Un prete contro il corvo erotico di Foto Bellini

Sting, un figlio sotto la Torre In vacanza a Pisa il cantante rock è diventato padre per la sesta volta Sting, un figlio sotto la Torre La sua compagna ha avuto una bimba «Se era maschio lo chiamavo Schillaci» PISA. Tre minuti dopo la mezzanotte di lunedì l'attrice inglese Trudie Styler ha dato alla luce nella casa di cura privata «San Rossore» a Pisa una femmina di tre chili e seicento grammi alla quale è stato imposto il nome di Eliot Paulina. Il padre presente a tutte le fasi del parto è una delle più famose rock star del mondo: Sting, al secolo Gordon Matthew Sumner, 39 anni, diventato famoso anche per le sue battaglie in favore dell'Amazzonia e della sopravvivenza degli indios. Sting è riuscito a tenere segreta la nascita di Paulina - che è il suo sesto figlio seppure da compagne diverse - per poche ore; poi l'assalto di fans e fotografi. Sting ha spiegato il perché di questa vacanza pisana che si protrae ormai da quattro settimane: «Avevo bisogno di riflettere, di scrivere, di stare tranquillo. Sapevo che il figlio sarebbe potuto nascere a Pisa, ma l'Italia mi va molto bene. Sono soltanto un po' dispiaciuto perché avrei voluto che Paulina avesse preso anche la cittadinanza italiana ma all'anagrafe è stato possibile registrarla soltanto come cittadina inglese. Se fosse nato un maschio? Naturalmente gli avrei messo nome Schillaci...». La vacanza italiana dell'ex leader dei Police (oltre 40 milioni di dischi venduti) si sta svolgendo nella villa dei duchi Forese e Grazia Salviati affondata nella grande pineta mediterranea di Miglierino, fra Pisa e Viareggio. Sting voleva la quiete e la villa Salviati garantiva tranquillità e riserbo assoluti. Gli inglesi che contano conoscono bene questi luoghi che hanno ospitato negli ultimi anni il principe Carlo e la regina madre Elisabetta. Sting non sembra tuttavia fosse ospite; i duchi gli avevano affittato la villa per un mese ad un prezzo che si aggira intorno ai 50 milioni. Attorno al suo soggiorno, silenzio assoluto. A garanti, glielo, mura spesse e cancelli di ferro altissimi e guardie del corpo. Si sa che usciva raramente con una jeep blu (una volta si era recato a giocare a tennis a Pisa ed era stato riconosciuto da una ragazza, ma Sting si era rifiutato di farsi fotografare mentre lei lo baciava, con questa battuta: «Trudie è molto gelosa...») e che la sua giornata cominciava con una lunga galoppata in sella ad un cavallo baio all'interno della pineta, fino alle dune del mare che lambisce la tenuta Salviati accompagnato da tre figli che cavalcavano ognuno un pony. La musica anche in queste settimane di vacanza è stata al centro del suo interesse. Al primo piano della grande villa Sting ha infatti allestito una sala d'incisione con apparecchiature molto sofisticate fatte giungere dall'Inghilterra. Domenica pomeriggio la tranquilla vacanza pisana è stata interrotta dalle doglie della sua compagna. Trasportata nel tardo pomeriggio nella casa di cura privata «San Rossore», a pochi chilometri dalla tenuta Salviati, assistita dal professor Giuliano Giusti dell'Università di Pisa, la trentaseienne Trudie Styler ha dato alla luce dopo un parto senza complicazioni una bella femminuccia. Sting ha assistito al parto: «Mi sono emozionato - ha detto - ogni figlio che nasce è un evento straordinario». Renzo Castelli Sting lascia la clinica in auto, dietro Trudy Styler con la figlia Eliot Paulina [FOTO BELLINI]

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Pisa, Viareggio