Un Parma bello e presuntuoso

Un Parma bello e presuntuoso Dal tecnico emergente parte la sfida della provincia al calcio dei potenti Un Parma bello e presuntuoso Scala: ci divertiremo FOLGARIA DAL NOSTRO INVIATO L'allenatore del Parma si chiama Nevio Scala. Non appartiene al club delle celebrità. Ed è un vantaggio. Nel club delle celebrità si incontrano persone che sarebbe molto più divertente non incontrare e si sentono discorsi che sarebbe molto più interessante non sentire. Gli allenatori celebri, che sono di una straordinaria immodestia, predicano sempre la modestia: è lecito supporre che sfugga loro il significato della parola. Nevio Scala opera subito una precisazione: «Se non sbaglio, essere modesti significa aver coscienza del limite delle proprie possibilità e dimostrarlo con un atteggiamento schivo e timido. Bene. Il Parma non è né schivo né timido, Ciò significa che non ha coscienza dei proprio limiti? Certo che ce l'ha. Ma allo stesso tempo è presuntuoso. Annuncio: siamo presuntuosi. Ma sino al confine con l'arroganza e l'indisponenza. Davanti a quel confine ci fermiamo. Essere presuntuosi significa essere ispirati da un'ambizione orgogliosa e ostinata. Siamo, noi del Parma, ostinati e orgogliosi». Nevio Scala non ha ancora vinto nessuno scudetto, ma è un ottimo conoscitore del vocabolario. Eppure nella sua squadra giustamente, sanamente presuntuosa, non tollera divismi. «Primo, perché i divi non li ho e se li avessi li pregherei gentilmente di mettersi al totale servizio della comunità. Secondo, perché il divismo è una piaga. Io lavoro per costruire un'allegra, briosa, coraggiosa compagnia. Lavoro arduo, lo so. Non tutti sono uguali, nel Parma e altrove. C'è chi è più maturo, chi è più ragazzino. C'è chi è più suscettibile e chi se ne infischia. Un allenatore non è soltanto un insegnante di pedate, è uno che deve capire. Se non capisce, cambia mestiere». Il suo presidente Pedraneschi, il direttore sportivo Patorello e il capo dei capi Tanzi sono d'accordo? L'accordo è totale. Siamo in per¬ fetta armonia. Ho la loro completa fiducia. Il suo modo di vedere le cose potrebbe suscitare sospetti. Per esempio, tra la critica. La critica va saputa leggere, i giornali vanno saputi leggere. I tempi in cui viviamo ci obbligano a leggere certi giudizi con tranquillità. Prendiamo le pagelle. Attenzione a non farsi abbattere o esaltare da voti che vengono espressi in condizioni particolari. E' meglio che i giocatori davanti alle pagelle e a certe valutazioni voltino pagina. E' indispensabile nutrire sempre l'entusiamo. Entusiamo e pazienza: non pretendere che i risultati arrivino subito. E' vero che volete entrare in zona Uefa? E' un traguardo al quale con presunzione miriamo. Noi non abbiamo paura di nessuno. Abbiamo rispetto. Ma paura, no. Affrontiamo l'avventura. Perché nascondere i desideri? Abbiamo appetito gagliardo, ma evitiamo l'abbuffata. All'Uefa ci arriveremo per gradi. A lei piacerà Maifredi quando vola alto con le dichiarazioni. Mi piace moltissimo. Bravo, fa bene. Piantiamola con l'avarizia, divertiamoci a guardare lontano. E mi piace Mondonico, uno sdrammatizzatore. Mondonico sa come si guida attraverso il campionato un gruppo di uomini. La Juventus allora andrà sulla Luna. Questo è un discorso diverso. I singoli sono eccellenti. Farne un buon cocktail sarà un problema serio. Quando la Juve troverà squadre che si chiudono e partono in contropiede, patirà dolori. Ma io vorrei essere Maifredi e avere la Juventus. Si vanti pure, sarebbe colpevole se non lo facesse. E l'Inter, che tutti danno per favorita? Trapattoni gioca l'ultima carta. O vince o ha chiuso. Tenterà l'impossibile per vincere. Il Milan è un appagato, il Napoli ha lo scudetto che è come correre con la maglia rosa. I giocatori del Parma vivono il ritiro di Folgaria che sta per concludersi in baldanzosa armonia con Scala, un uomo forte, fisicamente forte, con bicipiti da braccio di ferro. Taffarel si diverte, si diverte anche all'idea che Tanzi conta sulla sua immagine per reclamizzarsi in Brasile, dove esporta tonnellate di latte: «Latte e calcio irrobustiscono il fisico». Cerca di divertirsi anche lo svedese Brolin benché al momento abbia l'aria dell'ospite che si guarda intorno per capir bene dov'è. Si divertono il belga Grun, che ha segnato due gol al Trento, e Melli che segna contro tutti. Però, ci tiene a chiarire per la felicità di Scala, «non mi monto mica la testa. Sono un presuntuoso con i piedi sulla terra». Gianni Ranieri A destra Claudio Taffarel il nuovo portiere del Parma Qui sopra il presidente Pedraneschi e ''allenatore Scala

Luoghi citati: Brasile, Folgaria