I cattolici negli S.U. di Giuseppe Prezzolini

I cattolici negli S.U. I cattolici negli S.U. , I proseliti son conquistati dall'utilità sociale della dottrina romana e dal sacrificio del clero e degli Ordini religiosi che insegnano e assistono a a a a n o ì e e o o è e ò e l ; oa il i l si l a ri, e a al oi etoil è n è a a, i el à mali a o el e e eIr aa o M1MIU1H ^ im11M < MIM < ri 111111 1111H111111111 II 11 ] 111(Dal nostro corrispondente) NEW YORK, febbraio. Ho accennato in altre corrispondenze allo sviluppo del cattolicismo negli Stati Uniti e soprattutto alla sua crescente importanza, sproporzionata al numero dei suoi membri, in questo paese di tradizioni eminentemente protestanti. Questo è visibile nel fatto che il Presidente degli Stati Uniti mantiene un suo rappresentante personale presso il Pontefice, e riconosce in certo modo una Legazione apostolica di Washington, il che non fa con altri capi o centri religiosi anche cristiani. Ho accennato al fatto che nella politica estera si spiega la crescente importanza dei cattolici dal fatto che interi Stati protetti o appoggiati o nella sfera d'influenza morale e politica degli Stati Uniti sono cattolici. Tutta l'America centrale e meridionale e le Isole Filippine sono abitate da popolazioni cattoliche. Nella Germania occupata dagli Stati Uniti il 55 per cento della popolazione è cattolica. Cattolica è l'Austria. Finalmente cattolici sono in maggioranza italiani e francesi. Efficienza sociale Ma c'è qualche cosa di ptu notevole, ed è il fatto che il cattolicismo diventa importante negli Stati Uniti anche interiormente. Non parlo soltanto dell'aumento nel numero dei praticanti, che si nota statisticamente ed ha un'importanza relativa, e nemmeno del fatto non trascurabile che l'aumento avviene non più per afflusso di emigranti dalle regioni cattoliche' dell'Europa, ma per interna crescita, dovuta al fatto che i cattolici hanno più figlioli e hanno anche più conversioni delle altre religioni. Il fatto più importante, secondo me, sta nella risposta che la popolazione degli Btati Uniti trwa per i nuovi problemi nel caltolxcismo e non nel protestantismo (gli Israeliti, non essendo una religione propagandistica, sono fuori di questa gara). Quando sorsero gli Stati Uniti il protestantismo era la religione della grandissima maggioranza dei cittadini e ad esso la popolazione stava tanto più attaccata in quanto spesso era proprio per amore del proprio culto che si era allontanata dalla madre patria. Il protestantesimo, soprattutto delle sette che han prosperato negli Stati Uniti, è una religione individualistica; Ora l'individualismo fu un eccellente ideale religioso per una popolazione in stato di conquista e di lotta, con terra libera, senza sviluppo industriale. Capitalismo e protestantismo, è stato osservato, vanno bene insieme; specialmente il Calvinismo sembra promettere la grazia di Dio sotto forma di successo personale e di arricchimento. Ma oggi l'America non è più la stessa. Non c'è più terra libera. Il paese si è equilibrato. La sua vita sociale comincia a rassomigliare a quella europea. E oi sono problemi sociali. Ora a questi problemi sociali, l'individualismo del protestantismo non sa dare più una risposta. Il protestantismo ha creato una civiltà moderna individualista, ohe lo ha sommerso-o lasciato indietro. Le'famiglie continuare' a frequentare le chiese e a pagare le quote per il mantenimento dei vari cleri, ma la maggior parte è assorbita da una vita moderna che non ha nulla di protestante o di religioso. Tipico esempio di questo assorbimento da parte di altri interessi sono le grandi istituzioni universitarie, in origine tutte protestanti, ed ora aperte a tutti i cristiani e, in pratica, indifferenti ad un culto piuttosto che ad un altro. Il cattolicismo, che nei secoli XVII e XVHI fu battuto dal protestantismo che rispondeva con maggior agilità ai bisogni della mente umana e alle nuove forme sociali, sta ora riprendendo terreno, perchè i problemi sociali sono cresciuti d'importanza e su questi problemi esso ha soluzioni, che presenta con la forza dell'autorità e della unità. Il protestantismo non ha una dottrina sul salario degli operai