero generale di avvertimento che avrà la du Gottwald ha impartito severe disposizioni a tutti i funzionari e dipendenti statali di associarsi allo sciopero dei lavoratori per sostenere la causa della libertà. Imponenti manifestazioni si sono svolte davanti al palazzo presidenziale. La folla invocava a gran voce Benes ed inneggiava alla libertà. Il presidente ricevendo una delegazione di diecimila dimostranti, assicurava che « sarà costituito un governo parlamentare ». Basteranno le forze e la volontà di Benes T Che dirà domani il presidente T Questi gli interrogativi dell'ora che più grave e pi» cupo non potrebbe essere. h. f. rota di un'ora. Il qoverno di [ Il presidente Benes miimmiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiimiiiiiiiii

Luoghi citati: Bra, Cecoslovacchia, Praga