Novara, polemiche interroga2ioni per edifìcio del centro di Renato Ambiel

Palazzone contestalo Novara, polemiche interroga2ioni per edifìcio del centro Palazzone contestalo Rispettate tutte le procedure? NOVARA NOSTRO SERVIZIO Quel palazzone che sta sorgendo in pieno centro storico, all'angolo fra piazza Cavour dove un tempo c'era la trattoria «Sizzano», è nato davvero sotto una cattiva stella. Già l'approvazione del progetto ha comportato non poche difficoltà dovendosi realizzare un piano esecutivo convenzionato (Pec) dell'intero isolato. Questo è stato approvato nell'83. La licenza edilizia è del novembre '84.1 lavori sono iniziati quasi due anni più tardi. Poi si è resa necessaria anche una variante del progetto originale per adeguare l'autosilos di via Solferino (che fa parte del complesso in fase di edificazione) alle nuove tecnologie. Adesso che lo scheletro del palazzone può considerarsi completato, si diffondono voci di presunte irregolarità. C'è chi sostiene, per esempio, che la costruzione è realizzata in difformità dai disegni in progetto. Il gruppo comunista in consiglio ha presentato due distinte interrogazioni al sindaco. Saranno discusse all'inizio della prossima settimana. «I pilastri perimetrali sopra i solai della copertura piana lasciano intuire il proposito di un sovralzo — dice l'ing. Giuseppe Castoldi, tra i firmatari delle interrogazioni —. L'edificio con fronte sul Baluardo Quintino Sella è poi decisamente più alto rispetto alla confinate casa Brisca. Ma la situazione è addirittura più complessa nella parte posteriore dell'isolato, in via Solferino, dove sta sorgendo l'autosilos». Nel mese scorso è stata rilasciata la concessione edilizia per la variante richiesta dal costruttore. Questa comporta modifiche sostanziali rispetto al piano approvato dal Consiglio. In particolare, stando al contenuto delle interrogazioni dei comunisti, si aumenta la superficie coperta di 317 metri quadrati. Accresce l'ingombro volumetrico (da 10 a 20 mila metri cubi) ed aumenta l'altezza, su via Solferino, da 16 a 22 metri. «Il Consiglio comunale non ha mai approvato una variante al piano esecutivo rispettando tutte le procedure che richiedono anche il parere del Consiglio di quartiere e concedono la posibilità ai cittadini di formulare possibili osservazioni. Per questi motivi — aggiunge Castoldi — chiediamo al sindaco di far verificare gli indici urbanistici e di avviare le procedure per la variante del Pec adottando tutti i provvedimenti a tutela degli interessi del Comune e restituire al proprietario del terreno le doverose certezze sulle possibilità edilizie della sua area». Il proprietario e costrutture è il geom. Antonio Giulio. Lui ammette di aver edificato le colonne in cemento armato, che sono visibili dalla piazza, «avendo già presentato una richiesta di variante in corso d'opera, che non ho ancora ottenuto. Le colonne sono state realizzate per una questione di praticità, prima cioè di smontare l'impianto di bettonaggio. Il cantiere è ancora aperto e se non otterremo la variante demoliremo quanto costruito in anticipo». Risulterebbe peraltro che gli indici di edificabilità realizzi sono addirittura inferiori rispetto a quelli previsti ed ammessi per la zona del centro storico. In assenza dell'assessore all'urbanistica, il sindaco Armando Riviera che si è già interessato alla questione ha riferito ieri «sono già stati avviati tutti i controlli da parte dei tecnici del Comune che hanno rilevato alcune difformità come per esempio quelle dei pilastri. Ritengo però si tratti di una situazione rimediabile posto che i lavori non sono ancora completati». Della realizzazione si sta occupando anche il Comitato di quartiere centro. In particolare per la questione procedurale: «Vogliamo sapere se le varianti introdotte dovessero comportare, come crediamo, anche una modifica del piano esecutivo — sostiene il presidente del Comitato Aldo Castelletta — per questo chiederemo che il Comune interpelli un legale». Renato Ambiel L'edificio di piazza Cavour. Non è ancora terminato e suscita già polemiche

Persone citate: Aldo Castelletta, Antonio Giulio, Armando Riviera, Brisca, Castoldi, Giuseppe Castoldi, Quintino Sella

Luoghi citati: Novara, Sizzano