Spagna, ai socialisti contestati due seggi

Spagna, ai socialisti contestati due seggi In pericolo la maggioranza di Gonzàlez Spagna, ai socialisti contestati due seggi MADRID NOSTRO SERVIZIO Il 176° seggio della Camera dei deputati, quello decisivo per la terza maggioranza assoluta consecutiva ottenuta dai socialisti del Psoe nelle legislative di domenica scorsa, seggio conquistato dal partito di Felipe Gonzàlez dopo una lunghissima attesa durata fino alle 3,30 del mattino di lunedì, continua a dare grattacapi al Psoe. Jorge Fernandez, segretario regionale, del Pallido popular (conservatore) nella Catalogna, la regione in una delle cui circoscrizioni, quella di Barcellona, il Psoe ha guadagnato il fatidico 176° deputato, ha assicurato ieri mattina che quel seggio è suo. Secondo il dirigente conservatore il dato fornito dalla prefettura di Barcellona, che dava ai socialisti 57 voti in più dei conservatori, è sbagliato ed il riscontro che ha effettuato il suo partito con un computer dà al Partido popular un vantaggio di 70 voti. Non è stata questa l'unica contestazione della giornata: Izquierda Unida, il cartello elettorale dei comunisti, sostiene che è stato commesso un altro errore nella circoscrizione di Murcia e che sarebbe loro il seggio attribuito ai socialisti. Sulla controversa questione' deciderà entro il 12 novembre la «Junta Electoral Central», l'organismo preposto al controllo elettorale. Ma la contestazione conservatrice, anche se fosse esatta, sarà ribaltata, a meno di cambiamenti clamorosi, dai risultati del seggio di Mataró, un paesino del cinturone industriale di Barcellona in cui si è votato ieri perché domenica il seggio era stato chiuso per irregolarità. I risultati si sapranno oggi ma nelle ultime legislative il Psoe aveva conseguito 208 voti ed i conservatori 12. Una differenza che, se ripetuta, annullerebbe i 72 voti in più che dice di aver conseguito il Partido popular. Il Psoe ha comunicato ieri le conclusioni del comitato centrale di lunedì. «La nostra vittoria è stata grande — ha commentato Txiqui Benegas, il numero tre socialista —; ci sono 8 milioni di spagnoli che sostengono il nostro progetto politico ed il nostro partito. E gli 800 mila voti persi non ci faranno cambiare politica». E nel sindacato socialista Ugt, sempre critico sulla politica economica di Gonzàlez, cominciano le contestazioni al segretario generale Redondo. [g. a. o.]

Persone citate: Felipe Gonzàlez, Jorge Fernandez, Unida

Luoghi citati: Barcellona, Catalogna, Gonzàlez Spagna, Madrid