Altri peccati in casa Mitterrand di E. Bn.
Altri peccati in casa Mitterrand FRANCIA Dopo il dossier di «Liberation» sul figlio, rivelazioni del «Canard» Altri peccati in casa Mitterrand Anche il nipote nei guai: speculazione edilizia PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Nuovi guai in famiglia per Mitterrand. Dopo le contestate imprese africane del figlio JeanCristophe, oggi tocca al nipote Olivier, sorpreso in flagrante speculazione edilizia da «Le canard enchaìné». L'Eliseo non ha commentato la storia, né sembra presumibile che intenda farlo, ma certo la Francia non perdona queste birichinate domestiche nel clan mitterrandiano. La storia inizia nel 1985, quando la società immobiliare di Olivier, Nouveaux Constructeurs, rileva per tre miliardi circa un palazzo di rue Greffhule. E' nell'VIII Arrondissement, forse il più chic in assoluto visto che vanta gli Champs Elysées e la stessa residenza presidenziale. Ma c'è un guaio: su 2888 metri quadrati disponibili, il piano regojatore ne destina solo 538 a uffici. Olivier Mitterand sa che in questo «triangolo d'oro» fra la Senna e l'Etoile, il valore d'un appartamento raddoppia - toccando gli 11 milioni per mq - se i locali possono ospitare attività terziarie. Così insiste, sollecitando una deroga. Gliela ottiene Gerard Bellebau, capo di gabinetto nella prefettura parigina, un personaggio non cristallino visto che si trova attualmente in carcere per aver concesso licenze edilizie irregolari dietro tangente. Gli 850 mq supplementari inglobati non soddisfano ancora l'acquolina di Mitterrand jr, il quale - scrive la rivista - tra l'87 e l'89 sfratta tutti gli inquilini, salvo uno, ristrutturando lo stabile. Obiettivo: uffici grandiosi da affittare al migliore offerente. Aveva una qualche autorizzazione per trasformare in paradiso «burotico» tutti quegli alloggi? No. Qualcuno si accor¬ ge della manomissione e segnala la cosa a Frangois Lebel, un neogollista che guida l'VIII Arrondissement. L'affare pare risolversi amichevolmente con un impegno di Olivier per reintegrare una o più famiglie. A questo punto, sentendosi doppiamente coperto - Bellebeau e Lebel - nell'agosto scorso il giovane Mitterrand inoltra regolare domanda per le ristrutturazioni già compiute. Qualcosa finalmente s'inceppa davvero, o forse la pratica giunge sul tavolo d'un funzionario che ignora i favori dovuti a un sì illustre cognome. La municipalità, dunque, boccia non solo le ultime concessioni ma anche i privilegi ricavati dal capo-gabinetto. L'affaire potrebbe avere nuovi sviluppi a breve, se verranno accolti i ricorsi di Mitterrand jr, tuttavia - ora che la vicenda si fa pubblica - un esito favorevole per il richiedente sembra difficile, [e. bn.]
Persone citate: Gerard Bellebau, Lebel, Mitterrand, Olivier Mitterand, Senna
Luoghi citati: Francia, Frangois Lebel, Parigi
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