Parteciperanno anche francesi e spagnoli di S. D.

il crocevia Riviera Parteciperanno anche francesi e spagnoli il crocevia Riviera Domani al Casinò un convegno sulle comunicazioni Le direttrici mediterranee. Interverrà il ministro Bernini IMPERIA. Ogni anno, dai valichi di frontiera di Ventimiglia, transitano da 23 a 24 milioni di viaggiatori. E anche l'85 per cento circa degli animali vivi (ovini, bovini, suini), provenienti dalla Francia soprattutto ma anche dalla Spagna, e trasportati ai grandi centri di macellazione, entra in Italia da Ventimiglia. Sono soltanto due cifre, prese a caso, fra le tante che potrebbero essere citate: ma sono sufficienti a comprendere l'importanza del ruolo delle comunicazioni stradali o ferroviarie, anche in questa zona di confine. E, proprio perché la crescita del mercato unico europeo e le nuove relazioni con i Paesi dell'Est sollecitano lo sviluppo dei collegamenti tra le regioni latine mediterranee, «direttrice essenziale per la costruzione del sistema "a rete" dei trasporti», la Camera di commercio di Imperia, in collaborazione con l'Unioncamere liguri e l'Unioncamere italiane, ha organizzato un convegno internazionale, che si terrà domani al casinò di Sanremo, con la partecipazione di tecnici ed esperti e del ministro dei Trasporti Carlo Bernini. 11 tema è attualissimo e impegnativo: «L'itinerario costiero mediterraneo (prima tranche della direttrice mediterranea Est-Ovest)». Fra i relatori, sono previsti anche i presidenti delle camere di commercio di Milano (Piero Bassetti), Madrid (Adrian Piera .Jimenez), Provence-AlpesCote d'Azur-Corse (Henri Mercier), Barcellona (José Maria Figueras Bassols), Marseille (Francois Le Bars), Nizza (Gilbert Stollardo), della Commissione Trasporti Unioncamere (Roberto Pinza), e il direttore generale trasporti della Cee (Eduardo Pena Albizanda). Interverrà pure l'assessore regionale Mentii. L'idea del convegno è venuta a Gianni Cozzi, presidente della camera di commercio di Imperia, lo scorso anno, mentre si trovava a Castellon de la Plana, all'assemblea delle camere di commercio italo-spagnole: «Dobbiamo sprovincializzare un argomento che, sinora, è stato affrontato soltanto su scala lo¬ cale. La Riviera di Ponente è come un seme sterile, attorno al quale sta maturando una pesca succosa: qui si crea una strozzatura nei collegamenti internazionali, che rischia di tagliar fuori un ampio territorio dalle grandi traiettorie di respiro europeo». Mai come in questa occasione, insomma, l'unione fa la forza: «Per le ferrovie, la linea Genova-Ventimiglia è un ramo secco. Ma se, attraverso le pressioni di francesi e spagnoli si riesce a dimostrare che non è vero, e di questa tratta, invece, c'è reale bisogno anche sotto il profilo commerciale e non solo per gli aspetti turistici, sarà forse più facile ottenere l'intervento del governo per finanziare il raddoppio del tronco mancante, quello da San Lorenzo al Mare a Finale Ligure, e inserirsi così nella direttrice Barcellona-Marsiglia-Nizza-Genova. Un'occasione da non perdere, forse l'ultima per rilanciare l'economia della Riviera», conclude Gianni Cozzi. [s. d.]