Wojtyla, record di santi e beati

Wojtyla, record di santi e beati Giovanni Paolo II ne ha nominati più degli altri Papi della Chiesa moderna Wojtyla, record di santi e beati In dieci anni 488 «esempi di virtù cristiane» CITTA' DEL VATICANO. Sono gli anni d'oro delle canonizzazioni: mai nella storia della Chiesa moderna si è assistito a una proliferazione di santi e beati così rapida e frequente. Sembra quasi che Giovanni Paolo II voglia rispondere con le armi della santità a quelli che ritiene — forse più ancora dell'ateismo dichiarato — i pericoli incombenti sulla Chiesa, l'indifferenza e la secolarizzazione. Con le ultime cerimonie, Papa Wojtyla ha compiuto 20 canonizzazioni, e 108 beatificazioni, i due gradini più alti nella scala degli onori cristiani (i precedenti sono quelli di «servo di Dio» e di «venerabile»). La canonizzazione — proclamare santo qualcuno — impegna l'infallibilità pontificia, il che invece non avviene con la beatificazione. Ma come si colloca questo Papa rispetto ai suoi predecessori? Un confronto diretto può essere fatto in particolare con Paolo VI. Nei primi 10 anni di pontificato, Giovanni Paolo II ha celebrato 19 canonizzazioni, alcune delle quali «multiple», per un totale di 254 persone elevate agli onori dell'altare. Nello stesso periodo, Papa Montini aveva proclamato 72 santi, in 9 diverse cerimonie. Il divario acquista maggior spessore considerando le beatificazioni. In 10 anni, Papa Wojtyla ne ha celebrate ben 105, relative a 234 persone, mentre per Paolo VI il conto si ferma a 19 (39 beati). Le canonizzazioni sono più che raddoppiate, le beatificazioni sono cresciute di sei volte. Anche il confronto con i predecessori più lontani è nettamente a favore dell'attuale pontificato. Pio X celebrò 13 beatificazioni, Benedetto XV solo 7; più attivi si sono rivelati Pio XI (45 cerimonie) e Pio XII (52). Ma si è trattato in entrambi i casi di periodi di regno decisamente lunghi: 17 anni il primo, 19 il secondo. E il breve pontificato di Giovanni XXIII (dal '58 al '63) ha arricchito la lista di solo 5 beatificazioni. Forse solo altri 5 papi (Clemente Vili, Paolo V, Urbano VIII Alessandro VII e Clemente IX) sono stati meno prolifici, canonizzando 2 santi ciascuno. Un maggiore interesse per gli esempi di «virtù eroiche cristiane»? Certamente; ma la proliferazione attuale, diretta conseguenza di quella già iniziata sotto Paolo VI, è anche il frutto di uno snellimento delle procedure. Già Papa Montini vi con1 tribuì, con un documento «ad hoc», la «Sanctitas clarior», e Giovanni Paolo II ha continuato nell'opera intrapresa, emanando nell'83 la «Divinus perfectionis magister». Una caratteristica tutta wojtyliana è la varietà delle persone proposte alla venerazione dei fedeli. Abbiamo laici del Terzo Mondo, frati al seguito dei colonizzatori in America, il luogotenente di Vittorio Emanuele II, Francesco Faà di Bruno, martiri della guerra civile spagnola, della Rivoluzione francese, delle persecuzioni in Corea, in Vietnam e nell'Inghilterra del '500 e del '600, quando il «complesso antiromano» mieteva vittime fra i cattolici. E si parla di cause in corso: quelle di Piergiorgio Frassati, ormai vicina a conclusione, di Pio IX, di Robert Schumann, fondatore dell'Europa postbellica (il vescovo di Metz ha già nominato il postulatore), e di due dei «veggenti» di Fatima. Ma perché tanti santi? Il Papa si è spiegato di recente in un discorso — in latino — alla Congregazione vaticana preposta a questo compito. Le canonizzazioni servono a proporre esempi di pietà e di vita cristiana a tutti i fedeli. Quindi, in un mondo così complesso e articolato, più esempi si danno, tanto maggiore è la loro utilità. Di norma sono favoriti i candidati delle congregazioni religiose, che spingono per portare avanti i propri beniamini. Per questo la Congregazione ha chiesto ai vescovi diocesani di perorare la causa di «molti laici, morti in concetto di santità e non legati a qualche ordine religioso o altre istituzioni»: per ristabilire l'equilibrio. Marco Tosarti Santificato ieri. Gaspare Bertoni, fondatore degli Stimmatini

Luoghi citati: America, Citta' Del Vaticano, Corea, Europa, Inghilterra, Metz, Vietnam