Riprende la grande fuga

Riprende la grande fuga Riprende la grande fuga Ottomila «turisti» passano in Cecoslovacchia BONN dal nostro corrispondente Le promesse di riforme da parte di Krenz non fermano l'esodo dei tedeschi verso l'Occidente. Ieri ottomila «turisti» della Ddr hanno approfittato della riapertura della frontiera con la Cecoslovacchia: lq ha ammesso l'agenzia ufficiale di Berlino Est, ammettendo a malincuore che i cittadini evidentemente non hanno dato credito alle promesse di libertà di viaggio per tutti. Migliaia di «turisti» sono passati in automobile al valico di frontiera di Zinnwald, a sud di Dresda, diretti verso l'Ungheria per poi proseguire verso la Germania Federale. L'ambasciata della Germania Federale è di nuovo affollata di profughi, come nei giorni della «grande fuga verso Ovest». Intanto a Berlino continua il pensionamento della vecchia guardia del regime. Harry Tisch, il capo del sindacato unico della Repubblica Democratica, ha preannunciato le dimissioni. Sotto la pressione della base aveva posto lui stesso la questione di fiducia: e ora questo dirigente della vecchia guardia, una delle figure più significative dell'era Honecker, ha deciso di anticipare l'inevitabile conclusione del confronto. Tisch era alla testa del sindacato ormai da quattordici anni. Si è dimesso anche Karl Eduard von Schnitzler, il prin¬ cipale commentatore della televisione di Berlino Est, uno dei volti e delle personalità più rilevanti del vecchio regime. Secondo la Bild anche Margot Honecker, la moglie dell'ex presidente, avrebbe intenzione di rinunciare al suo incarico di ministro della Pubblica Istruzione. Ma l'informazione del quotidiano popolare di Amburgo non è stata confermata a Berlino Est. Quel che è certo è che il Paese si attende un vasto rinnovamento di quadri al vertice del partito e dello Stato. L'altra sera, dopo una riunione dell'ufficio politico, è stato pubblicato un breve comunicato, in cui si accenna all'esistenza di «questioni riguardanti i quadri» che saranno sottoposte al comitato centrale. La riunione è in programma a Berlino fra 1*8 e il 10 novembre. E' proprio questa la sede da cui dovrebbe uscire definita la linea Krenz. Una linea nella quale potrebbe trovare posto il riconoscimento almeno di alcuni fra i gruppi che in queste set¬ timane hanno guidato l'opposizione popolare. L'Adn, l'agenzia di stampa ufficiale, ha fatto sapere che si sta esaminando una richiesta avanzata dalla Cdu tedesca orientale, un partito satellite della Sed. Si chiede che venga annullato il bando decretato, negli ultimissimi giorni dell'era Honecker, a carico di Neues Forum. Questa organizzazione, fondata a metà settembre e diffusa nelle principali città, è fautrice di una linea riformista che non discute il ruolo centrale del partito. Ieri per la prima volta un alto dirigente del partito, Johannes Chemnitzer, ha detto che lo stesso Muro di Berlino potrebbe essere rimesso in discussione. Su questo punto Chemnitzer è in contrasto con Krenz, che a Mosca ha difeso le ragioni del Muro. Ma uno spirito autocritico va diffondendosi in tutti gli ambienti ufficiali. Ieri per esempio i filosofi riuniti a congresso hanno registrato le «enormi contraddizioni» che affliggono la Repubblica Democratica, [a. v.)

Persone citate: Harry Tisch, Honecker, Johannes Chemnitzer, Karl Eduard Von Schnitzler, Krenz, Margot Honecker, Tisch