Una gran festa per il maschio

Una gran festa per il maschio A Taormina «Donna di piacere» della Alberti e stasera arriva Savary Una gran festa per il maschio TAORMINA. Ci sarà anche il ministro francese Jacques Lang ad assistere stasera, al Teatro antico di Taormina, alla prima italiana di «Sogno di una notte di mezza estate» di Shakespeare portato in scena dal regista franco-argentino Jerome Savary. L'opera, che verrà replicata fino al 12 agosto, è prodotta da «Taormina arte», dal Théàtre National de Chaillot e dal Festival d'Avignon che l'ha ospitata al suo debutto, un mese fa. La messa in scena dell'opera è uno dei piatti forti della manifestazione. Savary, 48 anni, è sulla breccia dai tempi del «Gran Magic Circus», la compagnia da lui diretta, che alla fine degli Anni Sessanta si impose prima in Francia poi nel resto dell'Europa. Oggi è direttore del Teatro di Chaillot. In 25 anni di attività, Savary ha messo in scena una sessantina di spettacoli, spaziando dal teatro alla musica, all'opera lirica, ma non perdendo di vista gli elementi caratteristici del suo modo di fare spettacolo: fantasia, trasgressione, quel guardare il mondo con gli occhi di un bambino. «Sogno di una notte di mezza estate» è il quinto appuntamento teatrale di questa edizione di Taormina arte. L'altro ieri sera, nell'auditorium del Palazzo dei congressi, è andata in scena «Donna di piacere» di Barbara Alberti, per la regia di Meme Perlini che ha firmato anche le scene e i costumi. La vicenda si svolge in Um¬ bria, agli inizi di questo secolo. In una casa di tolleranza, la tenutaria e le sue ragazze hanno preparato una grande festa per celebrare il Martedì grasso. Ma c'è la neve e i clienti non arrivano. La sera passa nella vana attesa di un uomo, in un intrecciarsi di storie personali e di minute evocazioni sessuali: c'è Giolli che spera nel matrimonio, Cantilena che aspetta la morte, Chiara, la serva, che insegue la santità rimanendo fedele a un giovane omosessuale. Ma a mezzanotte l'attesa finisce. Un orsetto ammaestrato giunge alla porta del bordello. E' l'unico maschio in quella notte di tormenta. Attorno a lui ballano le ragazze, per lui Giolli si veste da sposa, provocandolo fino a farsi azzannare. «Di questo spettacolo - spiega Meme Perlini, regista eclettico, mai conformista - mi è interessato molto l'aspetto fiabesco, la solitudine, l'ironia tragica, l'oleografia del bordello. E' un "Aspettando Godot" al contrario. La grande attesa non solo del maschio, ma di qualcosa che non arriva». Per la messa in scena Perlini ha potuto contare su un cast molto affiatato, composto da Rita Falcone, Maria Teresa Vianello, Viviana Fedeli Andri, Simonetta Goezi, Isabella Martelli, Marina Ruffo, Francesca Trasci, Giuseppe Torres. Alla fine non sono mancati gli applausi. Nino Amante Maria Teresa Vianello e Francesca Trasci in «Donna di piacere»

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