Fiumicino e Linate riabilitati

Fiumicino e Linate riabilitati «Il nostro rapporto è stato male interpretato da un giornale Usa» Fiumicino e Linate riabilitati La lata smentisce-, sono aeroporti sicuri ROMA. Tutto un bluff le accuse di pericolosità rivolte agli aeroporti di Linate e di Fiumicino? La lata, alla quale tali accuse erano state attribuite da un articolò del quotidiano americano Usa Today ripreso da tutti i giornali del mondo, è intervenuta ieri sera per smentirle con un comunicato del suo direttore tecnico, Norman Jackson. In un telex inviato alle compagnie europee, tra cui l'Alitalia, l'associazione che riunisce oltre 150 aviolinee di tutto il mondo afferma che «l'articolo è assolutamente falso e tendenzioso e nel rapporto lata sulla congestione del traffico aereo non vi è assolutamente alcun collegamento anche indiretto con la sicurezza delle operazioni». Usa Today, citando un rapporto interno della lata (e specificando peraltro che tale rapporto non era stato reso pubblico) aveva scritto lunedì, alla vi¬ gilia dell'assemblea dell'associazione in programma a Varsavia, che Fiumicino e Linate, insieme con altri cinque scali europei, sono tra i più congestionati, con uno sfruttamento delle infrastrutture e della capienza dei voli di quasi il cento per cento. Secondo il giornale il rapporto lata aggiungeva che le autorità italiane «devono prendere misure urgenti per renderli più agibili e sicuri». «Siamo, stupefatti — afferma il telex del direttore tecnico della lata — che una affermazione di questo tipo possa essere stata fatta senza alcun fondamento nè desunta da alcun documento». Come si spiega allora il clamoroso equivoco che ha provocato nei giorni scorsi le aspre proteste delle società che gestiscono i due aereoporti e delle autorirà italiane dell'aviazione civile? Alla conferenza di Varsavia la lata ha in realtà pre¬ sentato un documento in cui, e non è certo la prima volta, denuncia l'insostenibile situazione di congestione di quasi tutti i maggiori aeropoprti del mondo, congestione che provoca disagi ai passeggerie e pesanti perdite economiche alla compagnie. Ma congestione non vuol dire però pericolosità, affermano i tecnici. Nel caso dell'Italia, poi, si sottolinea che le norme osservate dall'Anav per quanto riguarda la «separazione», cioè l'intervallo tra un decollo e quello successivo o tra un decollo e un atterraggio, è molto più ampio di quello adottato, ad esempio, negli Usa o in Gran Bretagna. Nei momenti di punta del traffico, poi, è stata istituita in Europa una «task force» con il compito di limitare i voli se il sistema di controllo o gli aeroporti non appaiono in grado di garantirne la regolarità e la sicurezza. lv. rav.]

Persone citate: Norman Jackson

Luoghi citati: Europa, Gran Bretagna, Italia, Roma, Usa, Usa Today, Varsavia