o sul prezzo della vita o sulla scuola pubblica; e se ne avesse, ne avrebbe tante differenti quante sono le sette che si disputano il terreno negli Stati Uniti. Contro il suo sparpagliamento si erige il cattolicismo con un corpo unico fisico e metafisico, con una sola dottrina sulle cose di questo mondo e di quell'altro, e soprattutto con un corpo di pastori che lavorano disciplinatamente e per vocazione, contentandosi del puro vivere come stipendio. Le cifre del progresso compiuto dalle scuole cattoliche fanno impressione. Circa 3 milioni di ragazzi frequentano le scuole cattoliche, con un aumento del 50 per cento negli ultimi venticinque anni. Parrocchie e conventi sono ora impegnati in un programma di costruzioni scolastiche che somma a milioni di dollari e lo sforzo è diretto verso quegli Stati del Sud e del West dove prima si notava scarso proselitismo cattolico. Non si tratta soltanto di scuole parrocchiali o elementari, ma di scuole medie, di collegi per ragazzi e ragazze e di università, tutte quante, si capisce, aperte a studenti di tutti i credi, e di tutti i colori. Non conosco le statistiche degli ospedali, ma non v'è dubbio che gli ospedali cattolici sono in aumento; anzi non conosco nessun ospedale che sia retto da un ordino protestante. «Meglio ateo che cattolico» £#a debolezza del protestantismo si è dimostrata proprio in questo punto. Si sono notati vari sforzi dei protestanti di riunirsi in organizzazioni che possano competere con il cattolicismo; ma oltre le difficoltà che essi trovano ad andare d'accordo, anche contro il comune avversario, c'è il fatto che debbono adoperare una dottrina che non è la loro. La lotta è stata aperta sulla questione se gli studenti che si recano a scuole cattolici!, abbiano il diritto d'usufruire degli omnibus pagati dagli Stati e se si possa spender il denaro dello Stato per i libri di testo di scuole, cattoliche. I protestanti dicono di no, in nome di una dottrina che non è protestante: quella della separatone fra Stato e Chiesa. Lasciamo da parte che i tribunali, compresa la Corte Suprema, han dato ragione ai cattolici, ed hanno riconosciuto che aiutare una scuola cattolica non è aiutare il culto cattolico, quando la scuola risponda ai requisiti richiesti dalla legge per le scuole aperte al pubblico; ina cosi 1111 [ 111 ( IM HIMI i ì II 1111 II 1111M11H1111, ' : 11111H < 111111 ti l e e l n o ne e a i e tsi ne aoiie a a i oa oau il eo ei ia o o di ire e ni ù a or io a o iego ù a o a ee li nae e tio remo oa a ea sE a io Il a a, o aa ea non pensavano i vecchi protestanti che fondaron le cplonie che divennero gli Stati > Uniti. La dottrina della separazione fra Chiesa e Stato è una dottrina liberale, dovuta all'indifferentismo religioso dello Stato moderno. E quando i protestanti fanno appello ad essa, e mostrano di preferire una scuola senza religione ad una scuola religiosa cattolica, dimostrano di non avere la forza di competere con il cattolicismo, con proprie scuole protestanti, migliori di quelle cattoliche. La vera risposta al progresso^ dei cattòlici dovrebbe essere uno sforzo sociale protestante, capace di vincere quello cattolico; non- quello di sostener le scuole indifferenti alla religione. Sembra che i protestanti dicano: « Meglio atei, che cattolici!». Spero che i lettori si saranno accorti che chi scrive queste righe non è cattolico nè protestante o israelita. Io sono un osservatore. E osservo che oggi negli Stati Uniti non è certamente la dimostrazione della continuità della Chiesa di Roma o la prova della legitti mità dei dogmi cattolici ohe conta e fa proseliti; le dispute teologiche non interessano il pubblico, i proseliti son conquistati dall'utilità sociale della dottrina cattolica e dal steri fido individuale dei membri del clero e specialmente degli ordini religiosi che insegnano e assistono. In questo campo, pur non negando individuali esempi di sacrificio personale di individui e di gruppi protestanti, si può affermare che, per ora il cattolicismo negli Btati Uniti è nettamente superiore ai rivali in generale. E soltanto per questo si fa strada. Giuseppe Prezzolini iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii