«Ho la pancia a punta: sarà maschio!»

«Ho la pancia a punta: sarà maschio!» Colloquio con Serena Grandi che a dicembre diventerà madre: niente ecografia, amo le sorprese «Ho la pancia a punta: sarà maschio!» Sarà madre anche per il cinema e combatterà la mafia... ROMA DAL NOSTRO INVIATO «Sò du gemelli signò...se li merita!». Le urlano con affetto per strada. L'accoppiata sarebbe stata per lei comunque vincente: uno più uno meno non arresta il piacere d'avere figli. E da otto mesi si vuole ancora più bene. E' sempre opulenta Serena Grandi, in più adesso ha gli occhioni grandi grandi, umidi e amorosi, come succede alle gestanti che vivono la gioia attonita dell'anteprima d'una totale trasformazione. Che sarà mai! E' un bambino in fondo, e prima o poi lo fanno quasi tutte. Ma i rotocalchi si sono impadroniti della sua pancia quando ancora non c'era e del suo seno che c'è sempre stato e ce li fanno godere patinati, e in ogni prospettiva. E' una neomamma da notizia Serena: come Diana, come Carolina. E' uno solo allora? Maschio o femmina? «Sono convinta che sia maschio...». Visto con i medici nella tv? «Niente ecografia. Amo le sorprese. Ma come si dice dalle mie parti, se la pancia è a punta è maschio, e la mia è a punta vedi?». Non sappiamo... ci vorrebbe la domanda di riserva, comunque sia è una pancia da Oscar. Ma anche tutta Serena è tale, dentro un abito rosso che evidenzia il resto e dà più luce all'ambra degli occhi. Ci accompagna nella camera del bambino. Mobili d'epoca e una culla inglese dell'Ottocento che la penombra finge di dondolare. Da grande farà l'antiquario? «E perchè no? Magari diventasse come suo padre: sicuro, amante delle cose belle e pieno d'energia incontenibile. Invece per ora so soltanto che si chiamerà Edoardo». Ma come! Uno sogna la Serena di «Miranda», disponibile e vogliosa, e si ritrova una mamma palpitante. Menomale che sa parlare di sé con sincerità. «Vedi, benché sposa e neomadre felice, mi proponessero un film di quelli ad alta tensione lo rifarei. Non rinnego ciò che ho fatto, mai». Sicura? «Certo. In questi anni è cambiato molto nella mia vita. Posso dire finalmente d'essere quasi arrivata, ma dentro sono quella di prima, carica d'amore, d'erotismo, di passionalità». Quanti anni hai? «Ne ho conquistati 31». Adesso sei un'attrice seria però... «Molto. Nell'ultimo film "Donna d'onore", prodotto da quel geniaccio di Ciro Ippolito e diretto dal bravo Stuart Margolin, che vedremo a gennaio su Canale 5, e che andrà anche alla tv americana, ho cercato un personaggio diverso: una madre siciliana che combatte la mafia...». Raccontaci... «Sono Nancy, una donna con e palle che vive una storia di sangue e di vendette, pieno di passione e colpi di scena. Una donna che spara e uccide che usa la violenza contro la vioenza... con un finale inaspettato, da brivido». Sei stata in America... «Sono finita proprio lì, e come dicono tutti: un'esperienza entusiasmante... dovevi vedere gli italiani di Little Italy, ti sommergono d'affetto». Ma come hai fatto a girare con la pancia? «E' stata un'idea di Ciro Ippolito quella di mettermi sempre qualcosa davanti, come i sacchi della spesa. Non ci si accorge di niente...». E qui come passi la vita? «Lo vedi. E' una casa enorme di campagna che mi dà molto da fare. Senti quanta umidità?...». Mica tanta. Poi c'è la servitù... «Menomale. Sono in due che abitano laggiù con un bambino di 7 anni. Comunque c'è da fare. Se pensi che l'abbiamo messa tutta insieme pezzo a pezzo...». Una fatica che faremmo in tanti. Quando non concedi interviste come passi la giornata? «Leggo molto. Ascolto musica e appena posso me ne scappo in città a veder la gente che si muove. Giro delle vetrine e ritorno». Di mattino? «No, verso l'imbrunire. E' sempre a quell'ora che sento il bisogno di muovermi un po'. E a quell'ora perché sono braccata dai fotografi. Senza trucco, compio percorsi diversi come i ricercati dei telefilm ma loro non mollano...». Pensa se una qualche sera non ci fossero. «Mammamia no! I flash significano che la mia immagine funziona sempre». E tuo marito è sempre geloso? Serena si alza in due tempi, infine in piedi, sorride e allarga le braccia, esibendo Edoardo: «In questo stato?». Ma i pensieri... «Quelli sempre. Guai non ci fossero. Le donne incinte hanno più pensieri erotici delle altre. Mio marito invece è premuroso, tenero, gentile, innamorato. Credo che quella di far figli sia un'esperienza che ogni uomo dovrebbe provare e come ho detto Beppe possiede una vitalità incredibile, al contrario di me che sono pigra e faccio funzionare troppo la testa». Inquieta? «Spesso con tormenti: colma di cose che viaggiano dentro da sole». E dopo il figlio... Casa e biberon? «Nemmeno per sogno. Lo porterò sul set con me per allattarlo. Io devo lavorare e ho intenzione di ricominciare subito dopo il parto». Da crederci: Serena è una gran bella mamma d'onore. Nevio Boni RD«rsstsobnoasnliqscdten Serena Grandi. «Sono convinta che mio figlio sarà maschio»

Persone citate: Ciro Ippolito, Nevio Boni, Serena Grandi, Stuart Margolin

Luoghi citati: America, Nancy, Roma