Parlano gli esponenti dei vari partiti in lotta

Parlano gli esponenti dei vari partiti in lotta La campagna elettorale in Piemonte Parlano gli esponenti dei vari partiti in lotta Mentre si apre la campagna eiet- Crrmdpligsmsndmssslistipcsbpicntmsatorale abbiamo voluto Interrogar* gli esponenti del maggiori partiti per conoscere le loro previsioni e 1 loro propositi. Oggi pubblichiamo le dichiarazioni di rappresentanti del P.S.L.I., dell* D. C. • del P.C. Von. Umberto Colosso, c\t al congresso di Napoli ha dato le dimissioni dalia direzione dell'Umanità romana, è giunto a 'l'orina, dove 'si fermerà, per sovraintendere alla" campagna elettorale del suo partito. Égli ci ha dichiarato: "Il ricorso alla violenza — dice pacatamente > é indice di debolezza e, presto o tardi, ci dimostra sempre improduttivo. Per questo noi siamo 'contrari agli estremismi. D'altronde, io spero che questo periodo di violenze, che dura da troppi decenni ormai, volga alla fine e sorga quello del socialismo. Poiché socialismo non è già lo conquista colla forza del potere da parte di un'oligarchia Ohe guidi più o meno in buona fede la massa verso non so quali obbiettivi. Socialismo e fotta contro la miseria, contro i privilegi, contro l'ingiustizia: è la strada che, senza spargere una goccia di sangue, han già percorsa i paesi scandinavi e sta percorrendo l'Inghilterra. Lo sviluppo del piano Marshall .fino all'unione doganale europea è, per Von. Colosso, la linea da seguire in politioa estera. Bi potrà cosi creare "un'Europa più forte in uomini, ferro e carbone dei due blocchi contrapposti, permettendo di costituire una terza forza pacifista e una neutralità completa d'Europa". * * Il dott. Pistoi, segretario provinciale della Democrazia cristiana, ritiene che il suo partito abbia, all'inizio della campagna elettoralb, maggiori punti di vantaggio sugli altri partiti rispetto al 1946, e ohe là situazione in generale sia per esso migliore. "Se facciamo un raffronto — egli dice — fra l risultati ottenuti dai ministeri socialcomunisti e quelli conseguiti dai democristiani ohe- li sosti- «uirojio possiamo chiaramente dimostrare qual buo"g$ prova abbia già dato il nostro partito. Prevedo ohe la campagna elettorale si svolgerà in un Clima tranquillo; tuttavia sarebbe sciocco non fare un'opera di prevenzione: i rastrellamenti e i rinvenimenti continui di armi operati dalle forge dÀ polizia ne dimostrano infatti la necessità. Plaudiamo alle iniziative per un pacifico svolgimento della campagna; ma siamo nello stesso tempo fermamente decisi a non lasciarci intimorire , da nessuno. Per U momento si tenta di creare la sfiducia (specialmente nelle campagne) nel nostro partito: con tutte le nostre forte ci opponiamo a quest'opera poiché la battaglia nella quale siamo impegnati è di importanza eccezionale: è questione di vita o di morte. Contemporaneamente faremo una intensa opera di propaganda perchè tutti vadano a votare; chi si astiene, infatti, è come se votasse per i comunisti. Abbiamo responsabilità non solo per il presente ma anche per il futuro; ' dobbiamo dire ben chiaro all'elettore che l'avvenire dei suoi figli dipenderà da lui. Le forze più potenti in contrasto sono due in Italia: democrazia cristiana e comunismo. Noi siamo profondamente anticomunisti perchè riteniamo che tale ideologia sia in contrasto con la libertà individuale e oostituisaa un ostacolo allo stesso progresso civile. Il nostro anticomunismo si differenzia da quello di altri gruppi che intendono difendere interessi di classi: è positivo e costruttivo. E' mio convincimento che anche, questa volta la d. c. riporterà la vittoria; credo, anzi, che sarà una grande vittoria". * * , Ottavio Pastore, direttore dell' Unità e candidato del Fronte popolare a senatore nel 3° collegio di Torino, ci dice: "Recentemente, a Cavour, in casa del deputato comunista Antonio Giolitti, ho visto i volumi contenenti migliaia di firme raccolte, or sono circa qua- rant'anni, in omaggio a Giovanni Giolitti. Nella pergamena offertagli l'illustre statista piemontese era definito "capo della democrazia progrediente". "Penso che, nell'attuale situazione interna ed internazionale, il Pronte popolare democratico raccolga tutte le forze della democrazia progrediente italiana contro le forze conservatrici nell'economia, nella politica, nella cultura. Perciò le prossime elezioni politiche saranrìo, a mio avviso, un momento importantissimo nella storia del popolo italiano. "Come si è vinto il 2 giugno, il Pronte vincerà il 18 aprile perché, soprattutto nel mezzogiorno, nuovi strati sociali si sono risvegliati. Perciò il Fronte vuole ed ha interesse ad elezioni libere, nello stesso mo- do che i partiti che lo compon gono hanno voluto il referen-dum, le elesioni per la Costituente e che queste si sono svolte pacificamente e nell'ordine mantenuto da un ministro agli interni socialista".

Persone citate: Antonio Giolitti, Cavour, Colosso, Giovanni Giolitti, Ottavio Pastore, Pistoi, Umberto Colosso

Luoghi citati: Europa, Inghilterra, Italia, Napoli, Piemonte, Torino