I cognomi- E Craxi una volta era Crasci

E Craxi una volta era Crasci I cognomi E Craxi una volta era Crasci FIRENZE. Craxi, il cognome del segretario del psi, in realtà si dovrebbe pronunciare Crasci, così come Xirbi, una piccola località in provincia di Caltanissetta, viene comunemente pronunciata «Scirbi». Il cognome dell'ex presidente del Consiglio deriverebbe da una parola greca che significa vino, il che potrebbe indicare che gli antenati di Craxi avevano, in qualche modo, a che fare con questa antica bevanda. La tesi è di una autorità ita» liana nel campo dell'antroponimia, cioè dello studio dei nomi di persone, il professor Giovan Battista Pellegrini, docente di glottologia all'Università di Padova. Il professor Pellegrini, che a Firenze ha partecipato al convegno «L'antroponimia»,'è in grado di rintracciare l'origine semantica di tutti i cognomi italiani. Il cognome, nato attorno al decimo secolo, venne scelto secondo criteri semplici. La maggior parte deriva dal nome di battesimo, come Biagi, Carli, Manfredi... Il secondo grande gruppo è di derivazione canzonatoria, sottolinea, bonariamente, un difetto fisico o un vizio. Tra questi, Guerci, Sordi, Bevilacqua: un cognome — quest'ultimo — anticamente attribuito in maniera scherzosa a chi aveva l'abitudine di alzare troppo il gomito. Seguono poi i cognomi derivati dall'esercizio di un mestiere. [Ansa]

Persone citate: Bevilacqua, Biagi, Carli, Craxi, Giovan Battista, Guerci, Pellegrini, Sordi

Luoghi citati: Caltanissetta, Firenze