Appena Usciti

Appena Usciti Fernando Pessoa Faust Einaudi, pp. 135, L 22.000 Una «tragedia soggettiva» alla quale il grande poeta portoghese lavorò per tutta la vita: rimasta inedita tra i manoscritti, è stata pubblicata solo quest'anno in Portogallo ed esce ora contemporaneamente in Italia e in Francia. Come scrive Pessoa negli appunti che accompagnano il testo, «rappresenta la lotta fra l'Intelligenza e la Vita, e l'Intelligenza risulta sempre perdente». L'edizione italiana è a cura di Maria José de Lancastre. J. Rodolfo Wilcock Lo stereoscopio dei solitari Adelphi.pp. 181, L. 18.000 Pubblicato nel 1972, venne presentato dall'autore come «un romanzo con settanta personaggi principali che non si incontrano mai». Tra questi, un centauro affamato che dipinge nature morte, una gallina consulente editoriale, una società di scrittori, un armadio... Proprio come sul fondo di uno stereoscopio, nel libro si riflettono le variopinte immagini care all'universo fantastico dello scrittore. Chaim Potok L'arpa di Davita Garzanti, pp. 358. L. 32.000 Una bambina figlia di ebrei intellettuali e le sue vicende nella New York degli anni Trenta, all'indomani del grande crollo del '29 e nel periodo dell'ascesa in Europa di nazismo e fascismo. Per non perdersi in un mondo che sembra dominato dalla follia, si riavvicina alle proprie radici giudaiche. Di Chaim Potok, ebreo americano, Garzanti ha già pubblicato due romanzi (questo è tradotto da Dario Vii la). Mia Couto Voci all'imbrunire Edizioni Lavoro, pp. 125, L. 15.000 La prima voce narrante che dal Mozambico giunge in Italia è quella di un giovane che in quindici racconti condensa me moria, incanto e disperazione della sua terra. E fa parlare uomini che non sanno sognare, perché «esiste nel nulla un'illusione di pienezza che fa fermare la vita e imbrunisce le voci». La traduzione dal portoghese è di Edgardo Pellegrini. Nantas Salvataggio I fuggitivi Rizzoli, pp. 192, L. 25.000 In un carcere minorile nei pressi di Roma si intrecciano i de stini e le tragedie personali di un gruppo di piccoli terroristi ladri, balordi e semplici sban dati, sospesi tra desiderio di ri scatto e negazione di ogni futuro. Di loro si occupano burocrati ottusi preoccupati solo di applicare alla lettera i regolamenti e un prete dal cuore grande La storia amara di una generazione di «bambini adulti». Fulvio Tomizza Poi venne Cernobyl Marsilio, pp. 137, L. 18.000 In un unico volume, due racconti scritti a vent'anni di distanza che testimoniano la fe deità dell'autore al suo mondo interiore e alla terra istriana. Il bosco di acacie, del 1967, affronta il tema dello sradicamento dei profughi; Quel mag gio a Cernobyl, di tre anni fa contrappone l'universo intatto della civiltà contadina alla de vastazione della modernità. Roald Dahl Storie impreviste Longanesi, pp. 311, L 25.000 I racconti di Dahl conosciuto soprattutto per i suoi libri per ragazzi, si basano sull'intreccio tra fatti della vita quotidiana e accadimenti imprevisti che ge nerano beffa e irrisione e lascia no sbalordito il lettore. Il diver timento è assicurato.