La battaglia religiosa nel giorno di San Silvestro di Ugo Zatterin

La battaglia religiosa nel giorno di San Silvestro La battaglia religiosa nel giorno di San Silvestro I quaccheri di Sonnino erano capitanati da due pastori, i cattolici dall'arciprete: uno dei "tremolanti,, sparò e uccise (Dal nostro inviato speciale) Sonnino, 3 gennaio. A Sonnino, un paese di 7000 abitanti nascosto in una ruga dei Lepini, esiste una fiorente « festa » di quaccheri o tremolanti, una delle trecento « feste » di cui è costituito il mosaico protestante. Essa nacque una trentina di anni or sono, quando Ernesto Di Biagio, un sonninese che con altri paesani era emigrato negli Stati Uniti ed aveva vissuto qualche lustro nella Pennsilvania, ritornò al paese natale ripieno di quacchero spirito di apostolato. Autonominatosi « pastore », egli Iniziò intorno al 1922 la sua predicazione, con risultati che forse non era lecito immaginare in una zona di millenaria tradizione cattolica. Alcune diecine di contadini si convertirono al quaccherismo, sebbene esse ripudiassero questa denominazione ed accettassero invece quella di «pentecostali* assunta per la caratteristica del loro credo secondo cui lo spirito santo entra come « luce interna » direttamente nell'anima del fedele. Diventano buoni? Il fascismo perseguitò i quaccheri di Sonnino, impedi loro di costruirsi una chiesa quando essi tentarono di farlo nel 1929 e nel 1935 addirittura li mise fuori legge, non tanto perchè fosse premuroso degl'interessi del cattolicesimo, quanto perchè il principio supremo del quaccherismo predicava la ribellione contro l'autorità terrena. Ma dopo la guerra 1 quaccheri di Sonnino videro accrescere provvidenzialmente la loro chiesa. Di una trentina che erano in tutto nel 1944, essi assommavano già a 60 nel maggio scorso ed a tutto 11 31 dicembre avevano raggiunto il numero di 102: l'arciprete cattolico, Don Guido, tiene infatti aggiornatissime le statistiche delle pecorelle che via via si smarriscono nell'errore dell'eresia I nuovi quaccheri non sono degli Inquieti in cerca di nuovi ve esperienze spirituali. SI tratta per lo più di contadini poverissimi e proporzionalmente ignoranti che vengono attirati da considerazioni di vario genere, ma tutte assai pratiche. I quaccheri d'America infatti sono sempre molto vicini agli « amici » italiani, a questi rari rappresentanti della grande setta anglo-sassone nel paese dove domina « la bestia della Apocalisse »», come essi ufficialmente denominano 11 papa del cattolici. Di continuo giungono a Sonnino d'oltre oceano pacchi e dollari per correligionari, nè il pastore cessa mal di avvisare i fratelli di Pennsilvania che un «nuovo fratello poverissimo è entrato nella nostra famiglia». Per Capodanno, racconta sempre Don Guido con desolato terrore, ben 200.000 lire hanno costituito la strenna americana per gli « eretici > di Sonnino. Nè il quaccherismo italiano czCprIduvlftgzdddpp1r«mbsovrdlpptpp consiste soltanto in un'aspettazione di dollari e scatolame. Ciò che impressiona di più 1 paesani è il mutamento che si riscontra subito nei convertiti. I bestemmiatori cessano immediatamente di bestemmiare, gli ubriaconi non avvicinano più il vino, i lussuriosi aborrono dalle pratiche impure, perfino rifiutarono di assistere agli spettacoli teatrali che una compagnia di girovaghi ha organizzato a Sonnino in occasione delle feste. «Diventano buoni», dice la gente con meraviglia, e di questa bontà i parroci si preoccupano come di un « doppio gioco» del Maligno. Muggiti e grida In mancanza di una chiesa, 1 «tremolanti» dissonnino si radunano nella casa di un «fratello», tale Giuseppe Tramentozzi. Nella cucina di una bicocca centenaria, prostrati e sconvolti dall'emozione, quasi ogni sera essi attendono l'arrivo dello Spirito Santo e la fuoruscita del demonio, che si manifesta in muggiti e grida di dolore lanciati nel silenzio della notte tra le montagne deserte e silenziose. I preti locali dicono che gli « eretici » si abbandonano a pratiche ipnotiche pericolose per la sanità fisica degli aderenti; dicono che essi si esaltano fino a poter commettere qualsiasi atto criminoso; che parlano lingue strane, incomprensibili. Pochi giorni prima di Natale 1 « tremolanti » di Sonnino decisero di riprendere con maggior lena la loro espansione religiosa. Dal Trentino giunse un iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiniiiu. pastore di gran fama per guidare nell' accostamento allo spirito 1 « fratelli » del piccolo paese sperduto del meridione e galvanizzare con accenti nuovi la loro fede. Egli prese alloggio presso 11 pastore loc-.le e più vividi si udirono, nelle notti precedenti l'avvento gli spasimi degli oranti di casa Tramentozzi. Sorpresi dapprima per l'iniziativa dei loro avversari, i, preti di Sonnino improvvisarono subito una grande « missione » Gli errori del protestantesimo vennero confutati da un valente teologo per tutta la « novena » di Natale e 1 sonniresi rimasero favorevolmente meravigliati che un uomo solo potesse dire tante parole in una sola volta co me faceva quel missionario cattolico; nel pomeriggio di Natale poi un grande comizio di protesta concluse la manifestazione religiosa e chiese aTle autorità lo scioglimento della setta nemica. La legge infranta La controffensiva dei quaccheri non tardò a delincarsi. Già la domenica dopo Natale essi avevano divisato di tenere una pubblica lettura della Bibbia per poter controbattere « le adulterazioni dei diavoli in tonaca nera ». .Diffidati dal maresciallo del carabinieri di attuare li loro programma, essi fecero spallucce e, lo sguardo rivolto al oielo, annuncio ~ono: « Questa manifestazione l'ha proibita l'uomo, ma il Signore ce la comanda ». Alle 10,45 del 31 dicembre essi si radunarono presso la cucina del « fratello » Tramentozzi e da quel luogo di raccoglimento partirono incolonnati verso piazza Garibaldi con i due pastori in testa- e dietro il gregge dei bimbi, delle donne e degli uomini. Davanti alla sede del partito comunista su un tavolino zopr-o posero una grande bibbia rosse, e il pastore forestiero si accinse a commentarla. Fu allora che il maresciallo dei carabinieri si fece avanti e, in nome della legge, ingiunse di sciogliere l'assembramento. « La legge terrena con ci cale! » rispose l'invasato uomo del Signore. Nel tafferuglio che segui tra cattolici, capitanati dall'arciprete, e quaocherl al seguito del due pastori, Il « fratello » Alberto Falcone di anni 24 esplose tre colpi di rivoltella contro lo « schiavo del Papa » Francesco Cardarelli di 33 anni. I due pastori vennero immediatamente arrestati, mentre l'assassino si dava alla fuga e don Guido intonò coi suoi fedeli II « Salve Regina». Pur nella contrarietà della persecuzione, il pastore Di Biagio non seppe fare altro che rammaricarsi col maresciallo perchè un «fratello» aveva trasgredito la massima fondamentale del quaccheri : « non porterai presso di te alcun'arma da fuoco ». Ugo Zatterin Il soprano Cloe Elmo, canta con- molto successo al Metropolitan di New York.

Luoghi citati: America, New York, Pennsilvania, Stati Uniti, Trentino